«Sono nato juventino»: Gentile parla dei bianconeri e si commuove - Calcio News 24
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2015

«Sono nato juventino»: Gentile parla dei bianconeri e si commuove

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L’ex ct azzurro: «Finale 1983 persa per colpa di un mago»

«Io non sono diventato juventino, sono nato juventino. C’è una foto in cui avevo 7 anni ed ero in Libia e avevo la maglia bianconera». E via alle lacrime: Claudio Gentile, intervistato dai microfoni di Gazzetta Tv, non è riuscito a non commuoversi. Troppi ricordi e, forse, un sogno mai realizzato: allenare la squadra del cuore, con la quale perse anche una finale di Champions League. «Tutta colpa di un mago, non di Magath: Ci disse “Se non prendete gol nei primi 10 minuti vincete la Coppa. Lo prendemmo al nono. Niente Coppa».

COMPROMESSI – Qualche buon risultato da allenatore – vittoria all’Europeo del 2004 – è riuscito comunque ad ottenerlo: «Non ho mai accettato compromessi – rivendica Gentile -. Non accettavo pressioni e consigli, sono orgoglioso di non aver mai dato retta a nessuno, ho parlato con i risultati. Cassano ho cercato di aiutarlo il più possibile, ma quando ho capito che non aveva rispetto per i compagni e non faceva gruppo non l’ho convocato più. Ma poi i risultati mi hanno dato ragione».