Gomez-Paletta, la strana coppia della difesa del Milan - Calcio News 24
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Gomez-Paletta, la strana coppia della difesa del Milan

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A lungo sul mercato, Gustavo Gomez e Gabriel Paletta tornerebbero utili se il Milan giocasse con la difesa a tre: la situazione

Il primo settembre al Milan è stato un 25 aprile: il giorno della liberazione. Liberi tutti. Liberi di pensare alla stagione, di alzarsi senza il sospetto di iniziare la giornata a Milano e finirla altrove. Il club in estate ha tenuto in sospeso più di un giocatore. Casi simbolo: Paletta, Sosa e Gomez, non convocati causa mercato. È successo anche a Bacca e Niang, ma le loro sono situazioni più particolari: per Niang era questione delicata, Bacca ha trovato squadra relativamente presto.

IL MERCATO – Paletta e Gomez sono i casi più curiosi, perché la difesa del Milan è un cantiere. Non è ancora chiaro se sarà a tre o a quattro, né quale sarà la coppia centrale. Bonucci-Romagnoli-Musacchio per due posti e Zapata pronto a dare una mano. Sì, ma se Montella giocasse a tre? In quel caso eccoli, i sopravvissuti al mercato. Paletta è stato davvero vicino alla Lazio; Gomez ha parlato tanto con il Fenerbahçe, ma ha scelto di restare, anche per una lite sull’ingaggio. E a Montella probabilmente non dispiace. Il Milan ha tentato di cederli, ma potrebbe avere ancora bisogno di Paletta e Gomez. La difesa a tre porterebbe uno strano 6×3: Ricardo Rodriguez è adattabile da centrale, ma in realtà ci sono sei giocatori per tre maglie. Bonucci, Romagnoli, Musacchio, Zapata, Paletta, Gomez. I recenti infortuni di Romagnoli e Musacchio li obbligano a stare concentrati. Il Milan ha avuto altre volte difensori protagonisti a sorpresa: come ricorda “La Gazzetta dello Sport”, Roque Junior ha giocato 4 partite nella A 2002-03, ma in campo per quasi un’ora in finale di Champions con la Juve. La difesa a tre però fa pensare al 1999. Zaccheroni svoltò quando trovò un assetto, e in quell’assetto uno dei difensori titolari era Gigi Sala. Nell’estate di Bierhoff, arrivò per 6-7 miliardi dal Bari. Non lo considerava quasi nessuno, diventò fondamentale, giocò 24 partite e vinse lo scudetto. Roba da farlo sindaco.