Salah impatto devastante, Montella la continuità: ecco l’oro viola - Calcio News 24
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2015

Salah impatto devastante, Montella la continuità: ecco l’oro viola

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In corsa su ogni fronte, ecco il momento clou per la Fiorentina impegnata in campionato, Europa League e Coppa Italia

Centosettantotto minuti di Serie A, tre gol ed un assist: Mohamed Salah segna alla media di una rete ogni 59 minuti disputati ed il suo impatto in maglia viola è di per sé devastante. Firenze se lo gode e Montella ha un’arma imprevista per lanciare con forza le ambizioni di una Fiorentina in piena corsa su tre fronti: terzo posto in campionato – utile per accedere alla tanto agognata Champions League – Europa League e Coppa Italia.

OPERAZIONE DA SBALLO – Sì, vista così ha tutti i crismi della grande trovata. Della genialata di turno. Arrivato in prestito e di fatto come contropartita nell’operazione che ha portato Juan Cuadrado al Chelsea per 33 milioni di euro, la Fiorentina in estate avrà la possibilità di estendere il prestito per un’ulteriore stagione sborsando un solo milione e poi riscattarlo definitivamente per quindici. Il primo passo verrà compiuto senza alcun dubbio e ad ogni modo – anche qualora il legame dovesse poi interrompersi – la Fiorentina con un solo milione si sarebbe garantita le prestazioni di un calciatore di indubbio valore per la durata di un anno e mezzo. Nulla da eccepire sul livello del colombiano, un top player nel suo ruolo, ma l’egiziano ha praticamente già portato a casa il bottino che l’ex viola ha accumulato in metà campionato.

SALAH MULTIUSO – E chi se lo aspettava. Alzi la mano chi aveva ipotizzato il terrificante impatto di Salah sul nostro campionato – senza dimenticare il gol rifilato al Tottenham in Europa League, quello che ha di fatto chiuso il discorso qualificazione – ma lo faccia senza esporsi troppo. Perché non ci crediamo. Sì, buon giocatore, ipotizzabile, ma non questa iradiddio: l’attaccante egiziano corre, dialoga con i compagni, non dà punti di riferimento ma soprattutto segna. Segna. E lo fa con un tempismo record considerando il brevissimo periodo di ambientamento di cui ha necessitato per lasciare traccia sul nostro palcoscenico. Inoltre, caratteristica tanto apprezzata dagli allenatori, è un calciatore poliedrico: Montella ama variare il suo impianto tattico passando con agevolezza dal 4-3-3 al 3-5-2 e se nel primo caso era logico attendersi un valido attaccante laterale, quel che ha sorpreso è l’interpretazione del ruolo di seconda punta in un 3-5-2 che almeno sulla carta non avrebbe dovuto esaltarlo. Se poi si mette a segnare anche da prima punta – come accaduto domenica a Milano quando è subentrato all’infortunato Babacar – beh allora il puzzle è completo.

CERTEZZA MONTELLA – In quel di Firenze insomma si respira nuovamente un’aria davvero gradevole: l’impatto di Salah, quel Mario Gomez che sembra sulla strada del pieno recupero (anche psicologico), la terza difesa del torneo alle spalle di Juventus e Roma (prossime avversarie rispettivamente in Coppa Italia ed Europa League) e soprattutto Vincenzo Montella. La sensazione che il tecnico viola – almeno a chi vi scrive – aveva lasciato nella primissima fase della stagione era quello di un intristimento generale ed invece no, non è così: i risultati hanno riportato entusiasmo e proprio oggi – nella conferenza di presentazione all’andata della semifinale di Coppa Italia con la Juventus – ha voluto chiarire ogni possibile speculazione sul suo futuro. Destinato ancora a colorarsi di tinte viola. Grande chiarezza con la società, non manca alcun presupposto per andare avanti: lo ha raccontato proprio Montella ed in effetti c’è da credergli, dopo una fase di apparente stasi la sua Fiorentina sembra in evidente crescita ed il sogno di vincere il primo trofeo della carriera da allenatore può essere realizzato proprio alla guida della sua creatura. Con buona pace dei tanti presidenti che ambiscono alla sua professionalità.