Telenovela Milan: altro rinvio dei cinesi! - Calcio News 24
Connettiti con noi

Archivio

Telenovela Milan: altro rinvio dei cinesi!

Pubblicato

su

Ennesimo rinvio per il preliminare. E il Barça non convince Bacca

La situazione è diventata surreale o comica. Quasi drammatica. Un altro rinvio tiene in scacco il Milan: la cordata cinese rappresentata da Nicholas Gancikoff ha chiesto altro tempo a Fininvest per arrivare alla firma del preliminare che sancirà il passaggio del club rossonero al gruppo asiatico. Il nuovo intoppo è stato giustificato con un problema di autorizzazioni governative cinesi a dare il via libera alla creazione di un fondo ad hoc dove convergeranno gli investitori, quindi a far uscire soldi dalla Cina. C’è chi parla di una settimana, altri di 15 giorni. Ma il 21 agosto comincerà il campionato e il Milan, senza cessioni, è bloccato sul calciomercato.

DUBBI E TIMORI – Fininvest, comprensibilmente irritata per la piega che sta prendendo la trattativa, comincia ad avere dei dubbi sul buon esito della stessa e sulla reale consistenza economica della cordata, mentre deve gestire pure il passo indietro di Vivendi per l’acquisto di Mediaset Premium. Il problema non è la firma, ma la caparra di 15 milioni di euro da versare al preliminare, oltre che le garanzie bancarie da presentare al venditore. Il rinvio del mese scorso fu giustificato con l’intervento al cuore del presidente Silvio Berlusconi, quindi se si era pronti alle firme perché ora mancano le autorizzazioni del Governo cinese? Dovevano esserci già, tutto doveva essere già pronto. Il vero ostacolo, secondo Tuttosport, è trovare 750 milioni di euro per acquistare il Milan. Qualcuno tra gli acquirenti, infatti, si sarebbe tirato indietro.

MERCATO BLOCCATO – La tensione sta arrivando ai livelli di guardia: si starebbe sgretolando, stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, il rapporto tra Gancikoff e l’amministratore delegato Adriano Galliani. L’affare Alvaro Arbeloa non è stato approvato dall’advisor, che invece ha appoggiato l’idea Martin Caceres. Il dirigente rossonero tra l’altro avrebbe chiesto risorse da investire sul mercato a Silvio Berlusconi, il quale gli ha detto di non poter intervenire. E non gli va meglio con Carlos Bacca, che potrebbe sbloccare il mercato andando via. Nemmeno l’ipotesi Barcellona lo intriga, perché, secondo La Gazzetta dello Sport, non accetta di essere l’alternativa a Vietto, il piano B. Jeremy Menez è invece ai saluti, ma la sua partenza non sposta di molto l’ago della bilancia.