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La Roma umilia la Lazio con un poker

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La squadra di Spalletti riapre i giochi per il secondo posto

Niente derby per Francesco Totti, che resta in panchina ad assistere alla vittoria della Roma sulla Lazio. Pesante sconfitta della squadra di Pioli, umiliata dai “cugini” capitolini. Ora la Roma si avvicina al Napoli, a soli 4 punti di vantaggio. Il secondo posto, dunque, è in discussione.

PRIMO TEMPO – La Lazio preferisce aspettare la Roma, che ragiona con calma e poi accelera grazie alla rapidità delle sue frecce offensive. Felipe Anderson, però, risponde alle scorribande di Salah al 9’ con un’accelerazione sulla sinistra: prima salta Florenzi, poi entra in area di rigore, ma trova l’opposizione di Manolas. La Roma, però, sfrutta al meglio le difficoltà della Lazio in fase difensiva e al 15’ si porta in vantaggio: cross morbido di Digne, inserimento tra i due centrali biancocelesti di El Shaarawy che segna di testa. Rischia di subire il raddoppio la Lazio, che al 20’ pasticcia in difesa e con fatica riesce a chiudere l’incursione di Salah. Accusa il colpo la squadra di Pioli, che si addormenta al 22’: Patric si fa scavalcare da El Shaarawy, che entra in area e crossa, ma il suggerimento è potente e termina fuori. Altra occasione importante per la Roma al 29’: Pjanic riceve palla da Perotti e prova a sorprendere Marchetti, ma Bisevac riesce a smorzare il tiro. Altrettanto innocuo quello di El Shaarawy al 32’. Non riesce a metter la palla all’incrocio dei pali Biglia sul calcio di punizione calciato al 35’. Decisamente più pericoloso al 40’ Pjanic con un tiro a giro che si stampa però sul palo. Iniziativa personale di Nainggolan, che al 44’ taglia in due la Lazio e poi calcia, ma il tiro finisce sopra la traversa.

SECONDO TEMPO – Torna a scaldare i pugni Marchetti, che al 48’ non si fa sorprendere dal tiro-cross di Digne. Un lampo di Candreva al 50’, ma la conclusione finisce a lato. Incredibile è, però, l’errore di Salah al 53’: l’attaccante egiziano non riesce col sinistro a indirizzare da pochi passi il tiro in porta. Prova a mischiare le carte Pioli, che manda in campo al 58’ Keita e Klose rispettivamente al posto di Candreva e Matri. Non sembra concentrata come nel primo tempo la Roma, che lascia campo alla Lazio e Parolo al 61’ prova senza fortuna la conclusione dalla distanza. La risposta di Spalletti è Dzeko, che al 64’ raddoppia: gran tiro di Perotti, che però si stampa sul palo, e allora l’attaccante ribadisce a porta vuota. Potrebbe accorciare le distanze al 67’ Hoedt, ma il suo colpo di testa finisce sul palo. Altro legno per la Lazio al 68’: di testa Parolo a due passi da Szczesny, che riesce a spingere la palla sulla traversa. Al 70’ la squadra biancoceleste reclama un calcio di rigore per un intervento irruento di Manolas ai danni di Keita. Quest’ultimo crea scompiglio al 72’ nell’area giallorossa, ma Manolas si salva in corner. Più efficace al 75’, quando crossa per Klose, che di testa riesce ad anticipare Szczesny e a servire Parolo, che accorcia le distanze a porta vuota. Nel momento migliore della Lazio arriva il tris della Roma: all’82’ tiro al volo e ad incrociare di Florenzi. Si arrende la squadra di Pioli, che all’86’ incassa il poker: potente tiro dal limite dell’area di Perotti che si infila nell’angolino basso alla destra di Marchetti. Nel finale l’espulsione di Hoedt per doppia ammonizione: brutto il fallo su Florenzi.

UMILIAZIONE – Tutte le sconfitte bruciano, quelle nel derby poi fanno ancor più male, ma quella maturata oggi è una vera e propria umiliazione per la Lazio. Imbarazzante la fase difensiva biancoceleste, che si scioglie di fronte alle fiammate offensive della Roma. La cura Spalletti fa ancora effetto: sembra rinata la Roma, che ora può mettere pressione al Napoli per il secondo posto.

TABELLINO – LAZIO 1 – 4 ROMA

Marcatori:15’ El Shaarawy, 64’ Dzeko, 75’ Parolo, 82’ Florenzi, 86’ Perotti

Ammonizioni: Patric, Candreva, Biglia, Nainggolan, Rudiger, Cataldi

Espulsioni: Hoedt (doppia ammonizione)

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric, Hoedt, Bisevac, Braafheid; Parolo, Biglia, Cataldi; Candreva (57’ Keita), Matri (58’ Klose), Felipe Anderson. In panchina: Guerrieri, Matosevic, Gentiletti, Mauricio, Mauri, Onazi, Djordjevic. Allenatore: Pioli. 

ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Rudiger, Manolas, Digne; Nainggolan (71’ Iago Falque), Keita, Pjanic; Salah (80’ Zukanovic), Perotti, El Shaarawy (60’ Dzeko). In panchina: De Sanctis, Castan, Torosidis, Maicon, Emerson Palmieri, Strootman, De Rossi, Uçan, Totti. Allenatore: Spalletti.