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Napoli – Pescara (3-1): pagelle e tabellino

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Napoli – Pescara, Serie A 2016/2017, 20a giornata: formazioni ufficiali, pagelle, risultato, tabellino e sintesi, probabili formazioni ed info streaming gratis

Napoli – Pescara 3-1: tabellino

MARCATORI: Tonelli (N) 47’, Hamsik (N) 49’, Mertens (N) 86’, Caprari (P) 93′ rig.
AMMONITI: Coda (P), Tonelli (N), Benali (P), Bizzarri (C)
ESPULSI:
NOTE: Allontanato l’allenatore del Pescara Massimo Oddo
ARBITRO: Claudio Gavillucci (sezione di Latina)

Napoli – Pescara: pagelle e sintesi

NAPOLI (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Tonelli 6.5, Albiol 6, Strinic 6 (all’87’ Maggio s.v.); Zielinski 6.5 (al 65’ Allan 6), Jorginho 6.5, Hamsik 7; Callejon 6, Mertens 6.5, Insigne 5.5 (all’80’ Giaccherini s.v.). A disposizione: Rafael, Sepe, Chiriches, Maksimovic, Diawara, Rog, Gabbiadini, Pavoletti. Allenatore: Maurizio Sarri

PESCARA (3-5-2): Bizzarri 6.5; Crescenzi 6, Zuparic 5.5, Coda 5; Verre 6 (al 70’ Mitrita s.v.), Bruno 6 (al 64’ Fornasier 5.5), Cristante 6, Memushaj 6.5, Benali 5.5; Caprari 6, Gilardino 5 (al 70’ Cerri s.v.). A disposizione: Fiorillo, Aldegani, Delli Carri, Maloku, Pompetti, Muric, Pettinari. Allenatore: Massimo Oddo

NAPOLI – IL MIGLIORE

Hamsik 7: Già in un primo tempo giocato assolutamente sottotono dal Napoli è il meno impreciso e quello che più degli altri prova a far scattare la scintilla, nella ripresa chiude di fatto la gara raddoppiando con l’ennesimo timbro mancino: perfetto per coordinazione e qualità d’esecuzione, a risultato acquisito si mette al servizio del palleggio partenopeo e lo fa con la solita abnegazione.

NAPOLI – IL PEGGIORE

Insigne 5.5: Meglio nella ripresa, ma nel complesso la prova non risulta essere sufficiente: nella prima frazione di fatto ciondola per il campo e non apporta alcun elemento alla manovra del suo Napoli. Sbaglia tanto nelle scelte finali, compromettendo alcune trame di gioco. Come detto si riscatta parzialmente nella ripresa, quando tutto il Napoli ritrova una rinnovata verve, ma non basta.

PESCARA – IL MIGLIORE

Memushaj 6.5: Nel primo tempo pressa a tutto campo sui portatori di palla avversari come del resto fanno i suoi colleghi di reparto, rispetto a loro però ha la qualità per attivare la ripartenza e dunque tramutare la manovra da passiva ad attiva. Alcuni inserimenti con ottima scelta di tempo, la gara del San Paolo è però proibitiva per una squadra in difficoltà come lo è inevitabilmente il Pescara.

PESCARA – IL PEGGIORE

Coda 5: Bene nel primo tempo, sostenuto dall’opera dei centrocampisti, viene meno nella ripresa quando perde le coordinate, spiazzato dai tagli degli attaccanti partenopei. Che – come ad esempio Callejon – lo graziano in più di un’occasione. Non era questo l’esame veritiero per la difesa del Pescara: il problema è che le prestazioni vengono meno anche contro avversari decisamente più abbordabili.

NapoliPescara 3-1, dopo un brutto primo tempo i partenopei fanno propria la gara del San Paolo con un perentorio avvio di ripresa. Decidono le reti di Tonelli, Hamsik e Mertens (di Caprari l’unico gol ospite), la rincorsa alla vetta della classifica continua: gli uomini di Sarri sperano in una battuta d’arresto della Juventus in quel di Firenze. Notte fonda per il Pescara di Oddo.

