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Pagelle Inter-Milan: Deulofeu incanta, Handanovic alla fine non basta

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Pagelle live Inter-Milan: brilla la stella di Joao Mario, le uscite di Handanovic non bastano a salvare il risultato

HANDANOVIC 6.5 – Massimo interprete mondiale delle uscite basse, ne sfoggia un vasto repertorio nel derby della Madonnina. Nel primo tempo lo salva il palo, nel finale non lo salva nessuno.

D’AMBROSIO 6 – Inscena un bel duello con Deulofeu, per quanto le caratteristiche dei due siano profondamente diverse: nella sua metacampo patisce la verve dello spagnolo, in quella avversaria si propone confermando il buon momento di forma.

MEDEL 6 – Comincia lasciandosi sfuggire in progressione il “Principito” Sosa, non proprio Bolt, prosegue con una preziosa chiusura in scivolata su Bacca. Partita in crescendo, sufficienza meritata.

MIRANDA 6 – Sbanda quando sbanda l’Inter, dopo un’ora abbondante su livelli piuttosto alti: fase difensiva impeccabile e impostazione dal basso. In ritardo sulla zampata di Romagnoli, va in affanno sul forcing finale dei rossoneri.

NAGATOMO 6 – Tiene botta soprattutto in fase difensiva, nella quale si contraddistingue per un paio di attente ed efficaci diagonali. Buon soldatino sulla fascia.

GAGLIARDINI 5.5 – Con l’assist per la rete di Candreva che sblocca la partita riscatta il pasticciaccio brutto in mediana che manda Deulofeu in porta dopo un minuto di partita appena. Cala sulla distanza e contribuisce alla clamorosa beffa a tempo scaduto.

KONDOGBIA 6 – Arranca all’inseguimento dei più brillanti Sosa e Mati Fernandes nel primo tempo, con calma e personalità prende possesso della mediana nella ripresa.

CANDREVA 6 – Meno appariscente rispetto a tante altre occasioni, ma decisamente concreto: si avventa su un lancio lungo, prende sul tempo gli incerti De Sciglio e Donnarumma e indirizza così il derby dei suoi (46′ st BIABIANY NG).

JOAO MARIO 7 – Indossa il vestito migliore nell’occasione più prestigiosa: il primo derby “cinese” mette in mostra tutta l’eleganza e l’intelligenza di uno Joao Mario mai a suo agio in nerazzurro come in questa occasione (35′ st MURILLO NG).

PERISIC 6.5 – A centro area Romagnoli sorveglia Icardi, lui gli piazza un cioccolatino né troppo lungo né troppo corto dopo aver sbertucciato Calabria. Ad inizio ripresa potrebbe mettere la pietra tombale sul derby, invece passa il pallone a Donnarumma (22′ st EDER 5.5 – Getta alle ortiche il contropiede che avrebbe fatto scorrere i titoli di coda sulla partita).

ICARDI 6.5 – Per ampi tratti in ombra, ma chirurgico quando serve: nel posto giusto al momento giusto per assestare il letale uno-due di fine primo tempo, nella ripresa offre su un piatto d’argento un perfetto assist a Perisic.

ALL. STEFANO PIOLI 5.5 – Premiato dagli episodi in un primo tempo nel quale certo l’Inter non brilla al cospetto dei “cugini”, nella ripresa non riesce a capitalizzare un doppio vantaggio che sembrava una sentenza.

Pagelle live Inter-Milan: Calabria e De Sciglio disastrosi, ma Suso è uno spettacolo

DONNARUMMA 5.5 – Partita di ordinaria amministrazione per il giovanissimo estremo difensore rossonero. Prima del gol di Candreva, in cui non esce aspettando il tocco dell’ex Lazio. E fa male, perché avrebbe potuto evitare il gol.

CALABRIA 5 – La rete di Icardi rende disastrosa la prova del terzino destro del Milan. Perisic dalla sua parte fa quello che vuole e, il classe ’96, se lo perde permettendogli di entrare in area indisturbato. Anche nel secondo tempo è il peggiore in campo (35′ st OCAMPOS NG).

ZAPATA 7 – Il migliore della retroguardia di Montella. Non commette sbavature ed è l’unico a non avere colpe sui due gol subiti. E il 2-2 finale gli garantisce un piccolo angolo di paradiso nella storia dei derby della Madonnina.

ROMAGNOLI 6.5 – Perisic scappa fra lui e Calabria e, una parte del secondo gol, è anche responsabilità sua. Per il resto fa tutto bene, impostando più volte l’azione con grande personalità e trovando la rete che riapre un derby che sembrava ormai chiuso.

DE SCIGLIO 5 – Se Calabria è un obrobrio, ma pure lui non scherza. Prima viene sbeffeggiato da Candreva, poi gli scappa Icardi: il problema del Milan sulle fasce è serio, molto serio.

KUCKA 5 – Quel tocco di mano in area dell’Inter poteva risparmiarselo: giallo evitabile e prova complessivamente incolore. Sostituito perché subito inconsistente anche nella ripresa (11′ st LOCATELLI 6.5 – Entra e permette al centrocampo del Milan di avanzare il raggio d’azione: sostanza da vendere, la sua è una prova di enorme generosità. Decisivo nella pazza rimonta rossonera).

SOSA 6 – Nettamente il più brillante del centrocampo milanista. Lotta, gioca con grande intelligenza tutti i palloni che tocca e si concede anche qualche inserimento. Montella ha avuto ragione a dargli fiducia, ma il problema del Principito è la durata: la sostituzione, per problemi fisici, è ormai un abitudine (29′ st LAPADULA 6 – Corsa da vendere e cuore da gladiatore: sostiene la rimonta del Milan).

MATI FERNANDEZ 6 – Anche il cileno non sfigura, avviando buona parte delle azioni rossonere. Ma il ritmo non è ancora esaltante e la brillantezza cala con il passare dei minuti.

SUSO 7 – Rischia di regalare una grande occasione da gol all’Inter perdendo un pallone delittuoso a centrocampo sullo 0-2. Per il resto però è il solito Suso: ogni volta che il suo piede sinistro si infiamma è un pericolo. E nel secondo tempo si prende lui la scena: prima confeziona il suo nono assist stagionale con il crosso decisivo per Romagnoli, poi pennella l’angolo del 2-2. Senza di lui che classifica avrebbe oggi il Milan?

BACCA 5 – Sbaglia subito, a tu per tu con Handanovic a due metri dalla linea di porta, il gol che poteva cambiare il volto del derby. E da quel momento non ne becca più una. Impalpabile e irriconoscibile rispetto agli anni d’oro di Siviglia.

DEULOFEU 7.5 – Ha la colpa di sbagliare la rete che poteva valere il vantaggio rossonero, ma tutte le chance prodotte dal Milan passano dai suoi piedi e dalla sua progressione impetuosa. Nell’ultima mezz’ora sfoggia il meglio del suo repertorio, con giocate da campione. Adesso si capisce perché il Barcellona non vede l’ora di riprenderselo: semplicemente devastante.

ALL. VINCENZO MONTELLA 6.5 – Il Milan del primo tempo è bello da vedere, ma paga due errori colossali in difesa. Ma con gli esterni che ha non può andare troppo lontano: punito da Calabria e De Sciglio. Poi nella ripresa succede l’impossibile. Il 2-2 è l’immagine più coerente della stagione rossonera, che soffre sempre ma alla fine non muore mai. E’ il punto che può valere il pass per l’Europa League.