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Inter, Mancini: «Ottima stagione. Lasciamo uno spiraglio per il terzo posto»

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Le parole dell’allenatore alla vigilia di Lazio – Inter

Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Roma contro la Lazio: «Tutti i giocatori hanno dato il massimo, dal primo giorno ad oggi. Non è una frase di circostanza e su questo non ho niente da dire. Queste tre partite non valgono per la conferma di qualcuno. Noi dobbiamo fare tre partite ottime, poi vediamo domani cosa succede per il terzo posto, se non è finita, ci tenteremo perchè nella vita non si sa mai. Banega? E’ un giocatore del Siviglia, non so se l’Inter l’ha già preso. E’ un giocatore bravo che ha qualità ed esperienza ma è un giocatore del Siviglia. Trattenere i big? Io spero che la squadra possa essere migliorata, ogni anno, poi non so per quale strada. L’Inter è un grande club e deve migliorare sempre e siamo sulla buona strada ed è possibile trattenere i big. Juve imprendibile per i prossimi anni? E’ la squadra più forte. Si è costruita lo stadio ed è fondamentale perchè ogni anno ti porta molti più punti rispetto agli altri. Ha comprato giocatori forti perchè ha investito e perchè incassa un po’ di più ed è in vantaggio».

RIMPIANTI E BILANCIO – «Rimpianti? Aspettiamo e vediamo, ne parleremo eventualmente sabato prossimo. Noi non siamo mai entrati in campo per perdere. Stiamo cercando di costruire una squadra che possa dare delle soddisfazioni e bisogna passare anche attraverso delle delusioni. Voi dite che questa è stata una stagione deludente ma gli interisti devono sapere che non è vero, che la squadra ha fatto 20 giornate straordinarie dove venivamo comunque criticati e non so perchè, ha avuto un calo e abbiamo perso dei punti ma la stagione fino ad ora rimane ottima. Anche la Fiorentina è superiore all’Inter, a inizio stagione, era superiore perchè ha cambiato poco e ha una rosa di qualità. C’erano 4 squadre superiori rispetto a noi, partire con una rosa affiatata è già un vantaggio. Io mi sono dato un voto basso perchè sono molto esigente e volevo riportare la squadra in Champions League. I due campioni che servono? Dipenderà dal mercato, le situazioni che si creano, quello che si può fare, dove si può arrivare. E’ difficile dire adesso chi può essere quello ideale perchè tu hai in mente un giocatore e non riesci a prenderlo e poi devi virare su un altro però devono essere giocatori che aiutano la squadra a migliorare dove abbiamo delle lacune. Attacco? No».

GIOVANI, CROTONE E LEICESTER – «Giovani? Ne abbiamo tanti ma dobbiamo sistemare la questione del Fair Play Finanziario e a volte non possiamo investire sui giovani ma una volta sistemata questa questione sicuramente si tornerà a investire come un tempo nei giovani. Poi non dimentichiamo che la maglia dell’Inter è pesante e a volte alcuni giocatori non possono giocare. Yaya Tourè? E’ difficile valutare ora. Ljajic e Telles? Son due giocatori con qualità tecniche enormi, Ljajic è un po’ più grande e potrebbe fare di più, Telles è più di prospettiva. Ljajic? Non sarà convocato, l’unico. Si parla del Leicester che vince la Premier League ma volevo fare i complimenti al Crotone e anche a Simone Inzaghi che è stato mio compagno di squadra e un mio giocatore. Ranieri? Non dico niente perchè non voglio portargli sfiga ma penso che ormai sia fatta. Questo è un bene anche per gli allenatori italiani, credo che non debbano intitolargli solo una strada, non è facile vincere la Premier League e non è facile farlo con il Leicester e credo che questo in Italia non possa accadere mentre in Inghilterra questo può accadere per una questione tattica, il modo è lo stesso per tutti, il Leicester ha trovato la stagione straordinaria di alcuni giocatori che nessuno conosceva, è successo al Nottingham, al Blackburn».