Quello che l'agente non dice: Patrick Bastianelli - Calcio News 24
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2014

Quello che l’agente non dice: Patrick Bastianelli

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L’appuntamento periodico per conoscere meglio gli agenti

PATRICK BASTIANELLI – Vi eravamo mancati? Non credo ma il nostro appuntamento va avanti e siamo al terzo ospite della nostra speciale rubrica. Ieri (12/08/2014) era il compleanno di Super Mario Balotelli, un attaccante che deve qualcosa all’agente Patrick Bastianelli. Il motivo ve lo spieghiamo piu tardi. Esperto di calcio giovanile, Bastianelli fa leva su una fitta rete di collaboratori che scandagliano i campi di tutta Italia e anche una buona abase operativa all’estero alla ricerca di giovani talenti. Perchè per far ripartire un motore ingolfato come quello del nostro movimento calcistico servono idee e giovani di qualità. Nella sua scuderia ce ne sono diversi in lancia di rampo, la strada è stata tracciata.

POKER DI STELLE – Era il pupillo di Mourinho, con Santon erano i suoi ‘bambini’. Adesso per Lorenzo Crisetig è arrivata l’occasione giusta, dopo due stagioni importanti nell’Università del calcio italiana chiamata Crotone. Pitagora intorno al 530 a.C fondò li la sua scuola sull’esempio delle comunità orfiche e delle sette religiose d’Egitto e di Babilonia, Ursino nel 2000 valorizza giovani. Perdonate questa digressione, ma la gestione del giovane regista friulano, allo stato attuale è impeccabile. Bastianelli è stato bravo a capire che la scelta dello Spezia nel 2012 non era stata delle migliori e la strada giusta era rappresentata dal Crotone. L’Inter quest’estate, riscattando il cartellino dal Parma, lo aveva praticamente spedito al Chievo del genio Corini. Era praticamente tutto fatto, mancavano solo le firme ma la vicenda realtiva al futuro di Sartori aveva aperto un dibattito in seno al club clivense. Tempo guadagnato considerando l’opzione Cagliari, dal maestro Zeman che ha fatto diventare un giocatore vero quella promessa che rispondeva al nome di Marco Verratti. Bastianelli piace perchè non è di quelli agenti che vizia i propri assititi, un consiglio in più e un proclamo in meno. Lo stesso atteggiamento da padre di famiglia che sta adoperando con un diamante grezzo come Khouma Babacar, tanto talento in campo quanto carattere bizzoso fuori. La scelta di andare a Modena si è rilevata molto più che positiva considerando i numeri impressionanti: 41 presenze e 20 gol, i canarini trascinati fino alle semifinali play-off. Un manager stimato anche dai colleghi, Bastianelli inizia a raccogliere i frutti di quanto seminato negli ultimi anni. E’ uno degli agenti più giovani e preparati del panorama calcistico italiano, serve anche per lui una ulteriore crescita per arrivare al massimo, noi lo abbiamo premiato con quattro stelle su cinque, adesso tocca a lui confermare quanto di buono fatto fino ad ora, un pò come i talenti presenti nella sua scuderia.

GLI ASSISTITI – Il giocatore più importante, sopratutto in prospettiva, è sicuramente El Khouma Babacar. Il ragazzo non dovrebbe muoversi da Firenze, questa potrebbe essere la stagione della consacrazione. Mezzi tecnici e fisici sono di primo livello, adesso spetta al ragazzo non deludere le attese. Altro nome da segnare in rosso di proprietà gigliata è quello del talento classe 93′ Luca Bittante che resterà a farsi le osse ad Avellino, dopo il recente rinnovo della comproprietà. Rimarrà quasi sicuramente alla Pinetina Marco Andreolli, nostante lo scarso ultilizzo nella passata stagione, il tecnico Mazzarri crede molto nel difensore ex Chievo Verona. Abbiamo disquistito ampiamente di Crisetig, che sta sudando agli ordini di Zeman in questo pre-campionato. Altro giocatore in rampa di lancia è Seculin che contenderà il posto a Bardi nel Chievo Verona. Bastianelli ha concluso due operazioni importanti anche nel mercato cadetto: Ligi, conteso da mezza serie B, si è accasato a titolo definitivo al Bari che lo ha rilevato dal Parma. Anche Falcinelli ha l’occasione giusta per confermare quanto di buono fatto vedere a Lanciano: per lui c’è l’ambiziosa matricola Perugia dell’ex romanista Taddei.

