Quagliarella a tutto Torino: «Tanto entusiasmo, Ventura il top» - Calcio News 24
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2015

Quagliarella a tutto Torino: «Tanto entusiasmo, Ventura il top»

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L’attaccante napoletano: «Italia? Spero di esserci quando conterà»

«Sono qui perché il ct vuole chi gioca e dà continuità in campo: mi ha aiutato questo inizio molto positivo, mio e del Toro». Dopo mesi, Fabio Quagliarella è tornato a Coverciano, convocato da Antonio Conte per le ultime due gare di qualificazione ad Euro 2016: «Avevo detto che se ci fosse stato bisogno di un vecchietto, io ci sarei stato: si vede che il ct mi ha ascoltato. So quello che vuole, del resto mi ha allenato per tre anni. Ringrazio tutti gli allenatori che mi hanno dato fiducia in carriera, e che sono riuscito a ripagare. E Ventura: mi ha dato una fiducia immensa, con la chance di mettermi in mostra, anche per la Nazionale». 

PASSO FALSO – Il Torino vola in campionato, ma contro il Carpi, nell’ultimo turno, è arrivato uno scivolone abbastanza clamoroso: «Se faccio buone prestazioni con il Toro, penso di tornare qui e mi auguro di esserci anche quando conterà. Il Torino è una squadra che ha cambiato, dando via giocatori ma prendendone altri giovani: fra un po’ di tempo faranno comodo alla Nazionale. Carpi? Se non hai quel pizzico di personalità in più fuori casa rischi di fare brutte figure: è quel che poi ci ripete Ventura. Non era ansia da prestazione: forse pensavamo che alla lunga l’avremmo portata a casa». 

LE BIG – Carriera particolare, quella dell’attaccante napoletano, che nelle big ha sempre faticato a trovare continuità: «Nelle grandissime squadre forse sono capitato nel momento sbagliato, o forse l’allenatore non credeva in me ciecamente: anche se è sempre un mix di tante ragioni, pure colpa mia. Però anche alla Juve mi sono tolto delle soddisfazioni. Torino – Milan alla ripresa? E’ un calendario bello tosto, e sembra dura visto tutto insieme. Ma se affrontiamo una gara alla volta e giochiamo da Toro qualche soddisfazione ai tifosi la daremo». 

APPELLO – Infine, un appello ai tifosi granata: «Dico di fare quel che stanno facendo – spiega ai microfoni de La Stampaperché ci stanno spingendo in maniera incredibile: c’è euforia ed entusiasmo, ma dobbiamo stare con i piedi per terra. Abbiamo avuto degli stop quando era il momento di fare un passaggio importante, e forse è un nostro limite».