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Lazio, Giordano: «Tare? Aria fritta ciò che dice»

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Continua: «Galatasaray? Non fa paura come due anni fa»

Duro attacco dell’ex Bruno Giordano al ds della Lazio Igli Tare, ma non solo. Ecco le sue parole a Radio Sei: «Bisevac? Tare ha detto tutto e niente, fa capire che ha preso uno scarso visto che dice l’investimento importante lo farà a giugno. Dall’altra parte del Tevere hanno fatto investimenti importanti subito e i risultati si vedono. A giugno ci dirà che i veri giocatori costano tanto, fa sempre così. I numeri dicono che la Lazio ha solo un difensore di livello che è de Vrij, mentre gli altri possono stare in squadre come Sampdoria, Bologna e Atalanta. Bisevac è arrivato i primi giorni di mercato ma non era pronto subito, la società sapeva che non era integro fisicamente, gli è servito tempo per essere a disposizione di Pioli. E’ lo stesso discorso fatto quando abbiamo preso Gentiletti, ci dicevano che era esperto e che era integro. Integro? Dopo tre partite si è rotto i legamenti, aveva sicuramente qualche acciacco fisico che si è aggravato giocando.  E’ aria fritta quello che dice, non capisco perché non gli chiedono perché non ha migliorato la squadra con giocatori già pronti e non sempre con giovani che, secondo lui, diventeranno top tra qualche anno? Io invece che Bisevac avrei preso Juan Jesus, invece che Milinkovic mi sarei preso Allan. La Lazio era credibile a giugno visto che faceva la Coppa dei Campioni».

CONTINUA GIORDANO – Riporta Lazionews24.com: «Senza nulla togliere a Milinkovic che tra due anni magari sarà superiore ad Allan ma a noi serviva un giocatore subito. Perché dobbiamo sempre prendere i giocatori per pensare a quanto rivenderli tra qualche anno?. Galatasaray? Il Galatasaray non mette paura come due anni fa, non ha più le grandi stelle come negli scorsi anni. Noi ci arriviamo nel momento giusto, abbiamo giocato giovedì e abbiamo una settimana di riposo. Ci sono i presupposti per fare bene, così come contro il Frosinone. Dovremmo ragionare anche in funzione della partita di ritorno, a livello ambientale sarà difficile ma ce la possiamo fare a passare il turno. Pioli avrà tutti a disposizione tranne Keita ma in quel ruolo siamo pieni. Si affiderà alle certezze a al 4-3-3. Io metterei di sicuro Cataldi che è tra i più brillanti. Anche Matri deve giocare, è tornato e contro il Verona ha fatto una buona partita. La maglia da titolare spetta lui. Il settore giovanile è il vanto della Lazio? In realtà i risultati si vedono attraverso le stagioni dei Giovanissimi e degli Allievi e non della Primavera. Sono pochissimi i giovani biancocelesti che sono riusciti, dopo l’esordio, a fare carriera in Serie A. Oltre a Keita e Cataldi chi vi viene in mente? E’ facile concedere 3 minuti a un ragazzo quando vinci 4-0. Tare dice sempre che la Lazio punta sugli italiani ma non mi pare abbia mai preso giovani italiani da squadre italiane. Che rapporto ha con le altre società italiane».