Squalifica Strootman, ricorso accolto. Pallotta: «Bravi tutti» - Calcio News 24
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Squalifica Strootman, ricorso accolto. Pallotta: «Bravi tutti»

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Roma, squalifica Strootman: all’olandese applicata la prova tv per simulazione a gioco fermo nel derby, caso rarissimo ma non è la prima volta che accade. Nella Copa America dell’anno scorso ci fu il famoso caso Jara vs. Cavani in Uruguay – Cile. Pesanti le parole dell’ex vice-capo dell’ufficio indagini FIGC Stagliano sulla vicenda. Spunta un nuovo video che inchioda Cataldi

SQUALIFICA STROOTMAN, RICORSO ACCOLTO. PARLA PALLOTTA, 10 DICEMBRE – Grande soddisfazione in casa Roma per la vittoria giallorossa sul caso Strootman. Questo il commento di Pallotta: «Baldissoni e Gandini hanno svolto un ottimo lavoro. Apprezzo molto l’apertura mentale che ha dimostrato di avere la Corte». Soddisfatto anche il dg Baldissoni: «Una frontiera nuova avrebbe minato la regolarità del campionato».

SQUALIFICA STROOTMAN: ACCOLTO IL RICORSO, ORE 13:39 – Vince la tesi difensiva della Roma e del suo avvocato Antonio Conte. I giallorossi dunque hanno vinto il ricorso: tolte le due giornate di squalifica a Kevin Strootman che sarà in campo contro Milan e Juventus prima di Natale. Nessuna squalifica dunque per il centrocampista olandese. Questa la sentenza della Corte Sportiva d’appello: «Nel merito, questa Corte, esaminati gli atti, intende precisare che, in linea di principio, in tutti i casi di condotta simulatoria l’arbitro vede il fatto ma non percepisce, invece, la simulazione; in altre parole, quando l’art. 35.1.3. parla di “fatti…. non visti dall’arbitro che, di conseguenza, non ha potuto prendere decisioni al riguardo” si riferisce, con riferimento alle condotte simulatorie, alla simulazione stessa e non all’evento. Pertanto, in linea astratta, il mezzo della Prova Televisiva è sempre ammissibile laddove l’arbitro abbia visto un determinato fatto ma non abbia percepito la simulazione. Tuttavia, la norma federale in questione pretende che la simulazione abbia il carattere dell’evidenza, nel senso che la condotta simulatoria del calciatore non sia stata, in alcun modo, determinata dal comportamento di un avversario. Nel caso che ci occupa, non può, invece, escludersi che sulla caduta a terra del calciatore Strootman abbia inciso la condotta del calciatore Cataldi consistita nella trattenuta della maglia del primo, comportamento, quest’ultimo, valutato dal Giudice Sportivo come “uno dei presupposti comunque incidenti che hanno portato l’arbitro ad adottare il provvedimento di espulsione del Cataldi”. Peraltro, come correttamente evidenziato dalla Società ricorrente, questa Corte non può entrare nel merito della sussistenza del rapporto tra causa ed effetto in un determinato episodio simulatorio. La C.S.A. accoglie il ricorso con richiesta di procedimento d’urgenza, ex art. 36 bis comma 7 C.G.S., come sopra proposto dalla società AS ROMA SPA di Roma. Dispone restituirsi la tassa reclamo».

SQUALIFICA STROOTMAN, PARLA BALDISSONI: Queste le parole di Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, al termine dell’udienza presso la Corte Federale in Via Campania: «Abbiamo espresso le nostre considerazioni, riteniamo non ci fosse l’accesso alla prova tv per un caso del genere. Tra un’ora sapremo. Marotta? Ha detto delle cose giuste, sono un tifoso e orgoglioso di esserlo, ma essendo un grande dirigente sa quanto è importante che le motivazioni discutibili alla base di questa squalifica non passino al vaglio della corte federale e infatti vi dico che è d’accordissimo con noi per quel che concerne i presupposti del ricorso».

SQUALIFICA STROOTMAN: L’OLANDESE IN CORTE, 9 DICEMBRE – E’ il giorno della verità per la squalifica di Kevin Strootman della Roma. Quest’oggi infatti si deciderà ufficialmente se saltare i due turni di campionato o annullare la squalifica e affrontare Milan e Juventus. La Roma infatti ha presentato ricorso immediato nei confronti del provvedimento del giudice sportivo: questa mattina, la Corte Sportiva d’Appello Federale esaminerà il caso e prenderà una decisione. Circa mezz’ora fa, intorno alle 10, Strootman e il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, sono arrivati in aula.

SQUALIFICA STROOTMAN: GLI SCENARI, 9 DICEMBRE – Sono due gli scenari che si prospettano per Kevin Strootman, centrocampista della Roma: la prova tv non ammette sconti e quindi o viene confermata la squalifica per due giornate oppure il giocatore viene del tutto assolto dalle accuse di simulazione. O tutto o niente quindi per Strootman, è davvero improbabile, se non impossibile, una diminuzione della pena per l’olandese. A scriverlo è stamattina Il Corriere dello Sport.

