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Juventus, Allegri: «Mercato di qualità, non sarà semplice»

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Il tecnico ha parlato prima dell’Hellas Verona annunciando la formazione

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta con l’Hellas Verona: «Non abbiamo parlato di niente, solo del prolungamento. Dobbiamo pensare a finire il campionato nel migliore dei modi per preparare al meglio la finale di Coppa Italia dove troveremo un Milan arrabbiato che cercherà di arrivare in Europa League attraverso la finale. I giocatori hanno 3 obiettivi: finire bene il campionato, vincere la coppa Italia e prepararsi agli Europei. La Juve ha sempre allestito squadre che devono essere competitive e vincenti in Italia e quest’anno, dopo il primo anno di rinnovamento, possa avere un futuro importante. La base è ottima, non è semplice migliorare questa squadra, non è semplice fare mercato. Ci vuole tempo per portare a casa quei due-tre giocatori, quelli che serviranno e parleremo poi con la società di quello che ci servirà. Pogba e Morata? La Juve ora è al livello dei grandissimi club europei, non vedo perchè un giocatore debba andare via dalla Juventus».

LA FORMAZIONE – «Chiellini lavora da due giorni con la squadra, ha un fastidio al collaterale destro ma dovrebbe venire a Verona e vedremo se utilizzarlo durante la partita. Squalificati a parte, Buffon avrà un turno di riposo perchè Neto probabilmente sarà il portiere della finale. Khedira? Un fulmine a ciel sereno, il suo campionato è finito ma faremo di tutto per recuperarlo per la finale. Se non ci sarà ci saranno Sturaro, Pereyra, Hernanes, Lemina. Poi giocheranno Barzagli, Bonucci, Rugani, a destra o Padoin o Cuadrado, o Sturaro o Pereyra, Lemina, Asamoah, Alex Sandro, Zaza e Dybala. Ci saranno Favilli e Cassani della Primavera, più Evra e se gioca Cuadrado gioca Sturaro, se gioca Padoin gioca Pereyra. Pol Lirola? L’anno prossimo avremo alcuni giovani della Primavera in rosa, li valuteremo magari nella tournée estiva».

MIGLIORAMENTI – «La Juve è un’ottima squadra, ha grandi margini di crescita, non ci vogliono dieci giocatori, bisogna prendere dei giocatori di qualità ma non abbiamo ancora parlato di mercato con la società. Per migliorare questa rosa servono due-tre giocatori di qualità ma l’anno prossimo saremo limitati dal numero della rosa, 23 giocatori, poi ci sono 3 portieri, uno sarà fuori, se va bene, fino a novembre (Marchisio, ndr), quindi valuteremo con calma. Lo zoccolo duro già c’è, poi in mezzo a questi ci vogliono dei giovani e quest’anno c’è stato un bel cambiamento ma la Juve prendendo Alex Sandro, Dybala, tenendo Pogba, poi ci sono Lemina e Sturaro, tanti giovani interessanti ma senza uno zoccolo duro fai fatica. Milan? Sono rimasto legato al presidente Berlusconi. Non ho visto il video, so solo una cosa: che il Milan giocherà una grande finale e noi dovremo farci trovare pront. A parte Mandzukic e Khedira, giocatori di spessore con grande esperienza, sono arrivati tanti giovanii. Io non potrà mai essere Conte, lui non potrà mai essere me, io non potrò mai essere Spalletti, ogni allenatore ha una sua identità. Conte ha fatto un grande lavoro ma sarebbe troppo riduttivo etichettare solo una persona alla base dei successi. C’è la società, quella rimane, io a una certa età prima di diventare rincoglionito vorrei ritirarmi ma la società rimane. Quando alleni la Juve, quando alleni grandi squadre, devi portare le vittorie. Poi ci sono le soddisfazioni personali, che sono veder crescere i giocatori e veder la squadra giocare sempre meglio. Toni? Posso solo fargli i complimenti. Spero non faccia gol perchè noi abbiamo subito solo 3 gol nel ritorno e dobbiamo terminare il campionato nel migliore dei modi. Domani il Verona ha l’unica occasione per rendere l’annata meno amara e gli faccio i complimenti come devo farli a Di Natale e al Cagliari. Poi mi restano da fare quelli a Livorno e Pescara, speriamo vada tutto bene. Sassuolo? E’ già in vantaggio».

OBIETTIVI FUTURI – «Prossimi due anni? Spero siano 10. Faccio un passo alla volta. Ora chiudiamo quest annata, andiamo in vacanza perchè ci attende una grande stagione. Dovremo giocare bene, dovremo giocare una grande Champions che non vuol dire che la vinceremo, ci vuole molta fortuna, basti pensare a Coman che l’altro giorno ha sbagliato 3 cross e con noi ne ha fatto uno e l’ha messo sulla testa del suo compagno. L’anno prossimo giocheremo anche per il sesto Scudetto di fila, impresa che non è riuscita a nessuno, giocheremo per la leggenda. Morata? Ha ampi margini di crescita, deve trovare il suo equilibrio mentale, è molto alterno. Lo ha dimostrato quest’anno dove ha iniziato bene, è andato poi in letargo e poi si è ripreso».