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Roma, un sogno chiamato Mahrez

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Monchi ci prova: è Riyad Mahrez il profilo designato a compensare il pesante addio di Salah

Del capitolo uscite inerente all’attuale sessione di calciomercato della Roma si è già detto tutto e di più: il nuovo direttore sportivo Monchi prova ora a lenire il malcontento della piazza giallorossa con operazioni in entrata che possano convincere addetti ai lavori e non sulla bontà del progetto in essere. O meglio in divenire, considerato lo stato di lavori in corso che inevitabilmente va associato alla Roma 2017-18: l’idea che ha preso piede negli ultimi giorni porta dritto al nome di Riyad Mahrez, stella algerina esplosa nella storica cavalcata che portò il Leicester di Claudio Ranieri ad imporsi nel torneo più competitivo del mondo, in quella Premier League 2016-17 che resterà inevitabilmente negli annali della storia di questo sport.

Roma-Mahrez, lo stato della trattativa

Non si può definire avanzato perché il divario che balla tra la cifra proposta dalla Roma e quella richiesta dal Leicester risulta ancora elevata: una forbice di 12 milioni – quella che va dai 22 dell’offerta ai 35 della domanda – non compensabile con un schiocco di dita. Il club giallorosso si è però portato avanti nella trattativa con il calciatore: Monchi ha già raggiunto un accordo con Mahrez, il calciatore attende destinazioni d’élite internazionale – anche il Barcellona avrebbe chiesto informazioni sul suo conto – ma ha dato l’ok di massima al trasferimento all’ombra del Colosseo. Tornerebbe a giocare la Champions League in una piazza calorosa come quella giallorossa ed in un club che vive mediamente di ambizioni giocoforza più elevate rispetto a quelle del suo Leicester. Insomma Mahrez ci sta: ora tocca trovare la contromossa giusta per convincere gli inglesi, previo un aumento della parte cash o l’inserimento di una contropartita tecnica che possa far comodo agli ex campioni d’Inghilterra ed indurli a trattare per la definizione dell’affare.

Il valore aggiunto di Riyad Mahrez

Attaccante esterno di grande tecnica ed inventiva: Mahrez punta l’uomo ed ha fondamentali per riuscire nell’intento e trovare soluzioni sia individuali che sotto il profilo degli assist ai compagni. Vanta discreta personalità: non appariscente in tal senso, in termini di manifestazioni pubbliche, ma sa incidere nelle gare che contano. Non si nasconde, non ha paura di sbagliare né di essere criticato: Riyad Mahrez è un giocatore vero. Non regge la storiella del calo riscontrato nel corso dell’ultima stagione rispetto a quella del titolo: fattispecie che ha inevitabilmente toccato tutto il suo club e che lui ha scongiurato con un rendimento in Champions League da annotare nel taccuino della sua crescente carriera. Quattro reti, due assist, e prestazioni di grande spessore che gli hanno tolto da dosso quell’aria da improvvisato, dimostrando che a certi livelli ci può stare eccome. Classe ’91, è peraltro nel pieno della sua evoluzione: per intenderci, è già migliorato per quanto concerne le scelte che è chiamato a prendere. Se fino a qualche tempo fa sembrava innamorarsi della palla o comunque attardarsi nella scelta e finire con il vanificare alcune situazioni di gioco, ora ha decisamente affinato la sua visione complessiva del campo ed ha dunque maggiori strumenti per fare la differenza.

Un buon sostituto di Salah?

La risposta parrebbe essere affermativa. Partendo da un punto: Salah ha probabilmente qualcosa in più sul piano della velocità pura, elemento spesso e volentieri sofferto dalla stragrande maggioranza dei difensori avversari. Mahrez ha invece un tasso di imprevedibilità maggiore: sinistri entrambi, il suo suona meglio. Più soluzioni, più qualità, più talento: nel complesso l’incidenza è piuttosto simile. Verrebbe da dire che l’apporto – e dunque il valore intrinseco dei calciatori – sia assolutamente accostabile: nessuno potrebbe storcere il naso nel caso in cui l’avvicendamento si concretizzi davvero in questi termini. Chiarito questo, Mahrez ha nel suo cassetto un’arma chiamata sogno: nell’immaginario comune è – ragionevolmente – il talento che ha portato il Leicester ad aggiudicarsi la Premier League. Non una candidata al successo, non una squadra di seconda fascia, neanche un’outsider: ma la meno ipotizzabile di turno. Un botto clamoroso che – se ti chiami Roma e sei a tutti gli effetti una candidata a scalzare il trono occupato dalla Juventus da oramai sei anni – puoi e devi sognare ad occhi parti. Ed uno come Mahrez, per tutto quanto accaduto, quella dimensione onirica se la porta inevitabilmente dietro. Roma e Mahrez, distanze non incolmabili.

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