SQUALIFICA STROOTMAN: LA STRATEGIA DIFENSIVA DELLA ROMA, 8 DICEMBRE – E’ sempre più polemica sul caso Strootman. Dopo la replica piccata di Beppe Marotta a Mauro Baldissoni, e dopo la velata frecciata di Spalletti, si continua a parlare della squalifica dell’olandese. Domani arriverà il verdetto ma intanto la Roma prepara la strategia difensiva. Come riferito da “Il Corriere dello Sport” il giocatore ha avvertito dolore per il graffio ma si è rialzato subito e il quarto uomo ha valutato tutto e proprio su questo verterà la tesi difensiva romanista (è stato chiesto il referto anche del quarto uomo che non può dire di non aver visto perché ha provato a dividere i giocatori). La squalifica per la simulazione non ammette la riduzione del provvedimento. Quindi la squalifica di due giornate o viene annullata completamente oppure viene confermata e se verrà confermata, potrà cambiare la giurisprudenza in materia di simulazione con conseguenze inimmaginabili.

SQUALIFICA STROOTMAN: CATALDI IL PROVOCATORE?, ORE 13.30 – Spunta un nuovo video, dalla tribuna stampa, che inchioderebbe il centrocampista della Lazio Danilo Cataldi. Il calciatore laziale, come si evince dal video che trovate in fondo alla pagina, sgambetta per primo Antonio Rudiger (al secondo 49 si vede chiaramente) e da questo episodio nascerebbe il parapiglia che ha portato poi Strootman a schizzare con l’acqua il centrocampista della Lazio e lo stesso calciatore laziale a strattonare l’olandese della Roma. Impossibile capire se i due si scambino qualche frecciata, di certo c’è che il laziale alza la gamba verso il difensore giallorosso. Il nuovo video ‘salva’ Strootman? Venerdì la sentenza.

SQUALIFICA STROOTMAN: PAROLE PESANTI DI STAGLIANO, ORE 11.30 – Parole molto pesanti riguardo alla squalifica per prova tv di Strootman sono arrivate anche dall’avvocato Mario Stagliano, ex vice-capo dell’ufficio indagini della FIGC. Secondo Stagliano la squalifica del centrocampista olandese della Roma ha dell’assurdo: «Se non ci fossero state pressioni, mi rifiuto di credere che il rappresentante della Procura possa, autonomamente, aver segnalato il fatto – le parole dell’avvocato analizzando le immagini per Il Tempo . Leggendo il comunicato del Giudice Sportivo si viene presi dallo sconforto. Quello che mi sembra più assurdo però è il provvedimento di squalifica per una giornata di Danilo Cataldi». Secondo Stagliano per il centrocampista della Lazio non si può parlare di squalifica per simulazione insomma e quindi di prova tv, perché la sua strattonata era già stata oggetto di accertamento in campo. Stagliano conclude: «La giustizia sportiva non funziona più, risente delle spinte mediatiche e dimostra disparità di trattamento. La realtà è un’altra». Ovvero, spiega l’avvocato, la Roma è usata come laboratorio di situazioni al limite, come cavia di esperimenti più o meno applicabili per il futuro.

Una squalifica che sta provocando polemiche a non finire quella di Kevin Strootman: il centrocampista della Roma, a cui è stata applicata la prova tv, dovrà saltare probabilmente, a meno di sorprese nei ricorsi, le partite contro Milan e Juventus. Una decisione che fa infuriare anche la società giallorossa: Strootman è stato squalificato di fatto per una simulazione, arrivata però a gioco fermo, ovvero non durante una azione, nel derby contro la Lazio. Proprio qui, spiega stamane il Corriere dello Sport, sta la rarità di quanto successo: solitamente la prova tv viene applicata sempre e comunque a gioco attivo, mentre è rarissimo che un giocatore venga punito per una simulazione a gioco fermo. Eppure il regolamento, articolo 19, non specifica differenze tra le due situazioni, ma si limita a definire come un comportamento “gravemente antisportivo” quello che vorrebbe indurre l’arbitro all’errore. ROMA, SQUALIFICA STROOTMAN: I PRECEDENTI A GIOCO FERMO – È raro che la prova tv sia applicata ad una situazione di gioco fermo, ma non è la prima volta che accade. L’episodio più celebre riguarda la Copa America 2015, durante UruguayCile, quando il difensore Gonzalo Jara palpò nelle parti basse Edinson Cavani, provocando la sua reazione a gioco fermo: Cavani sfiorò appena il viso del cileno, che simulò una rovinosa caduta. L’attaccante del Paris Saint-Germain fu espulso, ma la prova tv poi decretò la squalifica pure di Jara per ben tre turni.