Lazio, Cataldi: «Stiamo facendo qualcosa di speciale» - Calcio News 24
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2015

Lazio, Cataldi: «Stiamo facendo qualcosa di speciale»

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Sul sorpasso: «E’ bellissimo vivere questa situazione»

Danilo Cataldi, centrocampista della Lazio, ha parlato nel corso del consueto faccia a faccia de “Il Processo del Lunedì” in onda su “Rai Sport 1“. Tanti gli argomenti affrontati dal giovane centrocampista biancoceleste che non si è sottratto alle domande di Enrico Varriale.

IL SORPASSO – Le parole di Cataldi: «Il sorpasso lo vivo in maniera positiva perchè sono tifoso della Lazio. Quello che stiamo facendo è qualcosa di speciale. Abbiamo riportato tanta gente allo stadio dopo un inizio difficile, i tifosi ci hanno dato fiducia, siamo secondi e in finale di coppa Italia e siamo molto contenti. Il rifiuto al Manchester City? C’è stata una mezza possibilità, ho ragionato con le persone care che mi hanno aiutato a fare la scelta migliore. Sono contento di essere qui e di giocare per la squadra che amo. Il contratto? Il presidente mi paga il giusto, non ho ancora fatto nulla, ho fatto solo un anno in B al Crotone. Capitan Futuro? E’ un po’ presto. Sicuramente Mauri e Radu sono due amici, due compagni di squadra da cui prendere esempio e quello che hanno fatto con la Fiorentina, quando mi hanno ceduto la fascia da capitano, lo porterò sempre nel cuore».

TOTTI E I GRANDI ESEMPI – «Totti? Tralasciando la differenza di maglia, che è importante, credo che parlando calcisticamente Totti sia un giocatore fantastico. Essere stato per tutta la carriera nella squadra che tifa si deve ammirare ma la maglia è diversa e in mezzo al campo è un nemico. Io come Totti? Il futuro non si può mai sapere, di bandiere ce ne sono poche ormai, e sarebbe positivo. Il mio modello? Ce ne sono tanti, non c’è mai stato un punto di riferimento ben definito, cerco di rubare il più possibile con gli occhi, in squadra ho tanti campioni come Ledesma, Biglia e Parolo e cerco di rubare da loro per migliorare. Dove devo migliorare? I gol per un centrocampista sono fondamentali, non basta fare delle buone prestazioni e devo migliorare tanto in quello ma anche devo cercare di vincere più contrasti, più duelli aerei. Felipe Anderson? Sta esprimendo tutto il suo potenziale in questa stagione ma lui è anche una persona molto umile e dopo queste grandi prestazioni non è cambiato. E’ un punto di forza per noi ed è un amico per noi giovani».

I SOGNI – «La maglia della Nazionale? Indossare la maglia azzurra è una bella sensazione ma anche una bella responsabilità perchè si gioca oltre il club, per la Nazione. Quest’anno avremo l’Europeo con l’Under 21 dove speriamo di fare una bella figura arrivando poi alle Olimpiadi. Lo scudetto? E’ difficile. La Juve è una grande squadra, noi dobbiamo pensare a noi indipendentemente dal risultato che uscirà da Torino. Noi andremo lì per giocarcela e per fare bene ma andiamo avanti partita dopo partita. Se firmerei per il secondo posto perdendo il derby? Il derby non lo voglio perdere mai, se si può le prendo tutte e due».