Trapattoni: «Simeone? Va dritto al punto e regala spettacolo con la sua intensità»

Sul ritorno di Champions: «Sarà una battaglia molto dura»

Sarà che lo stile di gioco è simile, in 10 dietro la linea del pallone a difendere la porta e contropiedi veloci, o sarà che anche Giovanni Trapattoni è stato contaggiato dalla moda del “Cholismo”, ma anche il Trap è sceso in campo a favore di Diego Simeone, acclamato da mezzo mondo dopo la vittoria contro i marziani del Bayern. Ai microfoni di As, come riportato dalla Gazzetta, Trapattoni ha confessato di rivedersi in Simeone e di vedere nell’Atletico le sue squadre.

IL TIKI-TAKA – «Non mi fate dire i nomi, però ci sono squadre che toccano il pallone per mezzora senza mai tirare. Preferisco mille volte Simeone, uno che va dritto al punto e regala spettacolo con la sua intensità. Dire che gioca male è una grande bugia». Per lui sono, quindi, insesate le accuse di chi vede come noioso il catenaccio di Simeone, essendo un calcio fatto di ordine tattico e di fisicità, che si contrappone alla fluidità e alla tecnicità del tiki-taka.

IL RITORNO? – «Sarà una battaglia molto dura» avverte Trapattoni. Lui che conosce bene il Bayern Monaco, avendolo allenato per 3 stagioni, nelle quali ha vinto una Bundesliga, una Coppa di Germania e una Coppa di Lega, avverte il Cholo sulle difficoltà che troverà giocando all’Allianz Arena al ritorno. Se Simeone riuscirà a trovare il modo per fermare gli attacchi della squadra bavarese porterà, quindi, per la seconda volta in tre anni lo stile di gioco nato con Nereo Rocco in finale di Champions League. Un trionfo per il catenaccio e una sconfitta per il “noioso” tiki-taka, che tanto noioso non sembrava stando a quanto si diceva in Italia quando il Barcellona dei marziani dominava in Europa.