Parma, Gobbi: «Più forti delle ingiustizie» - Calcio News 24
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2015

Parma, Gobbi: «Più forti delle ingiustizie»

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Il difensore ducale: «Io capitano: che orgoglio»

«Dopo i tradimenti che abbiamo patito nella prima parte di stagione, andiamo in campo con più entusiasmo, con la voglia di metterci tutte le energie che abbiamo, pensando solo alla partita che stiamo per giocare. Vogliamo reagire a quella che ci è sembrata una ingiustizia. E lo facciamo giocando a calcio, la nostra professione. Abbiamo girato in positivo quanto di cattivo ci è capitato. E parlando di calcio non so se e dove giocherò con la Lazio». Parole da leader, quelle rilasciate da Massimo Gobbi ai microfoni de La Gazzetta di Parma. 

CAPITANO – In gialloblu dal 2010, Gobbi nelle ultime giornate ha anche ereditato la fascia di capitano, vista la squalifica di Lucarelli: «E’ una grande responsabilità, una doppia responsabilità. E’ un orgoglio indossarla, in questi momenti: ha un significato importante. E poi l’ho ereditata per qualche partita da Ale Lucarelli: lui è il nostro leader, non è facile sostituirlo. Anche se poi scherziamo che da quando non gioca, si vince. Noi esempio per il mondo del calcio? Questa è la nostra speranza. Intanto bisogna fare in modo che una cosa del genere non capiti più. Noi ci siamo spesi tanto per questo. Un piccolo passo è stato compiuto, ma la strada è ancora lunga. Noi abbiamo dato l’input. Le istituzioni si sono impegnate solo per farci terminare la stagione? All’inizio anche noi abbiamo avuto questa sensazione, ma non volevamo che fosse così. Non abbiamo giocato due gare ed eravamo pronti ad andare avanti. Ora la palla è passata a loro, alle istituzioni del calcio. Una pezza non serve a nulla, devono migliorare questo calcio».