Strootman: «Chiedevo io le entrate dure» - Calcio News 24
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Strootman: «Chiedevo io le entrate dure»

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L’olandese sorride: «Altrove mi avrebbero cacciato, ma a Roma no»

Titolare con la Roma ieri dopo oltre un anno e di ritorno sui campi da gioco dopo due anni di infortunio semi-permanente: Kevin Strootman, alla fine, ce l’ha fatta. Il centrocampista olandese, uscito fuori da un calvario dopo la rottura del legamento del ginocchio che pareva davvero senza fine, è riuscito a riprendere i giallorossi alla grande. Ieri contro il Genoa è stata una giornata senz’altro speciale per l’olandese, che ha raccontato in radio le sue sensazioni: «Ieri notte non ho nemmeno dormito per l’emozione, mi sentivo un po’ nervoso – le parole di Strootman – . Alla fine volevo solo giocare e vincere una partita. Nei primi allenamenti, dopo che sono ero tornato, nessuno entrava forte su di me, così io dicevo ai compagni: “Dovete entrare, altrimenti come mi abituo?”. La vittoria di ieri è stata importante ed è stata una bella partita pure per i tifosi, non proprio per per noi: abbiamo preso due gol e a certi livelli non è concepibile»

STROOTMAN: «IN ALTRI POSTI MI AVREBBERO CACCIATO» – Del rapporto speciale con Roma squadra e Roma città Strootman non fa certo mistero ed anzi, rilancia: «Io voglio vincere sempre ed a volte cerco di fare qualcosa in più per riuscirci: voglio dare un segnale alla squadra ed ai tifosi – ha continuato l’olandese ai microfoni di Roma Radio, radio ufficiale giallorossa – . Adesso il nostro obiettivo è fare sei punti su sei e non è facile. Ovviamente per il secondo posto dovremo guardare anche il Napoli, non dipende solo da noi». Sul futuro: «In estate voglio esserci, è da due anni che non faccio preparazione con gli altri. Voglio essere pronto da subito. Normalmente, quando un calciatore per due anni non gioca, in altri posti la gente vuole che vada via. Qui i tifosi mi hanno sempre sostenuto. Ringrazio anche tifosi e compagni». La chiosa: «Su Francesco Totti non ho parole, è determinante. Anche Edin Dzeko ieri ha fatto la differenza».