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9 imprese della Juventus in Europa

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L’imperativo è crederci: è la storia bianconera a chiederlo

I motivi per credere nell’impresa sono molti, nonostante le defezioni delle ultime ore. La Juventus può eliminare il Bayern Monaco dalla Champions League e accedere ai quarti di finale. Non sono solo i numeri, e quindi il pareggio dell’andata, ad alimentare le speranze dei bianconeri, ma è soprattutto la storia a farlo. E la storia, dice, ad esempio, che la Juventus è stata la prima squadra in Europa a vincere tutte e tre le principali competizioni: Coppa Uefa, Coppa delle Coppe e Coppa dei Campioni, guadagnandosi così una targa speciale dall’Uefa.

L’IMPERATIVO: CREDERCI Thomas Müller e Arjen Robben hanno illuso con i loro gol i tifosi bavaresi. Hanno fatto creder loro che il Bayern Monaco avesse ipotecato il passaggio del turno e, invece, Paulo Dybala e Stefano Sturaro hanno allungato la striscia di gare casalinghe in Europa senza sconfitte per la Juventus: sono 17 e, guarda caso, l’ultima squadra a vincere a Torino è stata proprio quella tedesca, nel 2013. Nell’edizione 2012/13, infatti, il Bayern Monaco ai quarti di finale si impose 2 a 0 in Italia e in Germania, proseguendo la marcia che condusse la squadra di Jupp Heynckes alla vittoria del torneo. Le curiosità non mancano, perché uno di due quattro gol complessivi fu messo a segno da Mario Mandzukic, che ora vuole dare, invece, un dispiacere al Bayern Monaco.

LE IMPRESE DEL PASSATO – Meglio tralasciare, però, la storia più recente, caratterizzata ad esempio dall’eliminazione nella fase a giorni (stagione 2009/10) per mano del Bayern Monaco, che si impose 4 a 1 a Torino. Accantoniamo anche la vittoria casalinga nella fase a gironi per 2 a 1 del 2005/06 con doppietta di David Trezeguet, sebbene rappresenti l’ultimo successo della Juventus contro il Bayern Monaco. Concentriamoci sulle imprese realizzate dai bianconeri in Europa. La Juventus si è sempre qualificata dopo aver pareggiato 2 a 2 in casa e ha saputo ribaltare in molte occasioni al ritorno un risultato incerto (pareggio) o negativo (sconfitta) maturato all’andata. Ecco le 9 memorabili imprese della Juventus in Europa in ordine cronologico.

1) BORUSSIA DORTMUND (1995): Kohler acciuffa all’88’ il pareggio dopo le reti di Reuter, Baggio e Moeller nella semifinale di andata della Coppa Uefa. Chiuse, però, la pratica a Dortmund, con Baggio in risposta al pareggio di Julio Cesar dopo il gol di Porrini. La Juventus poi perse il trofeo all’ultimo atto contro il Parma.

2) REAL MADRID (1996): cioè quando Del Piero e Padovano ribaltano il gol di Raul dell’andata dei quarti di finale di Champions League. Comincia così la marcia trionfale al titolo di campione d’Europa della Juventus, che batté nella finale l’Ajax ai rigori.

3) ROSENBORG (1997): nel match d’andata Vieri rispose a Soltvedt, mentre nel ritorno Zidane e Amoruso firmarono la vittoria che condusse la Juventus in semifinale. In quella stagione, però, il cammino europeo culminò con la disfatta di Monaco di Baviera nella finale contro il Borussia Dortmund.

4) DYNAMO KIEV (1998): Inzaghi riportò a galla la Juventus nel match d’andata dei quarti di finale dopo il gol di Gusin, poi nel ritorno rifilò un poker agli ucraini (tripletta di Inzaghi e un gol di Del Piero), che firmarono il tabellino dei marcatori con Rebrov. Altra delusione poi in finale, con il Real Madrid vittorioso.

5) BARCELLONA (2003): nel match d’andata dei quarti di finale la Juventus si complicò la vita facendosi raggiungere da Saviola dopo il gol di Montero, ma al ritorno i bianconeri la spuntarono ai supplementari (e nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Davids) grazie al gol di Zalayeta (Nedved e Xavi, invece, a segno nei tempi regolamentari). Ancor più amara quella finale, perché ebbe la meglio il Milan ai rigori.

6) REAL MADRID (2003): “combo” bianconera, perché dopo aver inflitto una cocente delusione al Barcellona e prima di riceverla dal Milan, la Juventus rimonta nel ritorno della semifinale di Champions League il Real Madrid, che all’andata con Ronaldo e Roberto Carlos avevano conquistato la vittoria (Trezeguet in gol per i bianconeri). Il match di ricordo è indelebilmente fissato nei ricordi dei tifosi: in gol Del Piero, Trezeguet e Nedved, nel mezzo la prodezza di Buffon, che para un rigore a Figo.

7) DJURGARDEN (2004): bisogna riavvolgere il nastro di quell’edizione della Champions League fino al terzo turno preliminare. Rischiò grosso la Juventus per via del pareggio nel match di andata della squadra svedese: Trezeguet ed Emerson rimediarono ai gol di Johansson e Hysen. Nel ritorno, però, cancellarono la figuraccia calando il poker: Del Piero, Nedved e Trezeguet (quest’ultimo con una doppietta) chiusero la pratica (per il Djurgarden andrò in gol Arneng).

8) REAL MADRID (2005): ancora gli spagnoli, una delle vittime preferite della Juventus in Europa. Il Real Madrid mette un piede nei quarti di finale con il gol di Ivan Helguera all’andata, ma nel ritorno la squadra di Capello rimonta con la bellissima rete in rovesciata di Trezeguet e con un rasoterra di Zalayeta ai tempi supplementari (ancora lui!). Uno sforzo poi vanificato dalla sconfitta nei quarti di finale contro il Liverpool.

9) WERDER BREMA (2006): nell’andata degli ottavi di finale la Juventus rischia l’imbarcata, ma poi rimedia. Apre le marcature Schulz, rispondono Nedved e Trezeguet, poi Borowski e Micoud sigillano il risultato sul 3 a 2 per i tedeschi. Nel match di ritorno si guadagnano il passaggio con le reti di Trezeguet ed Emerson dopo il gol di Micoud. L’Arsenal poi ai quarti spense i sogni di gloria bianconeri.