Neymar Jr, l’alieno che in finale segna sempre - Calcio News 24
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2015

Neymar Jr, l’alieno che in finale segna sempre

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Sette volte in rete su otto finali disputate: l’impressionante statistica di Neymar Jr, fenomeno classe ‘92

Statistica decisamente impressionante quella appena rilevata su Neymar Jr.: classe ’92, il fenomeno brasiliano non appena vede una finale va in rete. Ci è riuscito infatti in ben sette occasioni su otto finali disputate con le maglie di Santos, Brasile e Barcellona, i due club in cui ha finora militato più la sua gloriosa nazionale.

LA STATISTICA – Elenchiamo in ordine temporale tutte le finali ad oggi disputate e vinte da Neymar Jr.

Copa do Brasil 2010 (omologo Coppa Italia): Santos – Vitòria 2-0 andata e 1-2 ritorno, rete di Neymar al 14’ minuto della sfida d’andata

Copa Libertadores 2011 (omologo Champions League): Penarol – Santos 0-0 andata 1-2 ritorno, rete di Neymar al 48’ minuto della sfida di ritorno

Recopa Sudamericana 2012 (omologo Supercoppa Europea): Universidad de Chile – Santos 0-0 andata e 0-2 ritorno, rete di Neymar al 27’ minuto della sfida di ritorno

Confederations Cup 2013: Brasile – Spagna 3-0, rete di Neymar al 44’ minuto

Supercoppa di Spagna 2013: Atletico Madrid – Barcellona 1-1 andata e 0-0 ritorno, rete di Neymar al 66’ minuto della sfida d’andata

Copa del Rey 2015: Athletic Bilbao – Barcellona 1-3, rete di Neymar al 36’ minuto

Champions League 2015: Juventus – Barcellona 1-3, rete di Neymar al 95’ minuto

Questo l’impressionante score ottenuto nelle finali dall’astro brasiliano: Neymar ha saltato l’appuntamento con il gol in una sola occasione, la finale Olimpica di Londra 2012, Messico-Brasile 2-1. Non a caso l’unica persa tra le otto ad oggi disputate. Il fenomeno verdeoro ha vinto anche il Campionato sudamericano under 20 nel 2011, competizione che non prevede una finale ma due gironi eliminatori: Neymar è stato il capocannoniere della competizione con 9 reti.

NEI MEANDRI DI UN DATO SPAZIALE – Neymar ha le stimmate del predestinato: chi a soli diciotto o diciannove anni non trema nelle finali e lascia il suo timbro non può che rientrare nel gotha dei migliori di sempre. Questo perché, dopo un anno di ambientamento in cui trasferendosi dal Brasile all’Europa ha dovuto rivoluzionare lo stile di vita e peraltro annata vissuta nell’attesa di quel Mondiale casalingo che ne ha prosciugato la tensione emotiva, ha fugato i dubbi degli scettici riguardo il suo effettivo valore nel calcio europeo: non che, almeno a livello personale, ce ne fosse bisogno ma il brasiliano ha ampiamente dimostrato di essere un fattore di inestimabile peso per questo Barcellona e poter parlare la stessa lingua del miglior calciatore al mondo. Con Messi forma probabilmente il miglior duetto nella storia del calcio ed è un privilegio poterne raccontare le gesta.

CAPOCANNONIERE DELLA CHAMPIONS LEAGUE – Ma il riscontro dei numeri, a chi non basta l’evidenza di un talento infinito, non si ferma a quanto di straordinario finora mostrato: a qualcuno sarà sfuggito, ma Neymar con il gol rifilato alla Juventus in finale si è laureato capocannoniere dell’attuale edizione della Champions League alla pari di Messi e Ronaldo. Dieci reti, senza neanche un rigore all’attivo (come Messi, tre invece quelli siglati da Ronaldo), che lo proiettano in ottica Pallone d’Oro 2015: l’imminente Copa America in tal senso potrà rivelarsi decisiva. Un successo del suo Brasile di cui è già a 23 anni quinto marcatore all-time con 43 reti, e magari l’ennesimo gol in una finale, lo accrediterebbero ulteriormente come candidato d’elite (39 reti stagionali senza i calci piazzati): il rivale è l’amico fraterno Messi, la Coppa andrà ad uno solo dei due e comunque vada sarà impossibile non tenerne conto.