Milan, ecco cosa ti manca per puntare allo Scudetto
Connettiti con noi

Calciomercato

Milan, ecco Kalinic: cos’altro vuoi dal mercato?

Pubblicato

su

fassone montella mirabelli milan

L’arrivo di Kalinic appare ormai scontato, ma i tifosi del Milan si augurano che il croato non sia l’ultimo colpo di questo mercato

L’arrivo di Kalinic, soltanto l’estate scorsa, sarebbe stato accolto dai tifosi del Milan con caroselli alla Malpensa e sfilate in Piazza Duomo. Oggi no. A torto o a ragione, il fan rossonero sogna, si sente autorizzato a farlo dopo gli ultimi anni di agonia, e per questo guarda al croato come ad una soluzione di ripiego, non la famosa ciliegina sul mercato. Ma cosa manca, oggi, al Milan per essere davvero competitivo per la Scudetto fino alla fine?

La difesa, per quanto riguarda i titolari, è a posto così. C’è però da fare i conti con la fragilità di Romagnoli, soprattutto se Montella confermerà l’intenzione di giocare con la difesa a ter. Con Paletta fuori rosa e Gustavo Gomez vicino al Trabzonspor, non può essere il solo Zapata a lasciare tranquilli i tifosi in caso di raffreddore di Bonucci o Musacchio. Il ds Mirabelli è avvisato.

A centrocampo il sovraffollamento riguarda il vertice basso e le posizioni più “tecniche”, con gente come Bonaventura e Calhanoglu a contendersi la titolarità, e Locatelli e Montolivo a giocarsi il posto da vice-Biglia. Il vero trascinatore di questo Milan d’estate, però, è stato Kessié. Senza di lui i rossoneri faticano. Difficile trovare un doppione sul mercato: ma quel Renato Sanches sembrava rispondere all’identikit di giocatore tecnico e fisico in grado di fare la differenza in Serie A. Tutto tramontato?

Eccoci alle note dolenti: l’attacco. La coppia Kalinic-André Silva intriga, ma non garantisce una resa da Scudetto. Manca la bocca di fuoco: l’Higuain della Juve, il Mertens del Napoli, l’Icardi dell’Inter. Il bomber. Ed è questo che il tifoso milanista “medio” sogna più di qualsiasi altra cosa, disposto pure a rinunciare ad altro. Vuole un idolo, un campione a cui chiedere il gol-vittoria. Che sia Ibrahimovic, Diego Costa, Belotti, Aubameyang: non importa. Direttore Mirabelli: suprise?