Palermo, Pioli: "Vogliamo portare la qualificazione in Sicilia" - Calcio News 24
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2011

Palermo, Pioli: “Vogliamo portare la qualificazione in Sicilia”

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Stefano Pioli, allenatore del Palermo, ha parlato alla vigilia del match di ritorno contro il Thun, valido per il terzo turno preliminare di Europa League. I rosanero partono sfavoriti in virtù del pareggio interno (2-2) maturato sul campo del Barbera all’andata: “Questo non è il momento per i rimÃ?­pianti per la partita della settimana scorsa. Noi siaÃ?­mo pronti. So che abbiaÃ?­mo i mezzi per ribaltare il risultato e grazie al gol del 2- 2 di Miccoli adesso abbiamo il 50 per cento di possibilità . Mi aspetto più ritmo e più compattezza, daremo battaglia in ogni zona del campo, su tutti i palloni, vogliamo portare in Sicilia la qualificazioÃ?­ne”. I tifosi elvetici sentono il sapore dell’impresa e riempiranno lo stadio: “Per noi è una difficoltà , ma fino a un certo punto. Abbiamo fatto due allenaÃ?­menti sul sintetico e poi, per le caratteristiche dei nostri attaccanti e per il nostro modo di giocare, con la palla a terra, può andare bene. Di sicuro è molto, molto veloce riÃ?­spetto a quelli cui siamo abituati”. I siciliani sanno bene quali armi sfruttare al meglio: “Noi abbiaÃ?­mo una notevole qualità , ma parlo anche dello spiÃ?­rito, della voglia, del caÃ?­rattere diquesta squadra. La rete di MicÃ?­coli, in fonÃ?­do alla parÃ?­tita, dimoÃ?­stra proprio questo: nonmolliamo mai. Non lo faremo nemÃ?­meno qui a Thun, contro una squadra che ha già  giocato 6 partite ufficiali e non ha mai perso”. Pioli ha già  ben in mente come affrontare la gara: “Sarà  fondamentale non prenÃ?­dere gol. Meglio se ne facÃ?­ciamo uno nel primo temÃ?­po, ma a me andrebbe beÃ?­nissimo restare in partita fino alla fine, perchè posÃ?­siamo deciderla anche negli ultimi minuti. E poÃ?­tremo riuscirci solo se, riÃ?­spetto all’andata, faremo meglio due o tre cose: la finalizzazione, l’attenzioÃ?­ne e l’aggressività . Non dovremo concedere al Thun le ripartenze come invece è successo giovedì scorso. Più compattezza, più pressione, meno suÃ?­perficialità . Non dobbiaÃ?­mo farli giocare in vertiÃ?­cale”, le parole apparse sul Corriere dello sport.