Qualificazioni Euro 2016: tutti i verdetti ancora da decidere - Calcio News 24
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2015

Qualificazioni Euro 2016: tutti i verdetti ancora da decidere

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Rubrica “Italia Anno Zero” – Euro 2016, le qualificazioni girone per girone: tutto quello che è ancora da stabilire nelle ultime due tornate

Ci siamo. E’ l’ultima tornata di gare – programma che va da oggi al 13 ottobre, due le sessioni previste – valide per le qualificazioni al prossimo campionato europeo per nazionali: si giocherà in Francia la prossima estate, segue l’analisi dello stato dell’arte. Il percorso eliminatorio ha già sancito alcuni verdetti – ricordiamo che le prime due di ogni raggruppamento, la migliore terza ed il Paese ospitante (Francia) accedono direttamente alla manifestazione internazionale mentre per le altre terze è previsto lo spareggio – ma deve stabilirne tanti altri: Euro 2016 a ventiquattro squadre, ecco quanto è ancora da decidere. Ricordiamo come, nel computo delle migliori terze classificate, non siano validi i punti accumulati contro le ultime classificate in quanto il Gruppo I è composto da cinque squadre e non sei.

GRUPPO A – La situazione: Islanda 19, Repubblica Ceca 19, Turchia 12, Olanda 10, Lettonia 4, Kakakistan 2. Lettura piuttosto immediata: Islanda e Repubblica Ceca hanno già strappato il pass per Euro 2016, sensazionale la favola islandese che trova conforto anche nell’espressione riscontrata in altri sport, vedi la qualificazione al mondiale di pallamano e il futuristico basket mostrato nella rassegna europea. Turchia ed Olanda si giocano la terza piazza: la nazionale di Terim affronterà proprio le due qualificate (calo di concentrazione?) mentre l’Olanda sarà chiamata a sfidare Kazakistan e Repubblica Ceca (come la Turchia). In virtù dei due punti in più e del vantaggio maturato nello scontro diretto ai turchi basteranno quattro punti per accedere direttamente agli spareggi: con la prima grande sorpresa – Olanda semifinalista al recente Mondiale brasiliano e seguente medaglia di bronzo – clamorosamente fuori dall’Europeo.

GRUPPO B – La situazione: Galles 18, Belgio 17, Israele 13, Bosnia 11, Cipro 9, Andorra 0. Tutti in ballo fino alla Bosnia (ecco spiegato il caso Dzeko), ma andiamo con ordine: il Galles capolista potrà anche perdere il suo primo impegno in Bosnia perché ha poi la comoda chance casalinga contro il fanalino di coda Andorra per centrare davanti ai suoi tifosi l’accesso ad Euro 2016. Traguardo che non sfuggirà neanche al Belgio, impegnato subito in Andorra e pronto a sfruttare il match point: si gioca dunque per il terzo posto, con Israele favorito: due punti in più, Cipro alla prima per mantenere almeno intatto il vantaggio, poi la trasferta in Belgio contro una compagine che sarà con ogni probabilità già qualificata. Anche in questo caso, in virtù del vantaggio nello scontro diretto, ad Israele basteranno quattro punti.

GRUPPO C – La situazione: Spagna 21, Slovacchia 19, Ucraina 16, Bielorussia 7, Lussemburgo 4, Macedonia 3. In linea teorica si gioca per i primi tre posti ma di fatto c’è da decidere chi tra Slovacchia ed Ucraina accederà direttamente e chi dovrà attendere l’esito degli altri raggruppamenti per comprendere se accederà ugualmente dalla porta principale (punteggio altissimo per una terza) o se dovrà passare dalla lotteria degli spareggi. Spagna che sbrigherà subito la pratica tra le mura amiche contro il modesto Lussemburgo, la nazionale di Hamsik e Kucka ha due non irresistibili chance in ordine contro Bielorussia (in casa) e Lussemburgo. Per gli ucraini – impegnati in Macedonia e poi con la Spagna – il dovere di accumulare più punti possibili per qualificarsi come migliore terza.

GRUPPO D – La situazione: Germania 19, Polonia 17, Irlanda 15, Scozia 11, Georgia 6, Gibilterra 0. Partiamo dall’attuale capolista: i tedeschi campioni del mondo, anche qualora dovessero cadere in Irlanda, hanno poi il match point casalingo contro la Georgia per qualificarsi tra le prime due. Fuori un posto. E’ questo il raggruppamento più aperto perché all’ultimo turno è previsto lo scontro diretto tra Polonia ed Irlanda ed entrambe avranno il loro ben da fare nella sfida precedente: irlandesi appunto contro la corazzata tedesca, Polonia in Scozia non ancora tagliata fuori matematicamente dal discorso inerente al terzo posto. Ne vedremo delle belle: favorite ad ogni modo la Polonia per il secondo posto e l’Irlanda per il terzo.

