Quello che l'agente non dice: Edoardo Giusti - Calcio News 24
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2015

Quello che l’agente non dice: Edoardo Giusti

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L’appuntamento periodico per conoscere meglio gli agenti italiani

Nuovo appuntamento con la rubrica del mondo degli agenti e in questa occasione parliamo di Edoardo Giusti e la GGXX. Parliamo della prima agenzia italiana di Global Management per atleti professionisti, nata nel 2006 dopo i fatti di Calciopoli: c’è stato il coraggio di fare questa scelta in un momento dedicato per la categoria, prendendo come modello il lavoro fatto all’estero in questo campo, specialmente in Inghilterra. L’idea in quella estate si è concretizzata nella costituzione di un’agenzia formata da uno staff di persone, ognuna con le proprie competenze, per offrire un servizio di qualità e con la massima trasparenza. Il padre di Edoardo Giusti è stato per 15 anni dirigente di una società professionistica, che ha lanciato profili come Gigi Cagni, Giampiero Ventura e Lamberto Zauli, e l’agente di Vignola in quel periodo decise di iniziare ad affiancarlo, muovendo i primi passi in questo mondo. Successivamente, passo importante della sua carriera, entrò a fare parte nel team di osservatori per il settore giovanile del Modena: questa esperienza lo ha portato ad acquisire esperienza in modo diretto, terminata nel settembre 2004 quando entrò nello staff della Pastorello&Partners. Con i fatti di Calciopoli del 2006, per crescere e sviluppare idee autonome, Giusti decise di offrire qualcosa di diverso sul modello anglosassone, proponendo dunque la GGXX: a nove anni di distanza possiamo dire che l’intuizione era delle migliori, visto il sistema dell’agenzia ed i numerosi talenti in gestione, il tutto unito ad un modello innovativo e vincente. Il concetto di staff della GGXX non riguarda solo il lato tecnico, ma anche quello della gestione dell’immagine e dei servizi accessoria all’atleta: un pacchetto completo che va oltre l’aspetto calcistico, ma guarda anche ad esempio alla pianificazione finanziaria, alla gestione dell’immagine e della comunicazione. A livello tecnico, la GGXX è orientata su due versanti: quello della gestione diretta del calciatore e quello legato allo scouting internazionale, realizzato in maniera innovativa così da creare un sistema di relazioni e contatti anche con l’estero. La strategia di Giusti e della sua agenzia è quella di lavorare con pochi assistiti di grande valore: avere troppi giocatori fa scadere la qualità del servizio offerto. Giusti, amministratore dell’agenzia, è assistito da validi collaboratori, due nomi su tutti: Filippo Taddia, che è il direttore commerciale della GGXX, Fabio Arioli, che è il responsabile del reclutamento delle giovani promesse nel nord Italia, e Marco Muzzarelli, che riveste un ruolo simile a quello di Arioli. Abbiamo dunque dato una breve indicazione sul mondo GGXX, chiudiamo con un esempio che indica il modus operandi dell’agenzia ed i valori che la riguardano: la GGXX non regala scarpe ai calciatori, in quanto anti-etico, ma piuttosto preferisce fornirgli un contratto da un importante brand. Un modo per valorizzare il lavoro dei calciatori, in maniera trasparente

TRE STELLE – Non siamo su Football Manager, peccato: la valutazione sarebbe stata di tre stelle piene, con altre due stelle più  chiare (per i non appassionati del gioco, indicano le potenzialità future): infatti l’ambizioso progetto ha le carte in regola per diventare uno dei punti di riferimento del prossimo futuro, avendo in procura talenti di grande calibro. L’organizzazione, la struttura, la serietà e la trasparenza indicano il percorso intrapreso, e l’importante partnership con l’USM Groupe indica il grande valore dell’agenzia.

ASSISTITI – I giocatori di punta assistiti dalla GGXX sono Melkamu Taufer, Francesco Russo e Matteo Malagoli. Parliamo di tre dei talenti più puri del panorama italiana. Taufer è un centrocampista classe 1998 di proprietà Inter, club con cui ha un contratto fino al 2017: abbina qualità tecniche e visione di gioco ad una grande intensità, evidenziando qualità uniche per età e ruolo. La sua caratteristica principale è la capacità di fare grandi giocate ad altissima velocità, senza dimenticare la personalità e la professionalità. Russo invece è un esterno offensivo classe 1999, sempre dell’Inter, capitano della sua squadra e già nel giro della Nazionale; date le sue qualità è stato aggregato anche con i 1998, con i quali ha raccolto grandi soddisfazioni. Le sue caratteristiche? Salta l’uomo, cambia passo ed ha un buon tiro. Infine, Malagoli è un portiere classe 1995 del Bologna: dotato di un ottimo senso della posizione di un’ottima tecnica, Malagoli è stato promosso come terzo portiere nella prima squadra di Delio Rossi, guadagnandosi inoltre il contratto da professionista. Inoltre, la GGXX vanta la sinergia con la più importante agenzia europea di management sportivo, la francese USM Groupe: «Abbiamo fatto un accordo nel 2010. Li vediamo  – conferma Giusti – un po’ come una nostra evoluzione. Siamo in rapporto molto buoni, siamo partner: per noi è stato un onore che loro abbiano pensato alla GGXX per stilare un accordo di collaborazione».

AREE DI COMPETENZA – L’intuizione di Giusti è stata quella di impostare dei contatti in molte aree, senza focalizzarsi su un’unica area, avendo così contatti e relazioni per trovare soluzioni interessanti ed avere un occhio allargato. Ci sono ottime relazioni con l’Inghilterra, con la Svizzera, con la Francia ed anche con la Scandinavia. I legami con la Scandinavia stavano per portare in Italia uno dei difensori norvegesi migliori degli ultimi anni: infatti Vegard Forren (classe 1988 oggi al Molde), prima di andare al Southampton, è stato vicino al trasferimento in Serie A alla Sampdoria, con Paratici suo grande estimatore.

TRASFERIMENTI STORICI – Parliamo di una agenzia che guarda al futuro ma, come commenta Giusti ai nostri microfoni, vanta già trasferimenti importanti in passato: «Noi abbiamo portato diversi ragazzi a fare contratto professionistico, che non è mai semplice. Il trasferimento di Pasi dal Bologna al Parma nel 2010 è stato il primo di una certa entità che è andata a migliorare la condizione del calciatore: è quello che riguardo con più affetto. Anche quello nel 2012 al Chiasso abbiamo trovato questa situazione come ideali. Ahimè, non sono stati fatti i trasferimenti di Lucas Leiva alla Fiorentina e di Diakhate dal Nancy al Genoa nel 2007, dove il Genoa ci incaricò di fare un’offerta ma non andò a buon fine. Noi comunque non lavoriamo sui numeri, ma sulla qualità». Un esempio del grande lavoro di scouting inoltre è fornito da Joel Campbell: a parlare del talentuoso attaccante, oggi all’Arsenal, in Italia è stato lo stesso Giusti nel 2011. Con questo ultimo esempio, finisce la scheda di presentazione di Edoardo Giusti e della GGXX: sistema innovativo, che guarda al bene collettivo e non agli interessi individuali.