Inzaghi saluta San Siro da vincente: il Milan ne fa tre al Toro - Calcio News 24
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2015

Inzaghi saluta San Siro da vincente: il Milan ne fa tre al Toro

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Un Pazzini esplosivo (100 gol in A) ispira El Shaarawy per un 3-0 ineccepibile

Terminata Milan-Torino valevole per la 37esima giornata di Serie A 2014/2015. L’incontro ha scaturito un 3-0 di marca rossonera che ha visto risorgere El Shaarawy dopo una lunga assenza in campionato (il Faraone è stato assoluto protagonista con una preziosa doppietta) e segnare Pazzini il suo centesimo gol in massima divisione tirando un calcio di rigore. Il Toro, dopo un buon primo tempo che ha condotto per un paio di minuti in superiorità numerica (espulso Zaccardo al 43esimo), è semplicemente evaporato nella ripresa dicendo addio a qualsiasi ipotesi di Europa League. Ipotesi, va aggiunto, già scemata nel pomeriggio in seguito al gol di Eto’o in quel di Empoli.

PRIMO TEMPO, UN MILAN ALL’ANTICA Della serie: a volte basta poco per tornare alle semplicità del calcio. Il Milan punta sul centravanti fisso (Giampaolo Pazzini, stasera anche nelle vesti di capitano) e, come per magia, ecco che a San Siro assistiamo ad un primo tempo di certo non eccezionale, ma pregno di diverse azioni d’attacco costruite con un minimo di accortezza tattica. Il Pazzo, da questo punto di vista, è un gran vantaggio esattamente come lo fu Mattia Destro due settimane fa nella vittoriosa gara con la Roma: il numero 11 rossonero è voglioso come ai vecchi tempi di Fiorentina e Sampdoria, si tiene attaccato alla maglia l’altro capitano Glik e – facendo reparto da solo – sovente si porta a spasso anche un non eccezionale Darmian. Questo permette ad Honda di non essere costantemente sotto pressione e addirittura a Zaccardo di pungere grazie alle sue continue sortite sulla destra. Proprio da un assist dall’ex azzurro arriva il vantaggio del Milan con El Shaarawy che, al 18esimo, aggancia bene in area e di destro fulmina un proteso Padelli. I rossoneri, a questo punto, ci credono e puntano al bel football grazie ai dribbling (non tutti riusciti) di Honda o ai numeri del Faraone, ma dall’altra parte c’è un Torino pur sempre padrone di un gioco “made in Ventura”. Sono spuntati in attacco, i poveri granata, ma questo non evita a Molinaro di far espellere (giustamente) Zaccardo al 44esimo quando il numero 81 milanista lo atterra al limite dell’area di rigore nel corso di una chiara occasione da rete. Sulla successiva punizione tira El Kaddouri, ma De Jong respinge di testa mentre Inzaghi si fa allontanare dall’arbitro Valeri in seguito a delle proteste un po’ troppo focose. E così si torna negli spogliatoi (Super Pippo con qualche secondo d’anticipo…) con il Diavolo temporaneamente in vantaggio.

SECONDO TEMPO, IL TORO SENTE ARIA DI VACANZA – Rimonta granata? Ultimo flebile assalto all’Europa League? Macché. Bastano undici minuti al Milan della ripresa per chiudere la pratica di questo Toro orfano di Maxi Lòpez e Quagliarella. Al 56esimo, infatti, Molinaro “rende” il favore al Diavolo facendosi espellere per un netto intervento in area ai danni di Van Ginkel lanciato in gol. Il team guidato ora da Tassotti pareggia così il numero dei giocatori in campo (dieci contro dieci) mentre Pazzini fredda Padelli dal dischetto: e sono 100 in serie A per il bomber di Pescia. Lo stesso centrocampista olandese esalta maggiormente la sua gara servendo al 65esimo una palla d’oro per El Shaarawy che – una volta ritrovato l’appetito – non si fa pregare per il facile 3-0 rossonero. La partita finisce praticamente qui con il Milan che amministra il cospicuo vantaggio ed il Torino che scarseggia di benzina nonostante El Kaddouri tenti il gol della bandiera all’86esimo; Abbiati, forse alla sua ultima presenza sotto i riflettori di San Siro, preferisce lasciare un buon ricordo di sè e dice di no.

INZAGHI IN SELLA FINO ALL’ULTIMO – Applausi (rossoneri) a parte, Milan-Torino è stata la classica performance “pre-estiva” con due squadre che non avevano più granchè da chiedere ai rispettivi percorsi in campionato. Tant’è che Giampiero Ventura ci tiene a ribadirlo in sala-stampa: «Ammetto che il gol di Eto’o in extremis ad Empoli ci ha un po’ mozzato le ambizioni ancor prima di scendere in campo; anche perché non sono nato ieri e non credo che il Parma farà risultato in casa della Sampdoria. Nonostante ciò mi piacerebbe vedere l’Olimpico pieno in occasione di Torino-Cesena di domenica prossima. Una partita che non ha valore di classifica, ma servirà ai nostri tifosi per ringraziare gli sforzi di questi ragazzi. Forse qualche distratto se l’è dimenticato, ma nel novembre scorso nessuno ci vedeva a lottare sia in campionato che in Europa League. Anzi, si parlava al massimo di salvezza risicata…». Imperturbabile, invece, Filippo Inzaghi. Lui formalmente è ancora l’allenatore in carica del Milan e a Bergamo ci tiene eccome a fare risultato: «Questa settimana penserò a preparare Atalanta-Milan perché sono un serio professionista e delle voci di mercato non so davvero che farmene. Pazzini centravanti vecchio stampo inamovibile? Eh, sono contento per lui. Certo avessimo ancora cinque o sei gare a disposizione le giocherebbe tutte…». Insomma, il Pippo-pensiero non cambia di una virgola: quando l’infermeria si è svuotata, ecco che sono venute le belle vittorie all’italiana con Roma e Torino. Se lo spogliatoio non si è sgretolato in questi nove mesi ultra-complicati, andate pure a chiedere a lui. Tant’è che in una “classifica della determinazione e voglia di allenare il Milan”, il tecnico piacentino parte in pole position come Hamilton. Dietro, nettamente dietro c’è Ancelotti, modello Alonso un po’ scazzato.

IL TABELLINO

Marcatori: 18′ El Shaarawy, 57′ Pazzini, 65′ El Shaarawy
Ammoniti: 11′ Honda, 40′ Gazzi, 45′ Poli, 51′ Moretti, 57′ Pazzini, 77′ Van Ginkel
Espulsi: 43′ Zaccardo, 44′ Inzaghi (proteste), 56′ Molinaro
Arbitro: Valeri

MILAN (4-3-3): Abbiati; Zaccardo, Alex (46′ Mexes), Paletta, Bocchetti; Poli (76′ Mastalli), De Jong, Van Ginkel; Honda, Pazzini, El Shaarawy (68′ Zapata). All.: Filippo Inzaghi

TORINO (3-5-2): Padelli; Darmian, Glik, Moretti; Bruno Peres, Vives (55′ Benassi), Gazzi (66′ Basha), El Kaddouri, Molinaro; Amauri, J.Martinez (71′ Rosso). All: Giampiero Ventura