PRIMO TEMPO – Partenza coraggiosa del Pescara che prova ad alzare il baricentro e presenziare la metà campo avversaria, ma la prima occasione è del Napoli al 4’ minuto: botta di Insigne dai venti metri e deviazione di Zuparic che rischia di ingannare Bizzarri. Ancora Napoli: Hamsik salta Benali e calcia sul primo palo, respinge l’estremo difensore abruzzese in corner. Altra grande azione partenopea al 14’: verticalizzazione pazzesca di Hamsik per Insigne che apre a memoria per Callejon, lo spagnolo è appena in ritardo per l’impatto con il pallone. Uomini di Sarri che faticano a trovare le consuete coordinate di gioco: possesso palla piuttosto sterile. Al 35’ classica giocata del Napoli sull’asse Insigne-Callejon, provvidenziale l’uscita in anticipo di Bizzarri. Il gran pressing del Pescara sui portatori di palla partenopei e la reattività nel ripartire portano alla punizione dal limite al 43’: calcia Caprari e manda alto sulla porta difesa da Reina. Al 45’ il piazzato è per il Napoli: si incarica della battuta Insigne ma la battuta è assolutamente imprecisa. All’intervallo si va sul risultato di 0-0.

SECONDO TEMPO – Pronti via ed il Napoli si porta in vantaggio: punizione di Jorginho, irrompe Tonelli e fa centro con un colpo di testa potente e preciso. Secondo gol consecutivo per il difensore centrale partenopeo, che aveva deciso anche la complessa gara di una settimana fa con la Sampdoria. Clamoroso errore di Callejon al 4’ minuto, lanciato alla perfezione da Mertens, ci pensa Hamsik però a raddoppiare sfruttando alla perfezione l’assist di Zielinski con una conclusione mancina volante. Al 9’ ci prova Insigne dalla media distanza: c’è potenza ma manca precisione. Pescara colpito dal doppio schiaffo partenopeo, si riaffaccia dalle parti di Reina al 19’ con Zuparic, non impensierito Reina. Chance clamorosa sprecata da Gilardino al 22’: errore in disimpegno di Strinic, il centravanti prova a beffare Reina con un pallonetto ma non c’è precisione. Altra occasione per Insigne al 24’: devia Bizzarri in corner. Sbaglia ancora Callejon a tu per tu con Bizzarri dopo che aveva agevolmente saltato Coda, al 29’ ci riprova Hamsik ancora di mancino ma è Fornasier a salvare nei pressi della linea avversaria. Illusione del gol sul calcio a giro di Mertens alla mezzora, sugli sviluppi del corner gran traversa di Jorginho con decisiva complicità di Bizzarri. Che salva anche al 34’ sulla puntata di Insigne, mentre al 36’ è Mertens a sfiorare l’angolo basso con un buon tiro sul primo palo. Il belga la chiude definitivamente al 41’ minuto: assist di Allan su uno dei pochi errori della gara di Memushaj, filtrante per Mertens che irrompe in piena area di rigore e fa centro aprendo il piattone. Fallo da rigore in pieno recupero di Hysaj su Mitrita: si incarica della battuta Caprari e spiazza Reina per la rete della bandiera pescarese. Risultato finale: Napoli-Pescara 3-1.

NAPOLI SOLO NELLA RIPRESA – Primo tempo di difficoltà per il Napoli: ovviamente con il pallino delle operazioni tra le proprie mani, trame di gioco però meno nitide rispetto alle solide abitudini, conseguenza una produzione offensiva piuttosto limitata. Merito anche ad un Pescara sì falcidiato dagli infortuni ma coraggioso e reattivo nel pressing ed in ripartenza. L’avvio di ripresa è però cruciale per lo sviluppo della gara: il Napoli entra in campo con l’intenzione di prendersi la posta in palio e come da pronostico lo fa. Senza esprimere il suo miglior calcio, ma non sempre si può riuscire nell’intento. Notte fonda per il Pescara, ma non era quello del San Paolo l’esame per la banda Oddo. Il problema è altrove.

