Calciomercato, le pagelle: Sassuolo - Calcio News 24
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2015

Calciomercato, le pagelle: Sassuolo

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Defrel pronto a prendere l’eredità di Zaza: voto 6,5 al mercato

Ossatura rimasta intatta e rosa ringiovanita: il Sassuolo che si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione vuole stupire ancora, dopo due salvezze consecutive in Serie A. Vero è che una rondine non fa primavera, ma i presupposti per fare bene ci sono tutti: le due vittorie ottenute nelle prime due uscite – Napoli al Mapei e Bologna in trasferta – dimostrano la qualità della rosa a disposizione di Eusebio Di Francesco. Merito anche del patron Squinzi, che ha saputo resistere a diverse proposte allettanti sul mercato: da Acerbi e Vrsaljko – entrambi cercati con insistenza dal Napoli – a Domenico Berardi, che la Juventus e Massimiliano Allegri avrebbero voluto subito a Torino. L’unica perdita rilevante è stata quella di Simone Zaza: i diciotto milioni di euro incassati, però, sono stati ben riutilizzato sul mercato. Per un talento come Defrel, pagato sette milioni al Cesena, e per la qualità in mezzo al campo di Duncan, di cui ha parlato molto bene Squinzi, proprio oggi. Poi, qualche operazione di svecchiamento: via Natali e Brighi, dentro Ariaudo e Pellegrini. E con loro Falcinelli, Laribi e Politano, tutti tenuti in grande considerazione dal tecnico neroverde.

MIGLIOR COLPO – Tra Sampdoria, Palermo e Torino, alla fine a spuntarla per Gregoire Defrel è stato proprio il Sassuolo. L’attaccante francese rappresenta l’investimento più importante del mercato estivo degli emiliani – sette milioni, per l’appunto – ma è stato voluto fortemente da Di Francesco: sulla carta pare come erede di Simone Zaza, ma a Cesena, la scorsa stagione, ha dimostrato di poter svariare su tutto il fronte offensivo. Per Defrel, l’opportunità di confermarsi ad altissimi livelli in Serie A: alla prima stagione nella massima serie – la scorsa -, il talento di Meudon ha realizzato nove reti, non riuscendo ad evitare però la retrocessione dei bianconeri. Devastante in velocità, Defrel spesso e volentieri predilige più l’assist del gol e tende a partire da lontano. Con il Sassuolo, il suo ruolo dovrà cambiare: Di Francesco lo vuole vicino alla porta e più cinico nei metri finali. Un grande sforzo economico di Squinzi, che lo ha di fatto sottratto al Palermo: i rosanero avevano l’accordo con il Cesena, ma il giocatore ha preferito gli emiliani.

PUNTI DEBOLI – E’ cambiato qualche interprete, ma la filosofia di gioco del Sassuolo non muterà: il 4-3-3 tanto caro a Di Francesco – spesso modificabile in un 3-4-3 ancor più offensivo – resta uno dei principi cardine da cui ripartire. La conseguenza, dunque, è che la difesa sarà ancora uno dei punti deboli anche in questa stagione: la coppia di centrali non è certamente irresistibile – Cannavaro non sempre è impeccabile – ma la mentalità offensiva inculcata dal tecnico abruzzese porterà la squadra a soffrire maggiormente nel reparto difensivo. Manca, inoltre, una prima punta di peso dopo l’addio di Simone Zaza: Defrel è un ‘falso nueve’, mentre Floccari, accostato a diverse squadre negli ultimi giorni di mercato, non è una prima scelta e potrebbe trovare poco spazio. Attenzione, dunque, a Falcinelli, che ha disputato un’ottima stagione al Perugia: può essere lui una delle sorprese.

VOTO FINALE – Nel complesso, comunque, sufficienza abbondante – 6,5 più che meritato – per il Sassuolo, che è riuscito a trattenere i principali artefici della salvezza ottenuta la scorsa stagione. Due su tutti: Mimmo Berardi e Sime Vrsaljko. Il primo ha rimandato di una stagione il trasferimento alla Juventus, il secondo è rimasto nonostante il pressing di Napoli e Roma, a dimostrazione della qualità del progetto di Squinzi. E poi, a tutti questi titolari, sono stati affiancati una serie di giovani molto promettenti: Pellegrini in mezzo al campo, insieme al ritorno di Laribi e all’acquisto di Duncan. Fontanesi in difesa e Politano in attacco: quest’ultimo ha disputato una buonissima prova a Bologna e può tranquillamente recitare il ruolo di vice Berardi. Rosa giovane, italiana e di qualità: il Sassuolo è pronto a stupire ancora.