Ts - Furia Agnelli sulla Juve. E Allegri fa 'mea culpa' - Calcio News 24
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2014

Ts – Furia Agnelli sulla Juve. E Allegri fa ‘mea culpa’

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Il tecnico: «Anche io ho sbagliato ad Atene»

JUVENTUS AGNELLI ALLEGRI – Ci sono sconfitte e sconfitte. Quella accettabile del ‘Calderon’, sul campo dei vice campioni d’Europa in carica, e quella inaccettabile d’Atene, che ha mostrato un ulteriore – e importante – passo indietro della Juventus. Andrea Agnelli, come riferito da ‘Tuttosport’, non ha minimamente gradito il ko contro l’Olympiacos: anzi, al termine del match ha avuto modo di esprimere il proprio punto di vista. Non troppo felice, ovviamente. 

INVOLUZIONE – Ciò che non è piaciuto al presidente bianconero, al di là del risultato, è stato l’atteggiamento troppo remissivo della squadra, in balia dei padroni di casa per almeno un’ora. E l’involuzione, più in generale, che i bianconeri stanno avendo: già a Sassuolo, infatti, la squadra è sembrata priva di mordente, incapace di schiacciare l’avversario sin dalle prime battute.

MEA CULPA – Un’ira, quella del presidente Agnelli, che non ha risparmiato nessuno. Nemmeno Max Allegri, che ha definito il pareggio di Sassuolo il ‘primo campanello d’allarme’. In privato, lontano dai microfoni, il tecnico toscano ha recitato il mea culpa: «Serve tornare a vincere, già contro il Palermo. E per farlo dovremo mettere in campo più cattiveria».

CATTIVERIA – Quella cattiveria – agonistica, ovviamente – che aveva contraddistino la squadra di Conte e che proprio Allegri aveva allontanato. «Ognuno – diceva il livornese – ha il proprio modo di allenare». Dopo il ko – che, al di là di ogni problema di gioco, sarebbe potuto essere almeno un pareggio per le occasioni create, Allegri ha trovato una squadra scossa e delusa. Un buon segno, da cui ripartire: bisogna ritrovare serenità e ottimisma, oltre al bel gioco. E a queste aggiungere la cattiveria agonistica: una caratteristica che adesso il buon Allegri inizierà a prendere in considerazione. Perché in questi mesi l’avrà capito: alla Juventus vincere è l’unica cosa che conta.