Serie A, 35^ giornata: Roma – Milan, pagelle - Calcio News 24
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2014

Serie A, 35^ giornata: Roma – Milan, pagelle

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Dall’inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno

SERIE A 35^GIORNATA ROMA MILAN – Ecco le pagelle della sfida dell’Olimpico tra Roma e Milan, impegno valevole per il trentacinquesimo turno del campionato di Serie A 2013-14 e terminato sul risultato di 2-0.

Roma (4-3-3)

De Sanctis 6 – Non è chiamato a particolari interventi, giornata piuttosto tranquilla.

Maicon 6 – Si dedica più alla marcatura di un cliente scomodo quale il suo connazionale Kakà che alle solite discese a cui ha ben abituato nella stagione del personale ritorno a grandi livelli.

(all’82’ Torosidis) s.v.

Toloi 6 – Cresce in avvio di ripresa con una chiusura perentoria quanto decisiva su una conclusione a botta sicura di Taarabt, buona intesa con i connazionali di una difesa tutta brasiliana.

Castan 7 – Innesca sin dalle prime battute uno scontro quasi personale con Balotelli, crescita enorme in una stagione in cui ha saputo fare grandi cose anche in assenza del leader Benatia.             

Dodò 5.5 – Tanta spinta grazie ad un Honda che non lo impensierisce particolarmente, qualche imprecisione in fase di appoggio e sui movimenti difensivi: se mette a posto i difetti in termini di concentrazione e continuità nell’arco della partita può affermarsi.

Pjanic 7.5 – Partita sbloccabile soltanto da un’iniziativa singola e non può che portare il suo nome: allo scadere del primo tempo si invola per vie centrali verso la porta avversaria, salta Muntari e Montolivo prima e Rami poi e non fallisce a tu per tu con Abbiati. Un capolavoro.

(all’85’ Taddei) s.v.

De Rossi 7 – Recupero perentorio in avvio su Kakà lanciato verso la porta giallorossa, si ripete in diverse occasioni dimostrandosi ancora una volta un fattore ritrovato nell’economia di questa    Roma.

Nainggolan 7.5 – Tanta, tanta sostanza al centro del campo: pressa, recupera palloni e fa ripartire la manovra. L’acquisto perfetto a gennaio: la Roma si è garantita le prestazioni di un calciatore totale.

Ljajic 6.5 – E’ il più attivo del tridente per l’intero primo tempo, prima sfiora il gol e poi svaria per il fronte offensivo nel tentativo di giocare un buon numero di palloni. Cala d’intensità nella ripresa e questo è un fattore da rivedere.

Totti 6 – Non nella migliore delle sue giornate, ha il merito di propiziare la rete del raddoppio con un bolide a cui Abbiati riesce ad opporsi come può.

(al 76’ Florenzi) s.v.

Gervinho 6.5 – Vale il ragionamento applicato a Totti: non imperversa come di suo solito ma chiude la gara con il suo nono gol di una stagione in cui ha brillato per impatto sulla Serie A ed incidenza negli schemi di Garcia.

 

Milan (4-2-3-1)

Abbiati 6 – Non può nulla sulla battuta ravvicinata di Pjanic, in occasione della rete del raddoppio salva prima su Totti ma non può opporsi al tap-in vincente di Gervinho.

Bonera 6 – Più ordinato di Constant, non lascia praterie all’avanzata avversaria e si conferma affidabile: spinge poco.

Rami 5.5 – Provvidenziale in un paio di occasioni nella prima frazione, non riesce ad arginare lo sfondamento centrale di Pjanic in occasione del gol del vantaggio giallorosso.

Mexes 6 – Anticipa spesso Totti e fa avvertire la sua fisicità, gioca una partita piuttosto attenta e nel complesso la sua prestazione è sufficiente.

Constant 5 – In avvio è in difficoltà sui movimenti di Ljajic, nella ripresa lascia troppo spazio in occasione della rete del raddoppio giallorosso.

Muntari 5 – Oppone fisicità all’intensità del centrocampo giallorosso, sbaglia quando non affonda il contrasto su Pjanic che è poi libero di involarsi verso la porta rossonera Condizionato dalla solita ammonizione, Seedorf lo toglie anticipatamente dal campo.

(al 57’ Essien) 5.5 – Entra quando la Roma ha ripreso il predominio territoriale e fatica ad imporre i suoi muscoli.

Montolivo 5.5 – Nel primo tempo non si assume le responsabilità della gestione della squadra, in apertura di ripresa ha una clamorosa chance per il pari ma è sfortunato.

Honda 4.5 – Praticamente invisibile per l’intero corso del primo tempo, quando (raramente) chiamato in causa sbaglia anche le cose più elementari. Lo spartito non cambia nella ripresa.

(dall’80’ Robinho) s.v.

Kakà 6 – Ha subito una buona chance ma è recuperato da De Rossi al momento della battuta vincente, a tratti si assenta ma in apertura di ripresa serve un gioiello a Montolivo. Anima di questo Milan ed ultimo ad arrendersi.

Taarabt 5.5 – Seedorf lo alterna tra corsia sinistra e corridoio centrale in immediato supporto a Balotelli: si dà da fare ma non incide con continuità.

Balotelli 5 – Cerca di divincolarsi dal tu per tu con Castan allargandosi sull’out destro ma si innervosisce sin dalle prime battute della gara, complice uno stadio che lo fischia ad ogni tocco di palla, e finisce per combinare poco.

(dal 68’ Pazzini) 5.5 – Si sbatte ma combina poco.