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Yonghong Li: «Grande responsabilità». Fassone: «Rinnovi, stadio, mercato le priorità»

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Il Milan non è più di Silvio Berlusconi ma è nelle mani di Li Yonghong. Ecco la conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà rossonera

Seconda giornata storica in casa Milan. Dopo il passaggio di consegne tra Berlusconi e Li Yonghong, la nuova proprietà rossonera è intervenuta in conferenza stampa per parlare ai tifosi rossoneri e non solo e per presentare il nuovo e ambizioso progetto del Milan. Queste le prime parole di Li Yonghong da presidente rossonero: «Abbiamo una grande responsabilità, oltre alle aspettative dei tifosi in tutto il mondo che esclamano forza Milan. Tutti i professionisti possono dedicarsi ai propri fattori con Fassone Con la sua guida la gestione del Milan sarà sempre migliore, dobbiamo essere competitivi nel mondo. Tutti i tifosi devono amare, se possibile ancora di più, il Milan. Forza Milan».

LE PAROLE DI FASSONE – Così il nuovo ad rossonero: «Giornata importante per me e storica per questo club meraviglioso. Ci tenevo a fare tre pensieri, tre ringraziamenti: il primo a mister Li e mister Han che mi hanno dato questa opportunità e mi hanno dato fiducia in questi 8 mesi e hanno resistito anche a cambiare e farò di tutto per ricambiare la loro fiducia; il secondo pensiero, al di là di Berlusconi, va ad Adriano Galliani e a Barbara Berlusconi che in questi 8 mesi avrebbero potuto avere un atteggiamento diverso, dandomi la loro responsabilità e rivolgendomi anche nelle ultime ore delle parole che ho apprezzato tanto; l’ultimo pensiero va a voi e ai tifosi e capisco che ci siano state delle difficoltà comunicative ma abbiamo scelto di rimanere dietro le quinte e credo che nel lungo periodo sia stata una scelta giusta ma da questo momento in avanti ci sarà trasparenza e grande disponibilità. Il presidente Berlusconi ha saputo trasmettere i suoi valori ma anche il suo dolore per il suo distacco. La cena di ieri sera è stata importante per capire che loro e noi cercheremo di prenderci cura di questa sua creatura nel miglior modo possibile. Prima di oggi ho fatto l’advisor per il gruppo cinese, da oggi in avanti prendo in mano il club e cercherò di gestirlo nel miglior modo possibile con un vantaggio che non ho avuto in altre esperienze che è quello di studiare la situazione. Rinnovo Donnarumma? Ne abbiamo parlato anche ieri sera a cena con il presidente e da parte nostra c’è la volontà di risolvere in tempi brevi questo punto e di fare di Gigio una colonna del Milan del futuro, nel mezzo ci sono dei contratti, delle discussioni che avremo, e che cercheremo nel minor tempo possibile. Budget per il mercato? Abbiamo delle idee e con Massimo Mirabelli e David Han che è il nostro interlocutore quotidiano. Abbiamo fatto incontri con club, agenti, abbiamo le idee chiare e il passaggio chiave sarà quello di incontrarsi con l’allenatore in modo tale che tutto il gruppo Milan viaggi nella stessa direzione. Il budget è importante e il presidente e mister Han non mi hanno mai nascosto che l’obiettivo è quello di costruire un Milan competitivo e ambizioso, avrò un budget importante per il futuro. L’idea del direttore Mirabelli è quella di rafforzare la squadra, bisogna condividere il progetto con l’allenatore. Alcuni dei nomi fatti in questi mesi piacciono alla società e ci piacerebbe avere all’interno della rosa uno o due profili di livello. Deulofeu? Il ragazzo ha un potenziale importante, ne parleremo col mister e poi vedremo. Montella? Vincenzo ha la nostra stima, il nostro supporto e il nostro apprezzamento. Lo scorso anno ebbe il gradimento e il sostegno di mister Li e mister Han».