Napoli – Pescara: formazioni ufficiali

Sarri sceglie Tonelli: seconda da titolare per l’ex centrale dell’Empoli, panchina per Maksimovic e Chiriches. Come per Diawara: in cabina di regia fiducia a Jorginho. Oddo si arrangia come può: richiamato Zuparic inizialmente non convocato, giocherà al centro della difesa abruzzese. Spazio al nuovo innesto Gilardino già dal primo minuto.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Tonelli, Strinic; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disposizione: Rafael, Sepe, Chiriches, Maksimovic, Maggio, Allan, Diawara, Rog, Giaccherini, Gabbiadini, Pavoletti. Allenatore: Maurizio Sarri

PESCARA (3-5-2): Bizzarri; Crescenzi, Zuparic, Coda; Verre, Bruno, Cristante, Memushaj, Benali; Caprari, Gilardino. A disposizione: Fiorillo, Aldegani, Delli Carri, Fornasier, Maloku, Pompetti, Muric, Mitrita, Cerri, Pettinari. Allenatore: Massimo Oddo

Napoli – Pescara: probabili formazioni e pre-partita

PESCARA, GILARDINO: “Abbiamo lavorato al massimo in questa settimana e c’è voglia di fare bene, qui a Napoli ci sarà ovviamente da soffrire ma per noi deve iniziare un nuovo campionato e siamo costretti a fare bene sin da subito”.

NAPOLI, INSIGNE: “Pescara tra le poche squadre a metterci in difficoltà dall’inizio della stagione ad oggi, dovremo approcciare nel migliore dei modi per evitare sorprese. Ho grandi ricordi dell’esperienza a Pescara, ho vissuto un’annata fantastica con Immobile. Maradona? Spero di fare una foto con lui”.

Numerosi i ballottaggi aperti in casa Napoli, in un turno sulla carta decisamente favorevole agli uomini di Sarri in chiave alta classifica: da valutare il recupero di Strinic, altrimenti sarà Hysaj a spostarsi sulla corsia mancina con l’ingresso in campo di Maggio. Uno tra Zielinski ed Allan, così come uno tra Diawara e Jorginho: l’unico intoccabile della mediana è capitan Hamsik. Panchina per Gabbiadini, pronto a subentrare come del resto il neo acquisto Pavoletti. Sponda Pescara: si fa la conta degli assenti, Oddo prova a plasmare un undici titolare con quanto gli è rimasto a disposizione. L’impianto tattico dovrebbe essere il 3-5-2, da valutare l’impiego del nuovo arrivo Gilardino: dal primo minuto o a gara in corso? Il tecnico abruzzese ci pensa.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Strinic; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disposizione: Rafael, Sepe, Tonelli, Maksimovic, Maggio, Allan, Jorginho, Rog, Giaccherini, Gabbiadini, Pavoletti. Allenatore: Maurizio Sarri
PESCARA (3-5-2): Bizzarri; Delli Carri, Zuparic, Coda; Crescenzi, Verre, Cristante, Memushaj, Benali; Caprari, Gilardino. A disposizione: Fiorillo, Aldegani, Fornasier, Maloku, Pompetti, Bruno, Muric, Mitrita, Cerri, Pettinari. Allenatore: Massimo Oddo

Napoli – Pescara Streaming: dove vederla in tv

La partita sarà trasmessa a partire dalle ore 15 in diretta satellitare sulle frequenze di Sky Sport o in digitale terrestre su quelle di Mediaset Premium, oltre che in streaming su app iOS, Android e Windows Mobile per smartphone, pc e tablet TIM TVSky Go e Premium Play.