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Di Martino: «Le manipolazioni non si sono mai fermate»
Ed in Portogallo e Romania continuano ad esserci risultati sospetti
Solo cinque anni fa partì lo scandalo calcio scommesse, con la Procura di Cremona ad indagare guidata dal procuratore Roberto Di Martino. Queste, sul calcio di oggi, le parole del magistrato a La Stampa: «Cosa ci aspettavamo ad inizio indagini? Non certo quello che poi abbiamo scoperto. Era stato trovato tranquillante nell’urina dei calciatori della Cremonese. Poi le intercettazioni hanno velato uno scenario inquietante».
CONTINUA DI MARTINO – «Partite truccate, calciatori corrotti, dirigenti compiacenti e finanziatori con risorse immense. La manipolazione era un sistema industriale. Oggi è ancora così? Non lo so. Credo che ci sia stato un momento di calo, ma poi il calcio scommesse è ripartito. Il cancro non è estirpato. Partite truccate sono una piccolissima parte? Non sono sicuro. Il numero di incontri interessati da manovre sospette è stato tale da convincermi che il fenomeno sia più diffuso di quanto percepito. Dirty soccer a Catania? Le indagini confermano la mia convinzione: le manipolazioni non si sono mai fermate».
E IL FENOMENO CONTINUA… – A conferma delle parole di Di Martino arrivano anche dei fatti, come riporta sempre La Stampa. Il segretario generale di Federbet (organizzazione che riunisce una serie di bookmaker internazionale) Francesco Baranca ha segnalato negli ultimi tempi alcuni risultati in anticipo in Portogallo e Romania tra le altre, tutti quanti azzeccati: da Mosta – Pembroke (campionato maltese) a Mioveni – Brasov, passando per Penafiel – Oriental. Oggi diverse agenzie in Italia, dove a vigilare contro il calcio truccato ci sono Monopoli e polizia, non quotano la maggior parte delle gare di Lega Pro, terreno fertile come visto in passato per il match-fixing.
