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Inter, senti Shaqiri: «Non potevo stare a guardare le partite»

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Lo svizzero torna a parlare del suo rapporto con Mancini, dei tifosi e dei suoi ex compagni

Xherdan Shaqiri, esterno offensivo classe 1991 di proprietà dello Stoke, attualmente impegnato agli Europei con la Svizzera pensa all’interessante sfida con la Polonia e spera di battere Lewandowski e compagni per qualificarsi ai quarti di finale. Il calciatore ex Bayern Monaco ha esaltato, ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport“, le qualità della Nazionale polacca ma ha parlato con fiducia in vista dell’ottavo di finale tra Svizzera e Polonia.

PARLA SHAQ – Il discorso si è spostato poi sull’esperienza in Italia con la maglia dell’Inter: «Io adoro l’Italia, ci tornerei: Milano, bella vita, il calcio. Magari in futuro tornerò a giocare da voi. Ma non ora, non ora. Ricordi? I fantastici tifosi. Indimenticabile come mi accolsero all’aeroporto, come mi sostenevano durante le partite allo stadio. Li ho adorati, sono stati davvero fantastici. Se sento qualche ex compagno? No, nessuno. Ma ricordo con grande simpatia Nagatomo. Mancini? Mi creda: non ho mai avuto alcun problema con lui. Mai. Però è chiaro che non potevo stare a guardare le partite. All’inizio giocavo, poi sono finito in panchina. Ho sempre rispettato le sue scelte, ma spesso le cambiava, un po’ troppo. Ha detto che io e Mateo Kovacic ce ne siamo dovuti andare per colpa del fairplay finanziario, giusto? E cosa posso aggiungere».