Pozzo, guai con Udinese e Watford per false garanzie bancarie
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Pozzo, guai con Udinese e Watford per false garanzie bancarie

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Problemi per i Pozzo e per il Watford. Il club inglese rischia una sanzione o una penalizzazione a causa di presunte false garanzie bancarie. Attenzione anche alle brutte notizie che riguardano l’Udinese

AGGIORNAMENTO 26 OTTORE: EVASIONE FISCALE A UDINE – Come detto Gianpaolo Pozzo, la moglie Giuliana Linda e il figlio Gino sono nel mirino della Guardia di Finanza, ma emergono novità sul patron di Udinese e Watford. L’evasione fiscale sarebbe di diciannove milioni di euro in otto anni di mancate dichiarazioni dei redditi della famiglia, che per gli inquirenti avrebbe una residenza fittizia all’estero. Inoltre per Gianpaolo Pozzo, secondo la GdF, il centro degli interessi è il suo ruolo all’Udinese. Il club è in mano alla Gesapar, società lussemburghese con soci rappresentati da due off shore di diritto anglosassone. Stando a La Gazzetta dello Sport l’accusa della GdF è che i membri della famiglia trascorrano molto tempo a Udine anche se non risulta che abitino lì. I soggetti ignori che hanno in mano il club avrebbero dunque il compito di coprire i Pozzo.

Il Watford rischia grosso! Un’inchiesta del “Daily Telegraph” ha portato alla luce dei presunti documenti falsi presentati dal club di proprietà della famiglia Pozzo. Il patron italiano è accusato di aver presentato dei documenti bancari falsi nel luglio del 2014, poco prima di prendere il comando degli Hornets. Secondo l’inchiesta del tabloid britannico, la banca fornisce garanzie sulla solidità finanziaria della holding che oggi detiene il club, la Hornets Investment Ltd.

LE ULTIMISSIME E I RISCHI – La missiva presentata dai Pozzo, visibile sul sito del tabloid, scritta su carta intestata alla banca Hsbc, conterrebbe delle false dichiarazioni. La lettera sarebbe stata presentata come prova del fatto che Gino Pozzo avesse fondi sufficienti per finanziare l’acquisto del club. Gli Hornets, se tutto fosse provato, rischiano una penalizzazione in classifica, come pena massima, oppure una maxi-multa.