Padelli: «Pirlo? Inutile studiarlo»

Il portiere del Torino ha commentato la magia del regista

Le magie di Andrea Pirlo stanno entrando nella storia del calcio: prima ha segnato con un tiro da cineteca, poi si è arreso al palo. E il gesto di rassegnazione di Daniele Padelli, che ha allargato le braccia dopo il secondo tentativo su punizione del regista della Juventus, è la conferma di quanto sia difficile per un portiere arginare la fantasia del giocatore. «In effetti per un portiere non c’è niente da fare. E’ inutile studiare come calcia Pirlo perché cambia sempre. Che studi? Certo, ho visto qualche filmato ma lui non si comporta mai alla stessa maniera. Una volta a destra e se ti muovi ti spedisce il pallone dalla parte opposta. Se stai fermo, sei fregato. Se sistemi la barriera in un modo, lui la supera. Credete, è un mostro, non hai speranze. Devi pregare e basta. Per difenderti devi evitare le punizioni. E’ quello che abbiamo cercato di fare, ma nonostante questo in due occasioni ha fatto un gol e mezzo. E’ un giocatore straordinario, unico, nessuno calcia come lui», ha dichiarato il portiere del Torino, come riportato da Tuttosport.

I RE DELLE PUNIZIONI – I tiri da punizione di Pirlo sono ormai diventati calci di rigore e non a caso quando viene assegnata alla Juventus una punizione dal limite i compagni si guardano compiaciuti. Del resto fanno di tutto per procurarsele. Intanto Pirlo si è avvicinato a Sinisa Mihajlovic, primatista in Serie A nei calci di punizione: con la magia nel derby il regista è ad un passo dall’aggancio. E’ a quota 27, ad un calcio piazzato dal serbo.