Mihajlovic: «Non partiamo battuti» - Calcio News 24
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2014

Mihajlovic: «Non partiamo battuti»

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Il tecnico: «Se giochiamo come sappiamo, loro dovranno sudare»

SAMPDORIA ROMA MIHAJLOVIC CONFERENZA STAMPA – Incontrare la Roma dopo che questa ha subito 7 gol dal Bayern Monaco non deve essere affatto facile. È questo il caso della Sampdoria di Mihajlovic, che domani sera scenderà in campo contro i giallorossi per l’anticipo del sabato sera. Ecco come ha parlato il tecnico dei blucerchiati in conferenza stampa: «La sfida di domani sarà tra due squadre arrabbiate. Noi abbiamo perso una grande occasione a Cagliari. Dobbiamo vincere certe partite, se vogliamo vivere la stagione da protagonisti. Rispetto allo scorso anno, in questa stagione mi arrabbio per una vittoria mancata. Questi sono i progressi. Dobbiamo avere la mentalità di non lasciare nulla per strada. Se siamo arrabbiati noi per un’occasione mancata, pensate alla Roma dopo una sconfitta simile».

AVVERSARI – «Non possiamo pensare che la Roma sia una squadra in difficoltà. Dopo che perse 7-1 contro lo United vinse 4-0 con la Sampdoria. In questo momento il Bayern gioca un altro sport. Contro di loro, i giallorossi sono andati in bambola. Non commetteranno di nuovo lo stesso errore. In Italia è la squadra che gioca il miglior calcio, ma noi dobbiamo avere fiducia, altrimenti abbiamo perso in partenza. Loro son forti, ma io ci credo. Loro giocano per vincere, non per perdere, hanno giocatori straordinari. Poi può accadere che tutto va storto. Anche noi, come la Roma, giochiamo sempre per vincere. Se domani giochiamo come sappiamo, loro dovranno sudare sette camicie. Cercheremo di fare la nostra partita e provare a vincere. Sarà difficile, ma si può fare. Non partiamo battuti».

RICORDI – Mihajlovic continua, parlando di Moratti: «Per me era come un padre, ho trascorso 4 anni con lui, tra allenatore e giocatore. Era un signore, e sono rimasto molto legato a lui, anche dopo che sono andato via. Il calcio italiano ha perso un uomo d’altri tempi. Ha lasciato, ma avrà i suoi motivi. La scelta è stata di sicuro dolorosa. Ha pensato a me come allenatore dell’Inter? Io alleno la Samp, penso solo a domani».