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LE PAROLE DI FASSONE IN CONFERENZA STAMPA – Le parole dell’ad rossonero sulla presenza di Barbara Berlusconi, sulla situazione economica e su tanto altro: «La UEFA, a cui va il nostro ringraziamento, ha accettato di posporre i termini per il voluntary agreement e il Milan sarà il primo caso e la prossima settimana presenteremo il piano triennale alla UEFA e sarà discusso nel mese di maggio e mi auguro e sono certo che non ci saranno problemi. Se qualcuno della famiglia Berlusconi resterà in società? Barbara manterrà il ruolo di presidente di Fondazione Milan. La trattativa ha avuto degli alti e bassi, ci sono stati dei momenti complicati e dei momenti di euforia. Ci sono stati dei momenti difficili legati ad aspetti normativi del loro Paese ma la forza di volontà riscontrata anche da Fininvest, perché loro potevano interrompere le trattative, ci ha permesso anche di arrivare alla felice conclusione della trattativa. Per quello che riguarda la holding, è un’operazione enorme per il calcio italiano e la potete comparare con altri club, i numeri li sapete ed è stato un acquisto da 740 milioni di euro al quale si sommano un centinaio di milioni per la gestione di quest’anno al quale si sommano altre migliaia di euro che portano l’operazione oltre al miliardo di euro ma questa è una transazione nella quale la parte debitoria sia meno rilevante rispetto a quanto successo ad altri. Il club che prendo in gestione oggi ha un livello di indebitamento bassissimo e già oggi è più basso rispetto a quello di un anno fa e nel 2017/2018 sarà ancora più basso e tutto questo mi permette di gestire il club con assoluta tranquillità. Tempistiche? Siamo il Milan e non abbiamo la possibilità di dire andiamo piano e l’idea che abbiamo è quella di tornare il prima possibile in Champions League e senza nascondersi è l’obiettivo che nel 2018/2019 il Milan torni in Champions. L’Inter a Milanello? Io, se sarà necessario, vorrò portare i migliori dipendenti a Milanello. Arrivo qui con grande apertura, senza pregiudizio e cercherò di individuare i migliori profili, indipendentemente da quella che è la loro provenienza, per dare una nuova impronta al management e a tutto il Milan. Rinnovi? Da domani inizia la parte operativa e il telefono di alcuni agenti squillerà. Abbiamo alcune scadenze nel 2018 ma altri elementi come Suso che dovranno rinnovare. Una bandiera rossonera all’interno? Già ci sono. Farò una lunga chiacchierata con Baresi, con Galli, con i ragazzi che sono il Milan. Non sarà una priorità ma l’obiettivo è arrivare all’inizio della prossima stagione con ogni aspetto al completo. Giocare in Europa è importante, è importante anche giocare in Europa League, abituarsi a giocare nuovamente a metà settimana, secondo me è molto importante. Scudetto? Vogliamo puntare a tornare in Europa, in Champions, e a costruire una squadra forte».

ANCORA FASSONE IN CONFERENZA STAMPA – Prosegue il nuovo ad: «Derby? Ho interrotto la mia ultima esperienza con un Inter-Milan e domani comincio con un altro derby, a volte il destino fa brutti scherzi. Stadio? Vogliamo tutti che il Milan possa giocare con delle caratteristiche che lo rendano adatto a questi anni. San Siro è straordinario, anche l’altro club di Milano sta facendo delle riflessioni e naturalmente bisognerà fare degli incontri con l’altro club e con il sindaco. Sicuramente vogliamo dotare il Milan di uno stadio, in tempi stretti, tenendo presente che siamo in Italia. Ora c’è una legge dedicata a questo e ha accelerato i tempi della burocrazia. A Torino i due club erano molto diversi tra di loro e quando ci si trovò al tavolo con le autorità fu complicato e non fu complicatissimo trovare le strade per i due club. Qui i due club sono molto simili dal punto di vista della dimensione, del blasone. Bisogna mettere insieme delle idee di soggetti diversi e dopo aver trovato delle idee che siano simili potremo iniziare a lavorare. Dobbiamo pensare a costruire la squadra dal punto di vista sportivo del 2017/2018. Abbiamo tante idee e il procrastinarsi della negoziazione ci ha costretto a cambiare per strada qualche obiettivo ma questi dovranno essere mesi caldi e mi piacerebbe arrivare a inizio luglio con il 60-70% degli innesti che vorremmo fare. Noi vogliamo diventare rapidamente a essere uno dei club più importanti al mondo e il mercato cinese è molto importante e il progetto è di una straordinaria innovatività e non vi nascondo che con la nostra mentalità ero scettico quando mi venivano raccontate queste possibilità. Col passare dei mesi mi sono reso conto che lì c’è un potenziale che può essere esplorato pienamente solo con una proprietà locale e mi auguro che sia una chiave per il successo. Vogliamo creare una nostra società in Cina deputata a sviluppare numerose attività lì e i prossimi mesi saranno vitali per iniziare le attività che dovranno aiutarci ad aumentare i ricavi. Giovani italiani? Non si può prescindere dagli italiani, al di là dei regolamenti. Per fortuna ne abbiamo e di buoni. Tante volte mi sono messo a lavorare sulla lista dei 25. Resta una componente fondamentale e non abbiamo in testa di andare a prendere solo gli stranieri. Galliani presidente di Lega? Adriano ha il mio appoggio ma ho già detto e garantito ad Adriano che ha l’appoggio della società qualora dovesse andare in quella direzione. Scetticismo su Li? Non penserei a quello che è successo. Non è appropriato parlare prima, non è appropriato nemmeno parlare da oggi in avanti, meglio i fatti. Quotazione in Borsa? Non escludo questo scenario, non so in quale borsa ma questo è uno scenario possibile in futuro. Mancini? E’ uno dei più grandi allenatori che io conosca ma non vedo il dubbio su Montella, è lui l’allenatore del Milan. Auguro a Mancini di poter trovare una squadra all’altezza delle sue ambizioni ma nel futuro del Milan c’è Vincenzo. Struttura sportiva? C’è Mirabelli, poi c’è la struttura del Milan che è sempre il Milan, poi sarà Massimiliano a valutare. Nell’ambito dell’operazione con Elliott una parte del finanziamento è destinata al Milan. Una parte è stata utilizzata per saldare i debiti, un’altra sarà utilizzata per la campagna acquisti 2017».