Stefano Fiore: «Alla Fiorentina serve un'impresa, Siviglia senza punti deboli» - Calcio News 24
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2015

Stefano Fiore: «Alla Fiorentina serve un’impresa, Siviglia senza punti deboli»

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Sul Napoli: «Dnipro abbordabile ma non deve essere sottovalutato»

L’urna di Nyon ha scongiurato il derby italiano nelle semifinali di Europa League. Il Napoli ha pescato la formazione meno quotata come il Dnipro mentre la Fiorentina dovrà vedersela con i detentori del trofeo, il temibile Siviglia di  Unai Emery. La redazione di Calcionews24.com ha chiesto un parere ad un ex giocatore della Fiorentina come Stefano Fiore che in carriera ha giocato nella Liga con la casacca del Valencia.

L’obiettivo è stato raggiunto, evitato il derby italiano. Quante possibilità abbiamo di viverlo in finale?
«Non tantissime ma nemmeno poche, mi spiego meglio: il Napoli affronterà un avversario alla portata, i valori sono diametralmente opposti. Lo stesso non si può dire per la Fiorentina che ha pescato l’avversario più duro, vuoi per il livello tecnico ma anche per l’esperienza. Non so se sarebbe stato meglio avere il derby in semifinale, almeno avevi la certezza di portarne una fino in fondo. Alla Fiorentina servirà l’impresa, dovrà lottarsela fino in fondo».

Qual è il segreto del Siviglia che arriva sempre in fondo alla competizione?
«Non c’è un unico segreto ma una programmazione evidente. Lavorano con un’idea precisa e produttiva da anni, riescono a vendere i propri gioielli, come Rakitic, rimpiazzandoli sempre con acquisti azzeccati. Merito al lavoro di scouting e della società sul mercato. E’ una squadra che gioca bene sia in casa che in trasferta, pressando alto e giocando in contropiede».

L’andata al Sanchez-Pizjuàn può rappresentare un vantaggio?
«Sulla carta si, devi giocarti tutto in casa poi ma serve almeno un gol. La Fiorentina dovrà interpretare con coraggio la gara, con accortezza sopratutto in fase difensiva. Limitare il passivo e giocarsela al Franchi, non sarà facile perchè il Siviglia non ha punti deboli».

Quali gli elementi in grado di fare la differenza?
«Gli esterni d’attacco, mi piace molto Vitolo. Hanno sempre avuto questa tradizione da anni: da Perotti a Navas, passando per Diego Capèl. Tutti esterni offensivi secondo la tradizione spagnola. Adesso in attacco hanno giocatori temibili, sopratutto Bacca che sono due anni che segna con regolarità in Europa».

Chiusura sul Dnipro, formazione arrivata un pò a sorpresa nelle prime quattro.
«La conosco meno rispetto al Siviglia ma ha dimostrato di essere molto solida dal punto di vista difensivo, è dura fargli gol. Il Napoli ha un potenziale offensivo in grado di far male a chiunque, l’importante è non sottovalutare l’avversario, sarebbe un errore imperdonabile».