Quello che l'agente non dice: Beppe Accardi - Calcio News 24
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2014

Quello che l’agente non dice: Beppe Accardi

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L’appuntamento periodico per conoscere meglio gli agenti

BEPPE ACCARDI – Gli agenti nel calcio moderno stanno assumendo sempre più importanza, hanno un ruolo parimenti fondamentale rispetto ad un qualsiasi dirigente. Fanno mercato, scoprono giocatori. Prendono di fatto anche il ruolo degli osservatori e lavorano a stretto contatto con le società. C’è che li vede intenti solo a lucrare, altri come dei veri e propri padri di famiglia. Un ruolo discusso e che fa discutere, l’Italia ne conta ben 1062. Una enormità a confronto delle altre nazioni. Noi di Calcionews24.com li vogliamo analizzare uno per uno, non certo tutti e i 1062, ma almeno quelli più importanti. Cercando di raccontare qualche particolare interessante e giudicandoli. Perchè no? In effetti sotto la lente d’ingrandimento finiscono sempre i calciatori e i dirigenti, adesso tocca anche a loro. La nostra particolare parte con Beppe Accardi, procuratore sportivo ed ex giocatore. In campo era più bravo a difendere, adesso è bravo anche nell’attaccare, non è un professionista che bada ai giri di parole.

POKER DI STELLE – Nella nostra scala di gradimento Accardi è stato premiato con quattro stelle. Accardi ha un grande rapporto con tutti i suoi assititi, Mbaye dell’Inter lo considera un padre a tutti gli effetti. Niente voli pindarici per il giovane talento dell’Inter ma solo una grande attenzione al percorso di crescita. Mbaye poteva andare alla Lazio a gennaio ma ci fu un vivace alterco tra il procuratore e il Presidente Lotito. A conti fatti, è stata una decisione giusta. Rapporto fraterno anche con il duo siciliano Ciaramitaro-Rinaudo: il primo dopo alcune annate in chiarosccuro, è rinato al Trapani. Ma soprautto quello che ci fa protendere verso un alto indice di gradimento è la sua disponibilità con gli addetti ai lavori, non ti cerca per farsi della pubblicità ma ha un ottimo rapporto con i giornalisti, da molti visti come avversari in una non ben definita partita.

GLI ASSISTITI – Il diamante più prezioso della scuderia di Beppe Accardi è senza dubbio Ibrahima Mbaye. Azzeccata la scelta di mandarlo a Livorno, nonostante la retrocessione dei labronici. Venticinque presenze, una doppietta messa a segno con la Sampdoria. L’esterno senegalese ha attirato le attenzioni di diversi club in Italia (Juventus, Lazio, Genoa, Palermo) e all’estero. C’erano delle sirene dall’Inghilterra, tanto che il buon Accardi si era già messo in moto per prendere il passaporto comunitario a Malta in modo tale da facilitare un eventuale approdo in Premier League. Adesso Mbaye è in scadenza con l’Inter, nessuna fretta di rinnovare perchè bisogna prima capire quali siano le intenzioni di Mazzarri sul ragazzo. Una strategia che lascia presagire degli interessamenti che potrebbero diventare concreti ma la priorità rimane all’Inter. Accardi dovrà lavorare molto in questa sessione di mercato, Armando Perna si è appena svincolato dal Padova e potrebbe tornare a giocare in B. Stesso discorso valido per Matias Cuffa, nella nostra esclusiva vi abbiamo raccontanto del pressing del Matera dopo cinque stagioni giocata a buoni livelli in B con il Padova che poi si è concretizzato. Leandro Rinaudo è anche lui libero da vincoli contrattuali e grazie al lavoro del suo agente ha ricevuto una allettante proposta dal Tokyo Fc che probabilmente rifiuterà per motivi personali. Si lavora anche in Turchia dove c’è stato un abboccamento con il Bursaspor, deciso ad offrire un triennale. Accardi lavora per trovare la sistemazione più consona alle volontà del difensore palermitano, in Italia lo segue l’Entella. Fanno parte della scuderia del noto agente anche due giovani promesse: Carlos Embalo, attaccante classe 94′ del Palermo, e Francesco Di Mariano, talentuoso trequartista della Roma classe 96′, già portato in prima squadra dal tecnico Garcia. Sul primo ci sono diversi interessamenti da club di B, il Palermo deciderà la destinazione più consona mentre Di Mariano sarà ancora il punto di forza della Primavera della Roma.

MERCATI DI COMPETENZA – Come anticipato pocanzi, Accardi ha una fitta rete di collaboratori in Turchia e Belgio. Ma non solo, Accardi ha un occhio di riguardo ai mercati asiatici, in particolar modo in Indonesia, Giappone e Qatar. Embematico in tal senso il trasferimento di Kharja all’Al-Arabi nel 2012, la medesima società che ha appena accolto l’ex Livorno Paulinho. Alla fine degli anni novanta era l’Inghilterra la meta preferita con diversi trasferimenti conclusi dalla Premier League.

I TRASFERIMENTI STORICI– La massima ambizione di un procuratore sportivo è quella di avere un ruolo importante nella scalata al successo di un assistito. Accardi ai nostri microfoni, ricorda due trasferimenti che ha curato direttamente e al quale è partcolarmente legato: «Tutti i trasferimenti che ho curato hanno avuto un valore, perchè fatti di comune accordo con i miei assititi. Non ho mai forzato nessuno, credo che in questo lavoro sia importante avere un rapporto franco con i propri giocatori. Il mio modus operandi è quello di un padre di famiglia che cerca di far crescere i propri figli, imparando il sacrificio e l’abnegazione. Ricordo con piacere il passaggio di Corrado Grabbi dalla Ternana al Blackburn e di Olivier Dacourt dal Leeds alla Roma, il francese ha fatto grandi cose qui da noi».