Lazio, Lotito apre uno spiraglio per lo stadio Flaminio
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Lazio, Lotito apre uno spiraglio per il Flaminio

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Struttura ormai lasciata al degrado, lo Stadio Flaminio potrebbe tornare ai fasti passati anche grazie all’intervento di Lotito. Costi però ancora troppo alti

Per chi non lo conoscesse lo Stadio Flaminio è un impianto sportivo polivalente di Roma. SI trova in viale Tiziano, la parallela alla via Flaminia e appartiene al quartiere Parioli come inquadramento amministrativo.
Fu inaugurato nel 1959 e realizzato nei due anni precedenti, ospitando nel 1960 il torneo olimpico di calcio e venne negli anni utilizzato anche dalla Nazionale italiana di Rugby e dalla Rugby Roma.

ADEGUAMENTO DI SICUREZZA – Inizialmente poteva ospitare 40mila spettatori, rendendolo di fatto il secondo stadio più capiente della capitale, poi ridotti a 30mila per adeguamento alle norme di sicurezza. Dal 2014 è in gestione alla FIGC che si è impegnata a ristrutturarlo. Furono presentati nel tempo tanti piani per la sua riqualificazione: nel 2010, nel 2012 e infine uno anche da parte di Renzo Piano che rimase parimenti inattuato.

LOTITO APRE UNO SPIRAGLIO – Adesso che il degrado dello stadio è completo, come riporta Il Tempo, è Claudio Lotito a farsi potatore dell’idea di riqualificazione dell’impianto sportivo. Potrebbe diventare la casa della sua Lazio ma resta ancora da superare il nodo relativo ai costi da sostenere per una ristrutturazione completa. Lotito ci pensa, sta cominciando ad entrare nel merito della questione: ovviamente non vuole il Flaminio in quanto i costi restano troppo alti, gli investimenti ingenti e la impossibilità di creare strutture collaterali in zona. Anche i ricavi sarebbero relativamente bassi: bisognerebbe creare un parcheggio sotterraneo che garantisse una rendita settimanale al presidente della Lazio. Processo ancora lungo e destino del Flaminio da capire.