Pizzarotti: «Siamo preoccupati, il tempo passa e le garanzie non arrivano. Vogliamo trasparenza nei nostri interlocutori» - Calcio News 24
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2015

Pizzarotti: «Siamo preoccupati, il tempo passa e le garanzie non arrivano. Vogliamo trasparenza nei nostri interlocutori»

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Il sindaco di Parma si concede ai nostri microfoni, lanciando un invito al Presidente del Parma Manenti

Ennesimo rinvio, in questo caso per quanto concerne l’incontro tra il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, e il Presidente del Parma, Giampietro Manenti. Il tempo stringe e i giocatori sono esausti e potrebbe procedere alla messa in mora della società. Alle promesse non sono seguiti i fatti, motivo per il quale regna un grande pessimismo nell’ambiente. Il primo cittadino ducale è intervenuto ai nostri microfoni per fare il punto della situazione.

Da quel che è emerso in questi ultimi minuti, il Presidente Manenti ha rinviato l’incontro che avevate programmato per domani.
«Io sono a Roma e quindi non sono riuscito ancora a sentirlo. Alborghetti, che è la persona con cui sono in continuo contatto e con cui stavo organizzando l’incontro, mi ha anticipato questo fatto. Adesso non so ancora quando sarà, perchè devo ancora sentire Manenti».

Le motivazioni sembrerebbero dovute a dei problemi personali del Presidente ma non si rischia di esasperare ulteriormente la situazione nei confronti dei dipendenti e della piazza?
«Io non voglio pensare che non sia vero che non ci siano motivi personali. Non ho elementi per dirlo e non voglio pensare male anche se sarebbe facile. Il problema reale è che il tempo passa, le garanzie non arrivano. Al di là dell’incontro, se ci fosse stata una dichiarazione con il pagamento degli stipendi, non andrebbe bene lo stesso ma almeno si darebbe un segno di continuità. Invece non c’è ne l’una ne l’altra cosa, questo ci fa preoccupare di più».

Le responsabilità di questa situazione vanno divise sicuramente tra i protagonisti delle due precendenti gestioni però non riesce a delineare un quadro del personaggio Manenti e di quelle che sono le reali intenzioni. Lei che idea si è fatto?
«L’unica possibilità di incontrarlo è stata venerdi scorso quando siamo andati a Collecchio. Abbiamo parlato con i giocatori e con alcuni avvocati che seguono Manenti ma paradossalmente non con lui. Lui non ho mai spiegato quella che è la sua filosofia. Mi sembra preoccupante il messaggio che vuole lasciare, ovvero che i soldi arriveranno ma senza certezze. Avesse chiesto un aiuto, spiegando quelli che sono i piani, allora ci troveremmo di fronte ad una situazione più credibile. Invece continua a dire che va tutto bene mentre è evidente che non sia cosi. Questo non mi fa garantire su di lui, se non ci sono le condizioni che si faccia da parte. La situazione peggiora costantemente, che porti i libri in Tribunale, in modo da poter subentrare,anche con il sostegno della Lega Calcio e, quindi, sbloccare la situazione».

Lei sta cercando di trovare un piano alternativo, interpellando il mondo dell’imprenditoria parmigiana. E’ spuntanto anche il nome di Zanetti, quanto corrisponde al vero?
«Che stiamo cercando una cordata o imprenditori che possano dare una mano in futuro, è ovviamente vero. In questi giorni, forse perchè non hanno un altro interlocutore, sto ricevendo mail e telefonate di persone che vogliono affacciarsi a questo contesto. Bisognerà essere attenti, quello sicuramente per evitare che si ripeta il problema che stiamo vivendo. Sono in programma degli incontri, direttamente con me, per capire se ci sono persone che si dimostrano trasparenti e di cui è chiara la provenienza economica. Se ci sarà un dopo Manenti, vorrei che ci fosse un profilo chiaro e non come in altri casi di serie A dove ci sono Presidenti in cui non è chiaro quella che la situazione retrostante, vogliamo uscire da questa ambiguità».

Oggi è stata una giornata importante anche per le dichiarazioni dei protagonisti, da Lucarelli ai dirigenti che ringraziano il Presidente Preziosi ma cercando di andare avanti con i propri mezzi. Non sono pero’ mancati i riferimenti all’ex Presidente Ghirardi che nelle ultime dichiarazioni ha cercato di spostare il tiro, asserendo che la situazione debitoria è meno grave di quella che è sta uscendo fuori. Lei si sente di rispondere a Ghirardi?
«L’ho detto spesso anche in passato, quando mi è stata fatta questa domanda. Non sta a me a dare opinioni, io mi devo attenere ai fatti e ai documenti e, sopratutto, a quello che uscirà in futuro. Non penso che sia adesso il punto di stabilire quello che è accaduto in passato, le responsabilità di approfondire spettano ad altre istituzioni. A me interessa traghettare, per costruire un futuro. Le diettrologie si potranno fare in futuro e credo che non interessi il mio punto di vista, io adesso sono al lavoro per cercare di sbloccare questa situazione».

Si ringrazia il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, per la grande cortesia e disponibilità