Milan, profondo rosso: 330 milioni di debiti?

Le sofferenze Fininvest alla base della cessione del club rossonero

La cessione del Milan rappresenta ormai un passaggio obbligato per Silvio Berlusconi, che in dieci anni ha accumulato perdite nette complessive superiori ai 350 milioni di euro. Dopo aver venduto pezzi pregiati della famiglia, come il 50% di Mediolanum e il golf club di Tolcinasco, il patron rossonero si prepara al disimpegno dal club che ha portato negli anni scorsi in vetta.

SENZA DIVIDENDI – Si è fermato il flusso di denaro che affluiva da Fininvest e le sofferenze della holding finanziaria, secondo il Corriere dello Sport, sono proprio alla base di questa operazione: la contrazione dei ricavi nonché il monte salari dei tesserati complica la situazione. Il fiume di denaro investito dalla Fininvest per intervenire sui conti sarà sostituito dalla presenza di nuovi soci di riferimento. Come è noto in lizza ci sono il broker thailandese Bee Taechaubol e il cinese Richard Lee. Uno dei due rappresentanti di cordate più articolate dovrà occuparsi della riduzione dell’esposizione debitoria del Milan, stimata in 330 milioni di euro.

SORPASSO? – A proposito del duello tra i due imprenditori è intervenuta l’edizione odierna di Leggo, secondo cui Mr. Bee, che avrebbe rifiutato tre proposte per club inglesi non di primo livello, è pronto a chiudere con Silvio Berlusconi, la cui famiglia però propenderebbe per Richard Lee.