Valentina Carrubba: «Io, il Milan e... Rami» - Calcio News 24
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2014

Valentina Carrubba: «Io, il Milan e… Rami»

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Tacchetti a Spillo alla conoscenza di una giovane modella siciliana

Valentina Carrubba, dopo gli studi classici si trasferisce a Caltanissetta per intraprendere gli studi universitari nella facoltà in Scienze dell’Educazione e della Formazione. Appena laureata, trova lavoro a Milano come educatrice professionale in un centro geriatrico, dopo mesi la nostalgia della sua amata Sicilia si fa sentire, tanto da farla ritornare a Mussomeli intraprende vari lavori: addetta alle vendite, educatrice, barista e poi finalmente di nuovo educatrice, ma nello stesso tempo quando può lavora come modella, promoter nelle fiere e nei centri commerciali e in più come indossatrice di abiti da sposa e da cerimonia. Grande passione per la scrittura, soprattutto per la prosa e la poesia, scrive da quando era piccola. Nel novembre 2009, ancora studentessa, ha partecipato al programma televisivo su RAI Uno “L’ Eredità” condotta da Carlo Conti. “Castellana 2012” è il titolo assegnatole dal Sindaco della sua città. Appassionata di arte in generale, vanta un ampia partecipazione attiva nel campo della moda, oltre a sfilare, ha posato per due calendari a Caltanissetta e in diversi shooting fotografici, collaborando con grandi maestri della fotografia nisseni e agrigentini. Ritorna a Milano, dove ormai vive da due anni, lavora come educatrice, come insegnante di sostegno e presenzia a eventi di Ida e spettacolo, ricoprendo ruoli non marginali. Attualmente svolge il lavoro di assistente amministrativa e modella a tempo pieno.

Oltre alla tua attività di assistente amministrativa, sappiamo che hai sempre avuto la passione per il mondo della moda, lavorando come modella. Ci racconti qualche cosa in merito? «Come darvi torto! La mia passione per la moda mi ha da sempre accompagnata, specialmente dai 20 anni in su: cosa magari anomala, visto che le modelle sono tutte molto giovani. Ebbene a tal riguardo non mi definisco propriamente tale, bensì “un’indossatrice di stile e talento innato”.  Ho partecipato a innumerevoli shooting, tanto che citarli tutti sarebbe prolisso. Più che per grandi marche ho sfilato per boutique private, spesso in assonanza ai servizi fotografici da me fatti».

Ci piacerebbe conoscere il tuo cammino che ti ha portato ad aggiudicarti il titolo di  “Castellana 2012”? «Il realtà non è stato per nulla difficile assicurarsi il titolo di “Castellana 2012”. Infatti è il comune stesso che, di anno in anno, sceglie la ragazza più bella e raffinata del paese e tale da ricoprire un ruolo di così grande prestigio: si vede che hanno visto in me proprio quelle qualità. E credetemi che non si tratta semplicemente di indossare un abito, ma di ricoprire un ruolo di eleganza e leggiadria proprio tipico di altri tempi; anche perché l’elezione prevede oltre al corteo in loco, anche il giro di tutti i paesi siciliani che abbiano un castello, con annessi sfilate particolari e recite in rime medioevali/dantesche».

Hai una modella che ammiri particolarmente e a cui ti ispiri?  «In realtà non ce n’è una nello specifico. Diciamo che la  top model che identifica il mio prototipo è la risultante tra un mix fra la grinta di Kate Moss, le fattezze fisiche di Nina Moric, l’eleganza indiscussa di Nicola Kidman e, per finire, la dolcezza di Angelina Jolie».

Oltre alla tua professione di modella, hai partecipato nel 2009 nel  programma televisivo su Rai uno «L’Eredità», condotta da Carlo Conti.  Hai qualche aneddoto simpatico da raccontarci che hai vissuto durante la partecipazione al programma? Ti è piaciuto venire in contatto con un conduttore televisivo del calibro di Carlo Conti? «Beh, ricorderò quell’esperienza sempre come una delle più fantastiche e indimenticabili della mia vita. Di Carlo Conti posso dire che è simpaticissimo, più bello dal vivo che in tv, e soprattutto molto ma molto alla mano come persona. Come aneddoto particolare ricordo che mi identificò una “siciliana gelosa- gelosa”; allorché allora andai in trasmissione col mio ex ragazzo. In realtà non lo ero molto, ma solo il giusto. E adesso, maturando, non mi identificherei più per nulla con questo appellativo».

