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2015

La nostra dimensione

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L’obiettivo del calcio italiano: scavalcare l’Inghilterra e portarsi a ridosso della Germania. Analisi ranking Uefa, si può!

Sgombriamo il campo da ogni dubbio o perplessità: nel seguente editoriale si vuole dimostrare che la dimensione del calcio italiano possa riscoprirsi alle spalle esclusivamente di quello spagnolo – troppo forte l’effetto traino di Barcellona e Real Madrid – e non, come invece accade oggi, indietro anche al sistema inglese ed a quello tedesco.

L’INVERSIONE DI ROTTA – Avvenuta in pieno nel corso dell’attuale stagione calcistica e tutt’ancora da completare. Ma andiamo con ordine: i club appartenenti alla Premier League hanno sonoramente fallito in Champions come in Europa League, già ai quarti delle rispettive competizioni il calcio d’Oltremanica non poteva vantare alcuna squadra. Pena un ranking annuale pari a soli 13.571 punti. L’Italia al momento è a quota 17.000 ed attende di incassare (almeno) i verdetti delle sfide di ritorno di Juventus, Napoli e Fiorentina con relativi bonus (1 punto ulteriore) accreditati in caso di passaggio del turno. Facile intendere l’esito che potrebbe verificarsi in caso di ulteriore cammino nelle due manifestazioni internazionali: la Germania, al momento all’attivo 15.428 punti, è già indietro e le resta il solo Bayern Monaco, pagate a caro prezzo le eliminazioni del Borussia Dortmund in favore della Juventus e quella (probabile) del Wolfsburg sconfitto dal Napoli.

COME FUNZIONA – Sarà di fondamentale rilevanza che Juventus, Napoli e Fiorentina facciano il loro dovere e vadano avanti nelle competizioni, magari con tre ulteriori vittorie, in quanto sarebbe lecito iniziare a parlare di sorpasso già nell’immediato futuro. Un po’ di noiosi numeri, indispensabili però per fornire una chiara lettura del fenomeno in essere. Ad oggi abbiamo la seguente situazione: 1) Spagna 97.427, 2) Inghilterra 80.391, 3) Germania 78.986, 4) Italia 68.510. Lasciamo fuori la Spagna dall’analisi concentrandoci sugli obiettivi fattibili: il sistema Uefa stabilito per il ranking per federazioni prevede che si prendano in esame i risultati delle ultime cinque stagioni di coppe europee, dunque ad ogni anno nuovo se ne scarta uno vecchio. Nella prossima stagione toccherà alla stagione 2010-11 ed ai seguenti punteggi: Inghilterra 18.357, Germania 15.666, Italia 11.571. Qualche sottrazione ed abbiamo la proiezione reale al momento: Germania 63.320, Inghilterra 62.034, Italia 56.939. La differenza reale dall’Inghilterra è di soli 5.095 punti ed abbiamo ancora da incassare gli esiti delle sfide di ritorno di Juventus, Fiorentina e Napoli oltre – come già anticipato – agli eventuali bonus di passaggio turno. E di conseguenza i punti che potrebbero scaturire dal proseguimento delle competizioni, con l’Inghilterra invece inesorabilmente ferma.

GLI EFFETTI – Ma tutto questo per affermare cosa? Quali sono le conseguenze dell’eventuale sorpasso all’Inghilterra? Semplice e di inestimabile peso: il terzo posto nel ranking Uefa per federazioni vale il quarto posto Champions. Tre qualificate dirette alla massima competizione internazionale ed una – la quarta classificata della Serie A e non più la terza – chiamata ad accedere dalla porta secondaria del turno preliminare. Come pochi anni fa, quattro per l’esattezza, ma sembrano secoli. Peraltro fare strada in Champions ed Europa League aiuta anche nei sorteggi: la Juventus ad esempio ha messo nel mirino la prima fascia così come il Napoli – qualora dovesse fare ritorno nella massima competizione – la seconda. Dietro ai numeri si nascondono diverse considerazioni, tutte riconducibili ad un’unica domanda: qual è la dimensione del calcio italiano? Oggi pacificamente dietro Barcellona e Real Madrid: due armate connazionali che ogni estate innestano i migliori interpreti del calcio mondiale e che basterebbero da sé alla Spagna per spazzare via ogni concorrenza. I blaugrana negli ultimi due anni hanno acquistato Neymar e Suarez, i blancos hanno risposto con Bale e James Rodriguez. Alziamo le mani. Accontentarci però di vivacchiare alle spalle di Premier League e Bundesliga è inaccettabile e non fa parte della nostra storia e prestigio. Fortunatamente qualcosa sembrerebbe cambiato: ora le conferme per eliminare il condizionale.