MERCATI DI COMPETENZA – In un mercato che diventa sempre più globale, per un agente italiano la strada è quella di aprire le proprie capacità e possibilità anche oltre i nostri confini. Un lavoro che sta iniziando anche Bastianelli, molto attivo negli ultimi anni sopratutto in Inghilterra. Ottimi i rapporti intrapresi con alcuni club di Londra, consulenze e continui aggiornamenti. Crisetig era finito anche nel mirino del West Ham, cosi come diversi scout degli ‘Hammers’ erano presenti saltuari dello stadio Braglia di Modena per vedere all’opera Babacar. Considerando la sempre più nutrita colonia di professionisti italiani che giocano ed operano nel Regno Unito, i rapporti tra i due campionati sono entrati nella giusta sintonia. Si iniziano a mettere le radici, in questa sessione Bastianelli ha curato il trasferimento della punta nigeriana di proprietà dell’Udinese Odion Ighalo dal Granada al Watford. Un altro mercato che è stato preso in esame con il suo staff è quello tedesco e non è da escludere che nella prossima sessione di mercato ci saranno degli sviluppi interessanti in tal senso. Particolare da non sottovalutare: Bastianelli ha già fatto qualche movimento, favorito da una assoluta padronanza della lingua tedesca avendo la madre di origine, appunto, tedesca. Contatti avviati con quasi tutti i club della Bundesliga, Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen su tutti.

TRASFERIMENTI STORICI – Ricordavate di Balotelli e dei piccoli ringraziamenti che doveva al signor Bastianelli. Bene, vi ringrazio della pazienza, ma ci siamo arrivati. Fu proprio Bastianelli a credere per primo nelle sue qualità, andandolo a scovare nei campi della provincia bresciana. Era l’agosto del 2006, Balotelli segnava con il Lumezzane ma il grande calcio era nel suo destino. D’altronde i mezzi fisici e tecnici non possono essere materia di discussione, su questo sono tutti d’accordo. Dall’Inter è nata la stella Balotelli e se brilla cosi lo deve anche al lavoro di Bastianelli che con l’Inter vanta da anni ottimi rapporti professionali, basti pensare alla crescita di Andreolli e alla scommessa Donkor. Altro trasferimento di una certa importanza curato in prima persona dall’agente è stato quello che ha portato il portiere Agazzi al Milan nello scorso mese di giugno. Bastianelli, ai nostri microfoni, ha spiegato quali sono i suoi punti focali nell’attavità lavorativa di tutti i giorni: «Da quando ho intrapreso questo lavoro ho sempre dato importanza ai giovani, credendo molto ai settori giovanili italiani. Solo con un processo attento possono crescere. Quindi bisogna prenderli quando sono piccoli e cercare di studiare un percorso che porti giovamenti e crescita graduale, senza strafare ma seguendo un certo criterio. Per lavorare con i giovani bisogna mantenere i piedi per terra, evitare i voli pindarici ed essere sinceri e professionali. Io credo che da noi i talenti ci sono e ci sono sempre stati, non vedo scuole di calcio molto superiori alla nostra. Bisogna credere e investire, non solo a parole, sui settori giovanili cosi come noi agenti stiamo aprendo il nostro ventaglio di conoscenze anche all’estero. Siamo in continuo aggiornamento, il mercato diventa sempre più globale e bisogna avere maggiore attenzione verso l’estero anche da parte di noi che operiamo maggiormente sul campionato italiano. Abolizione ordine? Non credo possa portare grandi stravolgimenti, credo che alla fine le società vogliono lavorare con determinati professionisti. Serve grande capacità e professionalità e regole precise e, sopratutto rispettate».