Qual è il tuo personaggio e programma televisivo preferito? «Ritengo di non avere un programma televisivo preferito: amo il genere di televisione dai contenuti di un certo spessore, anche se a volte non disdegno programmi demenziali che, a mio avviso, fanno tanto bene allo humor!! Ah, amo follemente guardare i film horror!».
 
Abbiamo scoperto che una tua grande passione è la scrittura, sopratutto la prosa e la poesia. Dove nasce questa bellissima passione? «Direi che questa passione non nasce perché in realtà c’è stata da sempre. È come una cosa endemica e insita in me, quasi come una seconda pelle. Adoro scrivere: profondamente e nel profondo».

Hai mai presentato le tue opere a concorsi di scrittura e poesia? «Sì, a tutt’oggi partecipo a diversissimi concorsi di poesia, per lo più banditi online. Il più importante cui ho partecipato in passato,  e che ho pure vinto nel dicembre 2010 è stato quello di “miglior scrittore internazionale di prosa”. In più sono attualmente iscritta all’Accademia Belli di Roma , che è l’accademia italiana che ingloba i nomi di tutti i giovani scrittori emergenti».

Sappiamo inoltre che sei appassionata d’arte, quando ha avuto inizio questa passione? «Ritengo, a ragion di logica, che questa mia passione sia innata, un pò come quella della scrittura, ma che abbia ufficialmente avuto il suo esordio agli inizi della scuola media; quando, grazie a una prof. fantastica che porterò sempre nel cuore, ho capito come l’osservare un’opera d’arte significasse l’immergercisi dentro per poi provare estasi. Per me, infatti, l’arte è incanto puro e sapore indiscusso».

A questo punto ci piacerebbe sapere come vedi il tuo futuro lavorativo, avendo alle spalle diverse esperienze in diversi campi. Da quale ti senti più attratta? «Beh in realtà non ho delle idee ben delineate, anche se i sogni nel cassetto sono veramente tanti che non basterebbe un’intera cassettiera! Sintetizzo la risposta col dire che mi piacerebbe diventare una persona conosciuta nel mondo dello spettacolo, ma soprattutto di profondo spessore, senza però mai rinunciare a quelli che sono i miei valori e al mio essere vera di cuore».

Cara Valentina, il nostro magazine tratta di sport e di calcio in particolare. Nella vita di tutti i giorni, per te, che ruolo ricopre lo sport? «Non pratico uno sport in particolare, anche se sono amante della forma fisica: ecco perché prediligo la corsa come genere sportivo, abbinata ad una alimentazione ipocalorica e sana».

Per quanto riguarda il calcio, sei tifosa o simpatizzi  per qualche squadra? «Da piccolina per far contenta mio padre, che è il mio unico grande amore, simpatizzavo Juventus. Attualmente mi definisco però, perlopiù, tifosa del Milan».

Esiste un tuo giocatore preferito? «Si. Il difensore del Milan, Adil Rami. Lo conosco personalmente, ci esco spessissimo in gruppo sia con lui sia con altri calciatori, ma lui in particolare lo definirei di una semplicità e ironia unica, oltre che di un’enorme bellezza».
 
Hai lasciato la tua Sicilia per trasferirti a Milano, come ti trovi a vivere nella metropoli? «Dire che mi trovo da dio è forse dire poco. Milano sembra proprio la città fatta apposta per me, al pari di un vestito cucito da un sarto sulla pelle. Non la cambierei con nessun’altra».
 
Cosa ti manca di più delle abitudini che avevi prima? «Più che le abitudini mi mancano gli affetti, ossia la famiglia gli amici e soprattutto la mia meravigliosa sorella, alla quale sono endemicamente legata».
 
Nel cassetto dei tuoi progetti futuri, che cosa possiamo trovare? «Trovate e troverete sempre un mondo fatto di progetti, ambizioni e tanta voglia di sfondare. E, visto che amo il latino antico, definisco il mio un cassetto perennemente “in fieri”, ossia in divenire».
 
Arriviamo alle due ultime domande che sembrano prese da un test.  Se ti dovessi descrivere con tre aggettivi quali sceglieresti? «Intelligente, ambiziosa, vulcanica».

Scegli tre cose da portare con te su un’isola deserta? «Tutti i miei vestiti, scarpe e accessori. Il mio iPhone. La mia determinazione».
 

Carissima Valentina,  ti ringraziamo per averci dedicato il tuo tempo e ti auguriamo tutto il bene possibile per il tuo futuro.

Si ringrazia Andrea Celentano per la gentile collaborazione