Ternana, Crecco: «Domani vogliamo la prima vittoria interna. La Lazio? Un sogno» - Calcio News 24
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2014

Ternana, Crecco: «Domani vogliamo la prima vittoria interna. La Lazio? Un sogno»

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L’esterno romano si racconta in esclusiva per Calcionews24.com

Domani Ternana-Trapani aprirà la decima giornata della serie B Eurobet. Una gara importante sopratutto per i padroni di casa che sono alle ricerca della prima vittoria al Liberati in campionato. Non sarà una missione facile, il Trapani vorrà riscattare il pesante passivo rimediato a Livorno nell’ultima uscita in trasferta. Tra le fila della formazione umbra si sta ritagliando uno spazio Luca Crecco, giovane classe 1995′ di proprietà della Lazio. La redazione di Calcionews24.com ha analizzato con lui la gara di domani e le sue ambizioni per il campionato in corso.

Luca, sei al tuo primo anno a Terni e in serie B. Facciamo un bilancio di questi primi mesi?
«Fin qui devo dire che è una esperienza bellissima, mi sto trovando benissimo. La città mi piace e anche l’ambiente, siamo partiti bene in campionato, peccato per l’ultima pesante sconfitta in casa con il Livorno».

Da salvare c’è il vostro gesto a inizio gara, tutti in campo con il caschetto per solidarizzare con gli operai messi in mobilità dell’Ast di Terni. Com’è nata quest idea?
«E’ nata da noi giocatori, in settimana eravamo stati all’acciaieria e volevamo far sentire la nostra vicinanza seppur con un piccolo gesto».

Tornando al campionato, è una Ternana a due facce: sicura e convinta in trasferta, ancora in cerca della vittoria in casa. Perchè?
«Non c’è un motivo specifico, la volontà è quella di farla subito con il Trapani domani, non sarà facile ma la stiamo preparando bene».

Con Tesser stai trovando spazio, ha dimostrato di puntare su di te.
«Con il mister mi trovo benissimo, sono davvero contento. Durante gli allenatori mi parla moltissimo, se faccio un errore mi aiuta, mi da sempre molti consigli. E’ un allenatore preparato».

Dove pensi che possa arrivare questa Ternana?
«Possiamo fare bene, il gruppo è unito e ci sono delle buone individualità. Fare previsioni ora non è facile, pensiamo a vincere la prossima».

E tu invece, che obiettivi hai? Segnare il primo gol?
«Si, quello sicuramente. Ci sono andato vicino con il Livorno di testa ma la palla è uscita non di molto».

Quali sono le squadre, secondo te, più attrezzate?
«Ho visto giocare da vicino Livorno e Avellino e m hanno fatto una buona impressione. Sopratutto il Livorno non ci ha permesso di fare il nostro gioco, difendevano alti e poi ci colpivano con i loro ataccanti che sono bravi. L’Avellino corre tanto, è una squadra che si muove bene».

Dove ti esprimi meglio? Da mezzala o esterno offensivo?
«Nel 3-5-2 ho fatto per due anni con la Lazio l’esterno e spero con buoni risultati. Posso giocare in tutti e due i ruoli, ho sempre fatto la mezzala e anche qui mi stanno utilizzando in questo ruolo. L’importante è crescere con la squadra e giocare il più possibile».

Giocare e convincere con la Ternana per poi tornare alla Lazio?
«Certo che mi piacerebbe tornare alla Lazio, sono cresciuto li. La cosa più bella è stata esordire con la Juventus, un sogno ad occhi aperti. Difficilmente dimenticherò quel giorno…»

Sei anche tifoso della Lazio se non erro.
«Si tifosissimo. Tutta la mia famiglia è laziale, mio padre mi ha trasmesso questa passione».

Come la vedi quest’anno? Può lottare per la zona Europa?
«Non era partita benissimo ma ha saputo compattarsi. Giocano davvero bene, ci sono giocatori di qualità importante e speriamo che possano raggiungere i primi posti, per quanto fatto vedere fino ad ora rientra nelle loro possibilità».

Ti sei allenato spesso con loro, con chi avevi legato di più?
«Si, mi sono allenato quasi per due anni con loro, è stata una esperienza che mi ha fatto molto bene. Sono un bel gruppo davvero, molto unito. Sono molto legato a Ledesma, mi accompagnava lui agli allenamenti perchè non avevo la patente. Cristian aveva sempre il consiglio giusto, mi aveva preso in custodia. Ma anche con Radu sono molto legato, con Klose che mi spiegava i movimenti da fare. Sono dei grandi campioni e lavoro per tornare a giocare con loro».

Oltre il calcio, hai un altro grande hobby come la pesca, vero?
«Si, una cosa che mi ha trasmesso mio padre. Mi ci portava sempre da bambino e mi sono appassionato».