Italia, Prandelli: «Balotelli e Immobile insieme? Tutto è possibile, ma...» - Calcio News 24
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2014

Italia, Prandelli: «Balotelli e Immobile insieme? Tutto è possibile, ma…»

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BRASILE 2014 ITALIA PRANDELLI – E’ intervenuto in conferenza stampa il commissario tecnico dell’Italia Cesare Prandelli, ecco le sue parole: «I gol subiti sono frutto di due errori individuali, che nel calcio ci stanno. Gli obiettivi erano di dare minutaggio ai giocatori, continuità di gioco e verificare certi giocatori in alcuni ruoli, obiettivi raggiunti nei primi 60′. Non è facile poi, con nove cambi continuare a produrre lo stesso gioco. I ventitre convocati sono ventitre titolari, non ci sono novità poichè sono tutti papabili titolari. Balotelli e Immobile insieme? Tutto è possibile, due attaccanti centrali con un centrocampo tecnico è una scelta forzata, ma tutto è possibile».

«PARTITA VERA»«La partita l’abbiamo rivista stamattina, abbiamo analizzato noi tecnici, la squadra la vedrà domattina. Abbiamo giocato una partita vera, è chiaro che dopo un’ora la squadra che è entrate era difficile che trovasse subito il ritmo gara, però la cosa più interessante è che abbiamo recuperato i giocatori. Paletta e Barzaglisono stati recuperati, ho avuto conferme dai giovani, è stato un test vero. Balotelli? Balotelli sta bene, qualche problemino può essere dato dal tipo di preparazione che stiamo facendo. La botta che ha preso? Nulla di che».

«LAVOREREMO SULLA REATTIVITA’» – «I moduli sono stati gestiti bene, abbiamo tempo e spazio per migliorare, però abbiamo la garanzia che all’inizio o a partita in corso possiamo contare. Concorrenza sana? Siamo potenzialmente protagonisti, tutti sono tifosi dei propri compagni, sarebbe inimmaginabile il contrario. Qualsiasi scelta farò sarà condivisa con la gioia di tutti. Modulo? Per correggere certi difetti e certi limiti bisogna avere del margine di tempo. Il tempo che abbiamo avuto lo abbiamo utilizato bene. Per un’ora ieri abbiamo tenuto un profilo da squadra importante, senza rischiare. E’ chiaro che quando prendi tre gol devi cercare di capire, se ci sono errori individuali vanno accettati. Gli errori ci saranno sempre, basta evitare gli errori di concetti. Reattività? Si lavoreremo su questo. Siamo arrivati nei tempi, in questi ultimi giorni lavoreremo su velocità e reattività, cureremo i dettagli. E’ una squadra che ha nelle gambe la capacità di arrivare fino in fondo al Mondiale».

«NESSUNA ALTERNATIVA, VENTITRE TITOLARI» – «Immobile alternativa a Balotelli? Non si parla di alternativa, si parla di ventitre calciatori che si devono considerare ventitre titolari. Nessuna alternativa, ci saranno scelte. Non vedo alternative in questo momento, vedo calciatori che danno garanzie, che hanno voglia di fare e di stupire. E’ una nazionale che ha un’idea del futuro, ci sono quattro, cinque o sei calciatori giovani. Paragoni su Immobile? Avevo fatto paragone con Schillaci, che nel ’90 era considerato la quinta punta e che invece fu capocannonire: volevo affermare che uno anche se non in cima alle preferenze generali, bisogna sfruttare le opportunità, ma si potrebbero fare tanti altri esempi. basta pensare a Grosso, da seconda linea a protagonista assoluto del Mondiale del 2006».

«ASCOLTIAMO NAPOLITANO»«Ammirazione del popolo brasiliano? E’ stato un effetto molto piacevole, non ce lo aspettavamo. Ci accompagnano con entusiasmo e calore, perchè forse siamo una squadra che vuole giocare a calcio. Causa del problema difensivo? E’ il problema di tutte le squadre quello di non prendere gol. Quando subisci dei gol spesso c’è la preoccupazione generale, negli ultimi quattro anni ha portato bene (ride,ndr). Cercheremo di migliorare, bisogna pensare che però fa parte del gioco. La nostra idea è quella di fare qualche gol in più rispetto all’avversario. Parole di Napolitano? Dobbiamo ascoltarlo, perchè è uno degli uomini più saggi che abbiamo, non dobbiamo accontentarci».

«OTTIME RISPOSTE DI DARMIAN»«Turnover? Non possiamo dire che lo eserciteremo, dobbiamo pensare di vedere una squadra che può cambiare partita dopo partita. Non sarà stravolta, vedremo le condizioni di laterali, centrocampisti e così via, anche ieri abbiamo cercato di capire se Darmian può posizionarsi a sinistra, con ottimi risultati. Se però recuperano bene, non ci sarà necessità  di utilizzare il turnover. Costa Rica? Conosciamo di più l’Inghilterra. E’ una squadra che ho visto qualche giorno fa, ha temperamento e fantasia, sarà difficile da affrontare. Non è da sottovalutare assolutamente».

«C’E’ SANA COMPETIZIONE»«Sirigu sta recuperando, in due giorni dovrebbe essere al 100%. Perin ha fatto l’esordio ieri, era emozionato. E’ un ragazzo sveglio, non subisce le situazioni; è un giocatore che può fare una grande carriera. Unità di squadra? Sì, sono convinto, è un Mondiale di tutti, uno può essere protagonista anche solo per cinque minuti. Nessuno deve pensare che qualche giocatore può creare dei problemi, sarebbe un harakiri. La squadra è matura, deve condividere con entusiasmo,  ed i primi tifosi saranno coloro che si siederanno in panchina vicino a me. C’è sana competizione, nessuno si deve preoccupare. Ci fa molto bene. Chiellini? Ho ritenuto opportuno fare altre scelte, nessuna preoccupazione. Verratti? Aveva la febbre».

«LOTTEREMO SU OGNI PALLONE»«Immobile e Balotelli con i cinque centrocampisti? Bisogna rivedere il centrocampo, deve diventare a quattro con più ampiezza e due attaccanti come loro che lavoro in fase offensiva. Se al posto di Balotelli c’è Immobile non cambia nulla nel modulo con cinque centrocampisti. Non dobbiamo dare dei messaggi ai tifosi, possiamo dare la certezza che stiamo lavorando per essere pronti, la squadra caratterialmente risponderà colpo su colpo. In Italia ad ogni competizione c”è pessimismo, c’è necessità di questo stato di criticità, secondo me no ma è così. Dal mio punto di vista sono sereno, abbiamo lavorato bene. Mezzi per arrivare al gol? Quando pensi di concludere le azioni, puoi pensare di chiuderle con velocità e chiusura rapida. Quando le difese sono chiuse, il tiro da fuori è un’arma importante. Una squadra deve saper anche tirare in porta quando necessita».