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Ipoteca sullo scudetto? La Juventus batte il Milan in rimonta

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Alex apre le marcature, poi rispondono Mandzukic e Pobga

La prova generale in vista della finale di Coppa Italia non delude le aspettative: spettacolo a San Siro nel big match tra Milan e Juventus. A sorpresa i rossoneri si portano in vantaggio, ma i bianconeri si aggiudicano l’intera posta in palio in rimonta, consolidando così il primato in classifica.

PRIMO TEMPO – La Juventus prova a mettere subito pressione imponendo la sua manovra, ma è il Milan a suonare il primo squillo della serata: all’8’ Abate sfiora il gol con un tiro-cross, Buffon tenta la respinta ma la palla colpisce il palo esterno. Ancor più pericoloso Balotelli, che al 14’ disegna una punizione precisa e potente, ma Buffon ci arriva sulla linea e si oppone poi sul tentativo di tap-in di Antonelli. Il Milan gioca con più personalità e, infatti, al 18’ riesce a sbloccare la partita: Alex, lasciato tutto solo dalla difesa bianconera, con un colpo di testa forte e preciso trasforma in rete il corner di Balotelli. La Juventus si ritrova ad inseguire e al 21’ sfiora il pareggio con Lichsteiner, che chiude il triangolo con Morata con un tiro troppo debole per impensierire Donnarumma, che al 25’ nega il gol a Marchisio con una gran deviazione sulla bordata dal limite. La reazione bianconera viene premiata al 27’, quando Morata disegna un passaggio perfetto per Mandzukic, che si inserisce tra i centrali rossoneri (beffano lo spaesato Romagnoli) e batte Donnarumma da posizione ravvicinata. Insidioso il tiro al 32’ di Honda, che Buffon para in due tempi. Si lotta a centrocampo con intensità e agonismo, poi Pogba al 45’ lancia Lichtsteiner, che tira abbondantemente a lato.

SECONDO TEMPO – La nuova frazione di gioco si apre con l’acuto di Pogba, che al 48’ prova la conclusione dalla distanza senza, però, inquadrare la porta. Rischia grosso la Juventus al 50’ con il tiro di Bacca e la ribattuta di Balotelli, ma Buffon in entrambi i casi ci mette le sue mani (nel secondo caso spingendo la palla sulla traversa), poi l’attaccante rossonero spinge la palla in rete ma con la mano e di conseguenza viene ammonito. Il Milan è aggressivo, ma la Juventus fa male in ripartenza: al 59’, infatti, conquista una punizione da buona posizione, che Pogba poi stampa sul palo. La rimonta bianconera viene completata al 65’ da Pogba, che sugli sviluppi di un corner supera Abate, controlla di petto e schiaccia il tiro che sorprende Donnarumma. Il Milan prova a reagire ma senza qualità in fase offensiva è dura far male alla Juventus e con il passare del tempo perde voglia e intensità. Ringraziano i bianconeri, che possono gestire il vantaggio senza particolari apprensioni. Uno dei più vivaci del Milan è Boateng (entrato al posto di Balotelli): al 91’ prova il tiro al volo ma spedisce la palla a lato.

BOLLA DI SAPONE – Grinta e intensità, ma non qualità: il Milan lancia segnali contrastanti dopo il ritiro. Aver messo in difficoltà a tratti la Juventus è sicuramente uno degli aspetti positivi della serata rossonera, me la squadra di Mihajlovic non si è ancora scrollata di dosso le solite amnesie difensive. Inoltre, non ha risolto i problemi in attacco, sebbene abbia prodotto più del solito (scontrandosi contro il muro innalzato da Buffon). La Juventus, invece, prosegue la striscia positiva di risultati, seppur con più fatica del solito: una disattenzione difensiva ha lanciato il Milan, poi è riemerso l’orgoglio di una squadra che non intende regalar terreno agli avversari.

TABELLINO – MILAN 1 – 2 JUVENTUS

Marcatori: 18’ Alex, 27’ Mandzukic, 65’ Pogba

Ammoniti: Asamoah, Mandzukic, Balotelli, Alex, Kucka, Antonelli

MILAN (4-4-2): Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Honda (73’ Luiz Adriano), Kucka, Montolivo, Bonaventura; Bacca, Balotelli (77’ Boateng). In panchina: Diego Lopez, Livieri, Mexes, Rodrigo Ely, Zapata, Calabria, De Sciglio, Poli, Locatelli, Mauri. Allenatore: Mihajlovic.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Rugani, Bonucci, Barzagli; Lichtsteiner (80’ Cuadrado), Marchisio, Pogba, Asamoah (84’ Evra), Alex Sandro; Mandzukic, Morata (66’ Zaza). In panchina: Neto, Rubinho, Padoin, Sturaro, Hernanes, Lemina. Allenatore: Allegri.