GRUPPO E – La situazione: Inghilterra 24, Svizzera 15, Slovenia 12, Estonia 10, Lituania 9, San Marino 1. Pazzesco il rendimento degli inglesi: punteggio pieno nel percorso di qualificazione ed Euro 2016 già ovviamente archiviato. Si gioca per secondo e terzo posto: Slovenia avanti nello scontro diretto con la Svizzera, entrambe saranno impegnate contro il debole San Marino. L’altra gara: Slovenia contro Lituania, Svizzera in Estonia. Entrambe – Estonia e Lituania – ancora legittimate a sognare il terzo posto: gli elvetici non dovranno perdere in Estonia per non vedersi compromesso o comunque in pericolo l’accesso diretto alla competizione. Resta favorita perché l’Estonia dovrà prima far visita al rullo compressore Inghilterra, intenzionata a chiudere la kermesse con dieci vittorie in altrettante partite, una sconfitta la taglierebbe fuori dal discorso terzo posto.

GRUPPO F – La situazione: Irlanda del Nord 17, Romania 16, Ungheria 13, Finlandia 10, Far Oer 6, Grecia 3. E’ il girone senza comandanti: il fragoroso fallimento greco (condito da due sconfitte contro Far Oer) ha aperto la strada europea a compagini in piena ricostruzione. La via meno impervia è quella dell’Ungheria: Far Oer e Grecia, ipotizziamo bottino pieno e 19 punti complessivi. Ed è in vantaggio nello scontro diretto con la Romania, dunque chiamata a totalizzare almeno quattro punti contro Finlandia e Far Oer – obiettivo alla portata – per qualificarsi. Pochi problemi per la prima sfida dell’Irlanda del Nord, in casa contro la Grecia, la capolista potrebbe poi approfittare di una Finlandia priva di motivazioni (se perde in Romania) per conservare il primo posto. Tutto aperto dunque, la sensazione è che possa restare tutto invariato.

GRUPPO G – La situazione: Austria 22, Russia 14, Svezia 12, Montenegro 11, Liechtenstein 5, Moldavia 2. Austriaci nuova realtà del calcio europeo ed imprendibili per la concorrenza, annichilite Russia e Svezia capaci insieme di rubacchiare un solo punto alla compagine simboleggiata da Alaba. Russia e Svezia che di fatto si giocano secondo e terzo posto: Ibra e compagni dietro di due punti ma con un calendario più agevole – Liechtenstein e Moldavia già spacciate da un pezzo – mentre i russi che hanno esonerato il nostro don Fabio Capello dovranno vedersela contro Moldavia e Montenegro. Che sulla carta avrebbe chance di centrare il terzo posto ma che con ogni probabilità pagherà proprio lo 0-3 a tavolino inflittogli dalla Disciplinare nella sfida d’andata contro la Russia per intemperanze del proprio pubblico.

GRUPPO H – La situazione: Italia 18, Norvegia 16, Croazia 14, Bulgaria 8, Azerbaigian 6, Malta 2. In virtù del punto di penalizzazione inflitto e confermato alla Croazia per i fatti di Spalato – la svastica disegnata sul campo in occasione dello scontro diretto con l’Italia – agli uomini di Conte basteranno tre punti (da totalizzare contro Azerbaigian e Norvegia) per salire sull’aereo che porta a Francia 2016. Lo diamo per buono e quindi resta in piedi la sfida per secondo e terzo posto, con la possibilità – dati gli alti punteggi – di accedere comunque da migliore terza della fase a gironi: Norvegia e Croazia sfideranno entrambe Malta, si dovrebbe decidere dunque contro Italia (trasferta per la Norvegia) e Bulgaria (sfida interna per la Croazia). Con gli slavi in vantaggio nello scontro diretto: anche un pareggio in Italia potrebbe dunque rivelarsi fatale per i norvegesi.

GRUPPO I – La situazione: Portogallo 15, Danimarca 12, Albania 11, Armenia 2, Serbia 1. I noti fatti di Belgrado ed il rischio di ulteriori incidenti quest’oggi ad Elbasan rendono il Girone I – l’unico a cinque squadre – per distacco quello più caldo: l’odio latente tra i popoli serbi ed albanesi (al centro della vicenda la questione dell’appartenenza e della seguente indipendenza del Kosovo) ha portato la doppia sfida tra le nazionali di calcio su un piano ben lontano da quello prettamente sportivo. Dirigerà la sfida il nostro Rizzoli ed è una gara chiave per l’Albania: una vittoria si tradurrebbe con ogni probabilità nella clamorosa quanto meritata qualificazione ad Euro 2016. La rivale Danimarca sarà infatti impegnata sul campo della capolista Portogallo e non giocherà nell’ultima tornata di qualificazione (girone dispari, lo ricordiamo) mentre l’Albania avrà la chance di consolidare la sua classifica in Armenia. Epilogo thriller.