Udinese, Pozzo: "Senza pubblico rischiamo grosso" - Calcio News 24
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2012

Udinese, Pozzo: “Senza pubblico rischiamo grosso”

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Il patron dell’Udinese, Gianpaolo Pozzo, ha rilasciato alcune dichiarazioni, riportate dal sito ufficiale del club friulano, all’indomani del pareggio interno contro il PAOK Salonicco: “Ci vorrà  un po’ di tempo perchè mi riprenda da quello che ho visto ieri sera.Non posso più fare a meno di minimizzare quanto sta accadendo da molto tempo e cioè la mancanza di una cornice di pubblico decente e di interesse verso una squadra e una società  che stanno cercando di attrezzarsi per consolidare quanto di buono realizzato fino a questo momento. Nemmeno l’ultima partecipazione alla Champions League ha saputo creare entusiasmo ed attaccamento nei confronti di una squadra che, continuando in questa maniera, corre il serio rischio di andare incontro allo stesso declino che abbiamo visto a Trieste. In questi anni abbiamo visto una società  gloriosa, che negli anni ’50 era agli stessi livelli dell’Udinese attuale e che è stata aiutata dagli amministratori locali a costruire un impianto bellissimo come il “Rocco”, cadere sempre più in basso. E non si dica che è sempre colpa dei dirigenti perchè, nel corso delle stagioni, sono cambiati tanti Presidenti eppure la situazione è quella sotto gli occhi di tutti. La realtà  è che venendo meno la passione dei tifosi sono venute anche a mancare le condizioni per lo sviluppo delle ambizioni della Società . E temo che a Udine possa ripetersi la stessa situazione. Ringrazio il presidente dell’Associazione Udinese Club per la lettera odierna e per quanto sta facendo, ma temo che non servirà  a cambiare la mentalità  locale. Siamo noi dirigenti che dobbiamo riflettere su quello che sta accadendo e sui piani futuri. Una società  per puntare in alto e per sperare di trattenere i giocatori migliori ha bisogno di affetto e di coinvolgimento della popolazione locale. Qui, nel corso degli anni, si sono fatte grandi cose, scivolate via con assoluta indifferenza, mentre la critica è stata puntuale, e a volte amplificata, in ogni minima circostanza. Noi accettiamo le critiche, ci mancherebbe, ma troppo spesso è mancato, e manca, il giusto contraltare. Sono amareggiato e credo che ci vorrà  un po’ di tempo per rimarginare le ferite create dallo “spettacolo” ammirato ieri sera”.”¨