Lazio-Napoli, cori razzisti: Benitez insorge

L’allenatore spagnolo ha invocato leggi più severe

Si è espresso severamente Rafael Benitez in merito alla reiterazione dei cori contro il Napoli: «Credo che la legge debba essere più dura: se si chiude una curva, se si chiude uno stadio, la gente inizia ad imparare, così abbiamo un po’ di rispetto per il calcio e per la gente che va a vedere le partite». L’allenatore spagnolo, però, ha chiesto sanzioni più pesanti per poter registrare un cambio culturale, ma intanto non è da escludere che il Giudice Sportivo decida di chiudere la Curva Nord della Lazio per discriminazione territoriale dopo gli episodi verificatisi ieri durante il match di Coppa Italia.

L’ALLARME – C’era paura di un agguato ieri, visto che era la prima volta che i tifosi del Napoli tornavano a Roma per una partita dopo la morte di Ciro Esposito, e c’era il rischio di infiltrazioni della criminalità, ma la Polizia ha bonificato l’intera area nei pressi dello stadio Olimpico e predisposto un piano massiccio di arrivo e deflusso delle tifoserie.

LE MISURE – Intanto quella partenopea potrebbe subire misure di restrizione già dalla gara con l’Inter di domenica in seguito all’aggressione alle Forze dell’ordine di giovedì scorso dopo la partita di Europa League contro il Trabzonspor.