Serie A: Lazio - Juventus, pagelle - Calcio News 24
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2014

Serie A: Lazio – Juventus, pagelle

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Pogba e Tevez illuminano la scena, Lulic delude

LAZIO JUVENTUS SINTESI PAGELLE – E’ terminata pochi minuti fa la sfida dell’Olimpico di Roma tra Lazio e Juventus, secondo anticipo della dodicesima giornata della Serie A 2014/15. Di seguito vi proponiamo le pagelle dei protagonisti.

LAZIO (4-3-3): Marchetti 6; Braafheid 6.5, Cana 6, De Vrij 5.5, Basta 5.5 (87’ Cavanda sv); Lulic 5, Biglia 6, Parolo 5.5; Keita 5.5 (57’ F. Anderson 6), Klose 5.5 (57’ Djordjevic 5.5), Candreva 6.

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 6; Padoin 6, Bonucci 6, Chiellini 6, Lichtsteiner 6.5; Marchisio 6, Pirlo 6 (76’ Vidal 6), Pogba 7.5; Pereyra 6.5 (73’ Mattiello 6); Tevez 7, Llorente 5.5 (61’ Morata 6).

LAZIO – IL MIGLIORE

Braafheid 6.5: ha un cliente ostico come Lichtsteiner sulla sua fascia di competenza, ma riesce a cavarsela molto bene. Lo svizzero è un treno, ma riesce a stargli alle dietro con caparbietà. E’ giovane e inesperto, eppure mette in campo coraggio e personalità, quella che è globalmente mancata alla sua squadra per impensierire la Juventus stasera.

LAZIO – IL PEGGIORE

Lulic 5: serata da dimenticare per il centrocampista. Gli avversari sono un vero incubo per lui, che è apparso con la testa altrove. La facilità con la quale poi Pogba riesce a liberarsi di lui è imbarazzante. Sempre in ritardo rispetto ai bianconeri, deve affidarsi a interventi irregolari per provare a creare un argine a centrocampo, ma finisce per rischiare troppo anche dal punto di vista disciplinare.

JUVENTUS – IL MIGLIORE

Pogba 7.5: qualcuno dovrà pur decidersi a studiare “lo strano caso di Paul Pogba” per provare a spiegare come il centrocampista riesca ad equilibrare la potenza fisica alla leggerezza sopraffina della sua tecnica. Allegri ha insistito tanto con il francese nei movimenti tra le linee e i risultati cominciano ad emergenze con lampante evidenza. Il talento innato poi fa il resto…

JUVENTUS – IL PEGGIORE

Llorente 5.5: è l’attaccante che tutti gli allenatori vorrebbero avere, perché fa del sacrificio una delle sue principali qualità. Punto di riferimento in avanti per i suoi compagni, si rivela prezioso anche come sponda ed in fase difensiva. Stasera però si è fatto vedere poco davanti alla porta, mostrandosi senza il guizzo necessario per lasciare la firma sul tabellino dei marcatori.