Lazio, frenata Adriano: trasferimento bloccato dal Barcellona e dal fisco - Calcio News 24
Connettiti con noi

Archivio

Lazio, frenata Adriano: trasferimento bloccato dal Barcellona e dal fisco

Pubblicato

su

Nessuna offerta arrivata ai catalani, ma la denuncia per evasione rischia di bloccare tutto

Sembrava ormai un affare in dirittura d’arrivo, ma ora gli scenari si sono letteralmente ribaltati. Adriano e la Lazio, vicinissimi fino a pochi giorni fa, rischiano davvero di non incrociarsi mai. Nonostante l’accordo trovato tra società biancoceleste e il terzino brasiliano ormai fuori dai progetti del Barcellona, l’affare ha subìto un brusco rallentamento per due motivi principali: la volontà dei catalani e il fisco.

IL BARCELLONA NON SA NULLA – In primo luogo, come riportato dall’edizione odierna del Corriere della Sera, bisognerà fare i conti con i blaugrana. Anche se l’accordo tra il calciatore e i capitolini è già stato trovato, infatti, la Lazio non ha ancora parlato con il Barcellona, con il direttore sportivo Robert Fernandez che ha fatto chiarezza ai microfoni di Marca: «Adriano ha un contratto con il Barcellona, al momento non abbiamo ricevuto nessuna chiamata». Oltre ai 2 milioni di euro di commissioni, quindi, i biancocelesti dovranno mettere mano al portafogli per strappare l’esterno al Barça con un anno d’anticipo.

ADRIANO BLOCCATO DAL FISCO – La seconda questione, sicuramente più delicata, riguarda invece il fisco. Ai danni di Adriano pende una denuncia per frode fiscale da parte della Procura di Stato spagnola, con reati nei confronti del Tesoro in merito alla dichiarazione dei redditi del 2011 e del 2012. L’accusa è di evasione per ciò che riguarda i diritti d’immagine, con il Barcellona che ha già scaricato le colpe sul calciatore tirandosi fuori dalla vicenda. L’Agenzia delle Entrate ha fatto partire il tutto dopo aver colto delle discrepanze tra quanto dichiarato dal terzino, dallo sponsor Nike e dal club, con diversi milioni che avrebbero toccato anche una società delle Seychelles. Già restituiti 67mila euro ad inizio marzo, ma non sono bastati: la denuncia potrebbe tenerlo ostaggio.