Romei: «Caso Gable? Noi abbiamo i soldi, finisce qui» - Calcio News 24
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Romei: «Caso Gable? Noi abbiamo i soldi, finisce qui»

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Fallimento Gable, la Sampdoria rischia? Non secondo l’avvocato Antonio Romei, che spiega nel dettaglio la vicenda: «In Italia c’è troppo allarmismo, ma noi siamo tranquilli, non ci sono né buchi né problemi»

Il caso Gable investe il calcio italiano e, in particolar modo in Serie A, la Sampdoria, società che dalla compagnia assicurativa del Liechtenstein, ormai in stato di fallimento, ha ricevuto fideiussioni per l’iscrizione al campionato. Tecnicamente significa che, qualora la società blucerchiata non avesse soldi per ripianare i propri debiti, dovrebbe intervenire la Gable che però, come detto, di fatto ormai non ha più un euro. «La Gable è una delle società autorizzate da FIGC e Lega a rilasciare fideiussioni – spiega a Il Secolo XIX l’avvocato Antonio Romei, braccio destro del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero – . Parliamo di garanzie che sarebbero escusse nel caso noi non dovessimo pagare qualche trasferimento o qualche rata, ma siccome la Sampdoria è in regola con tutti i pagamenti, il discorso finisce lì». L’assicurazione, spiega ancora Romei, è stata scelta tra una serie di opzioni: alla fine la selezione è avvenuta come la comune scelta di una polizza per un’auto.

SAMPDORIA, ROMEI: «GABLE? TUTTO OK» – «A parte che da quel che mi risulta la Gable funziona regolarmente, nel caso in cui realmente ci fosse qualche problema, è a sua volta assicurata per l’80% da un’altra compagnia assicurativa il cui rating è superiore è “A-“, superiore ad esempio a quello di Generali – spiega ancora Romei nella medesima intervista al giornale di cui sopra – . Mentre l’altro 20% ha un deposito di liquidità. Ho sentito parlare di fallimento, di buco… Non c’è nessun buco e nemmeno un problema. Il termine “problema” per la Sampdoria non esiste. In Italia si vive di allarmismo, noi siamo tranquillissimi». Si dichiara estraneo alla vicenda anche l’ex presidente Edoardo Garrone, che aveva garanzie con Monte dei Paschi di Siena solo per il leasing del marchio, non per il resto. Ferrero invece ha ricevuto fideiussioni per i trasferimenti per un massimo di quasi 12 milioni di euro da Gable (spalmati su tre anni, fino al 2019). Fideiussioni che però, pare, non serviranno…