Leicester, Ranieri: «Adesso o mai più» - Calcio News 24
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Leicester, Ranieri: «Adesso o mai più»

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Sulla scelta di Eder: «Ha preferito l’Inter, aveva dei dubbi su di noi»

Il miracolo del Leicester City, al primo posto in classifica in Premier League, sta scuotendo il mondo del calcio: adesso (quasi) tutti sognano con la squadra di Claudio Ranieri, che a sua volta è consapevole di essere l’artefice di una favola come poche altre della storia. Adesso o mai più: Ranieri vuole a tutti i costi crederci e non esita a farlo ancora una volta presente, intervenendo stamane in radio, specie dopo l’incredibile vittoria dell’altro giorno contro il Manchester City, che ha proiettato i suoi a più cinque punti dal Tottenham secondo. «Ho detto alla squadra: “Quest’anno o mai più”. Quando qui in Inghilterra scelgono un allenatore selezionato una decina di nomi, parlano con tutti e scelgono quello che ti convince di più – ha raccontato Ranieri – . Io ho spiegato al proprietario come vedevo la squadra, come intendevo farla giocare e, a quanto pare, sono stato il più convincente di tutti». Ranieri però non accetta paragoni: «Io il nuovo José Mourinho? Non lo so, ma non guardo a certe cose. Penso soltanto a lavorare»

LEICESTER, RANIERI: «EDER HA VOLUTO L’INTER» – A gennaio poteva arrivare a Leicester un vero e proprio colpaccio: Eder Citadin Martins dalla Sampdoria. Alla fine però la punta italo-brasiliana ha scelto l’Inter. «Lui ha preferito rimanere nel campionato italiano, ha avuto dubbi sul potersi ambientare da noi in tempi brevi – ha detto Ranieri a Radio Anch’io Sport . Abbiamo quindi deciso di mantenere questa rosa, lasciando perdere il resto. Qui in Premier League più tempo resti, più puoi spendere: l’anno scorso il Leicester si è salvato, aveva un suo sistema di gioco ed io ho capito che qualcosa andava cambiato, ma piano piano. L’importante è che i giocatori scendano in campo disperati, senza mai cambiare questo atteggiamento». Prima di tornare in Inghilterra, Ranieri aveva fallito con una nazionale, la Grecia: «Nel mondo del calcio ci sono troppe etichette, io ero infastidito dal pressapochismo, non dallo scetticismo: in Grecia c’era da cambiare tutto e non ho avuto tempo. Ho sbagliato scelta, ma non lavoro. Questo è il pressapochismo di chi gudica: chi è arrivato dopo di me, è andato via lo stesso». Adesso però è tempo di rivincite.